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«anima pura» sussurrò osservando affascinato l'umano dormiente sul letto.
I suoi occhi si illuminarono subito di un colore rossastro quando si chinò verso il collo dell'umano sentendone il suo profumo delicato.
Si leccò il labbro inferiore osservando desideroso il collo del ragazzo; proprio come pensava; non riusciva a controllarsi stando accanto a quell'umano.
Cos'era venuta a cercare? Cosa ci faceva una creatura come lui in quel posto così lurido?
Tanti pensieri annebbiarono la mente di Lucifero che sorrise quasi compiaciuto appena notò la pelle candita dell'umano senza neanche una crepa sul corpo.
è pura, è un anima completamente pura.
Pensò mordendosi il labbro cercando di resistere all'accecante bellezza della creatura.
non adesso
«mai visto un'umano come questo..»
sussurrò passando delicatamente il dito sulla pelle liscia e profumata senza imperfezioni del corvino.
Neanche una crepa
Pensò ancora più affascinato.
Nessuno era mai riuscito a sopravvivere dentro quelle mura; nessun umano ci era riuscito senza crepe sul corpo e soprattutto senza il suo aiuto, eppure quell'innocente umano era riuscito a entrare senza problemi, senza nessun problema.
«ce ne sono altri come te?»
sussurrò desideroso; sapeva che non avrebbe avuto risposta alla sua domanda, però lui ci sperava.
Passò le dita ruvide sulle labbra idratate della creatura; aveva delle labbra così rosee e piene; come i petali di un raro fiore, fragile al tocco e incredibilmente affascinanti, sicuramente non era l'unico a provare desiderio nei confronti della creatura davanti a lui.
Voleva anche lui quelle labbra sulle sue. Le voleva toccare, le voleva assaporare, le desiderava; lo desiderava.
Seokjin, è questo il tuo nome.
«mi piace»
disse avvicinando le sue labbra a quello dell'innocente.
«sarai mio» affermò sicuro.
tempo di dieci secondi che l'innocente spalancò gli occhi.
tempo di 40 secondi che l'innocente si ricordò dell'accaduto.
tempo di un minuto che urlò alla ricerca d'aiuto.
tempo di un minuto e venti secondi che l'innocente cercò di spingere Lucifero lontano da lui con tutte le sue forze, mentre esso ridacchiava divertito.
tempo di due minuti che l'innocente si accorse che non ci sarebbe mai riuscito, e che quindi, non aveva più scampo.
«merda»
disse Lucifero divertito quasi a leggere il pensiero del corvino palesemente spaventato.
Era questo uno dei tanti poteri dell'angelo maledetto; riusciva a capire i sentimenti dell'altro senza problemi, anche se l'altro non voleva; bastava guardarlo negli occhi o avere qualunque tipo di contatto con lui e ti riusciva a leggere tutto quello che pensavi .
Si leccò il labbro inferiore osservando affascinato gli occhi color pece dell'innocente che rabbrividiva solo a guardarlo.
«Mi lasci la prego, sono innocente non ho mai fatto niente di male per meritarmi questo, i-io...la prego»
Implorò l'umano facendo ridacchiare Lucifero, nuovamente divertito, che inclinò leggermente la testa come a esaminarlo meglio di quanto avesse già fatto.
Perché mi parla in modo formale in un momento del genere?
È ancora più affascinante
«sei destinato per questo, sei destinato a servirmi, cosa ti aspettavi di meritare?»
«c-cosa?»
«non lo sapevi per caso?»
«no, non può essere, è solo la mia immaginazione, tutto questo non può esistere»
Affermò il ragazzo ignorando le parole della creatura davanti a lui, cercò di trattenere le lacrime che desideravano scendergli dagli occhi.
«sei il prescelto da Kim Syomin..»
ragionò Lucifero, capendo finalmente tutto.
«il prescelto che ha deciso di mandarmi»
Il ragazzo rabbrividì alle parole di lucifero sentendo un improvviso dolore al fianco sinistro.
Subito sfuggì un gemito di dolore dalle labbra rosee del corvino.
Lucifero si leccò nuovamente il labbro inferiore alzando leggermente la maglietta del ragazzo osservandogli, con un ghigno in volto, il fianco.
L'innocente abbassò lo sguardo sul suo fianco dove trovò una voglia a forma di arco con sopra una crepa.
La crepa...sanguinava.
«e io...»
Continuò Lucifero guardandolo negli occhi avvicinandosi a lui.
«...ti ho scelto, ho appena approvato la sua decisione»
affermò infine con tono desideroso toccando le labbra dell'innocente con le sue, facendo sfuggire un mugolio di disapprovazione all'altro.
non ti lascerò andare via, Seokjin
Pensò passando il dito sulla crepa nel fianco facendola smettere di sanguinare mentre le sue labbra continuavano a interagire con quello del ragazzo.
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