dix.

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"FACCIAMOLO!" gridò soonyoung, saltando dalla sua sedia.

"hyung, non è possibile che-" chan provò a rispondere, ma soonyoung mise la sua mano davanti alla sua bocca, non permettendogli così di parlare.

"minghao può fare la breakdance, io posso creare le coreografie, chan e jun amano ballare! diventeremo famosi e viaggeremo per il mondo, ma prima dobbiamo trovare un nome" finì soonyoung, ancora pieno di eccitazione.

"amico, prima abbiamo bisogno di uscire di qui" rispose junhui, roteando gli occhi.
"cosa ne pensati di 'scarpe danzanti'?" chiese ignorando junhui.
iniziai a ridere: "questo nome è terribile" e soonyoung finse un broncio, facendomi ridere di nuovo.
"beh, allora dicci tu un nome migliore, minghao"

"seventeen" borbottai.

"cosa? perché?" all'improvviso junhui sembrava interessato.

"no, no. stavo solamente contano i giorni da quando mi trovo qui, non entrerò nel team" risposi scuotendo la testa.

"ma quel nome era davvero" disse soonyoung, ero abbastanza sorpreso perché chan e jun annuirono.

"potete farcela anche senza di me, posso essere il vostro fan numero uno, se volete" dissi io, facendo ridere gli altri due ragazzi.

ma soonyoung era serio.

"no, minghao. noi abbiamo bisogno di te nel team. siamo come i fantastici quattro, senza di te non siamo nulla"

volevo ridere di nuovo, ma quando vidi che i tra ragazzi non aspettavano che un mio 'si' mi arresi.

"okay, farò parte delle scarpe danzanti" sospirai

"no, imbecille. il nostro nome è seventeen" annunciò soonyoung.

"forza, alziamoci e iniziamo a provare!" continuò lui.

"sei così rumoroso, hyung" disse chan, ritirò le sue parole dopo aver visto lo sguardo d'avvertimento di soonyoung e si scusò.

"ma non abbiamo né una canzone, né un posto-" provò junhui a parlare, ma di nuovo soonyoung mise la sua mano davanti alla bocca del ragazzo.

"ho una canzone, e poi possiamo provare sul tetto durante la notte" rispose, potevo sentire la sua eccitazione sprizzare da tutti i pori.

"che canzone?" chiese chan "qualcosa tipo micheal jackson?"

"no. lasciatemi presentarvi il nostro produttore, lee jihoon" annunciò soonyoung indicando la porta.

ma non entrò nessuno.

"hyung, puoi entrare adesso" gridò soonyoung e un piccolo ragazzo dai capelli viola entrò.

tutti noi lo salutammo, ma non rispose. posò un CD sul tavolo andandosene di nuovo, senza dire nulla.

"uhm, come conosci questo ragazzo?" chiese junhui, e soonyoung rise al suo sguardo confuso.

"ho condiviso la stanza assieme a lui, il primo giorno. ti ricordi quando mi hai quasi spintonato perché non volevi avermi come compagno di stanza?"

"smettila di ricordarmelo tutte le volte, ti ho già detto che eri dispiaciuto" junhui sospirò.

"beh, ho scoperto che gli piace produrre canzoni quando gli è permesso di tornare a casa, e l'ho pagato sei budini per la sua nuova canzone" continuò prendendo il CD.

"aspetta, mi stai dicendo che non potremmo mangiare budino per i prossimi sei giorni per una fottuta canzone?" disse junhui, alzandosi dal suo posto.

"non lo farò" finì ed uscì dalla stanza.

soonyoung era piuttosto annoiato dalla reazione esagerata di junhui, e sospirò

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