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-Seokjin-

Non capiva perfettamente quella strana sensazione che si era impossessato in lui da un momento all'altro

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Non capiva perfettamente quella strana sensazione che si era impossessato in lui da un momento all'altro.

Si sentiva vuoto, era possibile?
Era possibile provare qualcosa che non fosse lontanamente paragonabile a nessun tipo di sentimento o emozione?

Non provava niente se non il vuoto. Il vuoto totale.

Merda

L'anima pura varcò la soglia della sua casa eredita deglutendo appena notò il completo vuoto di essa.

La casa era vuota come lo era lui in quel momento. Possibile?

A quanto pare si

Il ragazzo rabbrividì appena sentì lo scricchiolio del suo piede che si scontrava con il pavimento in legno; si leccò il labbro.

Improvvisamente sentì freddo.

«La luce»

sussurrò sentendosi quasi un ladro in casa altrui.

Cercò con lo sguardo l'interruttore della luce; la casa era un po' malandata, non era una delle più moderne e per lo più era vuota; nonostante fosse una villa, non era proprio il massimo da vedere, ma a lui questo non importava.

Lui voleva solo scappare da quella vita monotona e controllata.

Cominciò a pensare che l'interruttore fosse collocata in qualche posto strambo e anormale.

Non lo trovava con lo sguardo.
Doveva cercarlo.
Il ragazzo deglutì.

Prima emozione: tensione

Si leccò il labbro inferiore facendo un piccolo passo verso l'enorme sala davanti all'entrata della casa.

Tic tac tic tac

Sentì il suono di un orologio dentro la sua testa. Non aveva tempo, questo era chiaro; ma non aveva tempo per cosa? Per accendere la luce?

Seokjin si guardò di scatto dietro di sé; non c'era nessuno ma aveva giurato di aver sentito il respiro di qualcuno sul suo collo.

Merda

Seokjin cominciò a tremare e ad avere gli occhi lucidi.

È tutto così ridicolo.

Cominciò a vedere delle ombre; riusciva a vedere gli occhi di molti, puntati su di lui.

No, è tutto nella mia testa, è solo la mia immaginazione.

Il ragazzo cominciò a cercare disperatamente quel maledetto interruttore.

Ormai la luce era la sua unica speranza.

Seconda emozione: ansia

«Dove si trova? Dove?»

Sussurrò fragilmente sul punto di piangere.

«dove cazzo sta»

Sussurrò a sé stesso; per un momento pensò di chiederlo alle creature intorno a lui; se solo avesse azzardato a farlo...

No, sono solo delle fottutissime ombre immaginarie.

Cominciò a tastare il muro alla ricerca di qualcosa di paragonabile a un interruttore.

lo vide. «Si! Si!»

Sorrise, cercando di raggiungerlo disperatamente.

Click

Il sorriso nel viso dell'innocente svanì subito.

L'interruttore non funzionava.

No, no, no, no, no!

Il ragazzo continuò a pigiare disperatamente l'interruttore.

Lacrime calde di formarono nei suoi occhi.

«un anima pura»

Sentì dire.







Terza emozione: paura.

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