Capitolo 3

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I giorni passavano e con Alex avevamo stretto un gran rapporto, eravamo diventati ottimi amici.

In classe avevo fatto amicizia con Lucy, una bravissima persona,sempre disponibile,e stasera sarei rimasta da lei a dormire.

Il migliore amico di Alex dava una festa a casa sua per festeggiare il suo compleanno e io e Lucy eravamo state invitate.

Con Luca ci sentivamo spesso, ma mi mancava molto.

Presi le cose necessarie per stasera e mi andai verso a scuola.

Davanti al cancello c'era Lucy ad aspettarmi che appena mi vide, mi venne incontro e iniziò a gridare eccitata dall'idea di trascorrere una giornata insieme.

Eccolo lì, jeans aderenti, maglietta a V bianca,jilet e sigaretta in mano.

Ma si poteva essere così bello?

Rimasi a fissarlo per non so quanto, a farmi distogliere lo sguardo da lui, fu la campanella e Lucy che mi trascinò dentro.

"Ehy ciao piccola" disse Alex sedendosi accanto a me e dandomi un bacio sulla guancia.

Ogni volta che mi sfiorava, un brivido mi percorreva tutto il corpo.

"Ciao mio salvatore" risposi mentre cercavo di nascondere il mio rossore.

"Con Luca tutto bene?"

"Ci sentiamo spesso, ma non è la stessa cosa,maa fra una settimana è il suo compleanno e ho preso un biglietto aereo per fargli una sorpresa!"

"Aah, mi fa piacere" rispose freddo.

Non sembrava gli facesse così tanto piacere ma feci finta di niente.

Per quasi tutta la giornata Alex era distratto, scarabocchiava il quaderno e non parlava con nessuno.

Bah, questo ragazzo è strano!

Con Lucy passammo il pomeriggio tra negozi in cerca dell'abito perfetto sia per la festa di stasera, sia quello per la sorpresa del compleanno di Luca.

Per la festa io comprai un vestito bianco che arrivava alle ginocchia con una fascia blu, invece Lucy prese un vestito fiorito.

Invece per la sorpresa di Luca, decisi di esagerare,presi un tubino nero senza spalline che arrivava sotto il sedere.

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Era la mia prima festa qui in America e non vedevo l'ora, iniziammo a prepararci tre ore prima,perché si sa che le ragazze impiegano molto tempo.

Vestiti, capelli,trucco:tutto fatto. Pronte per divertirci!

Ci accompagnò il padre di Lucy, non mancarono di certo le raccomandazioni: non bevete, non date confidenza aglo estranei, state attente, le solite preoccupazioni dei genitori.

Eccoci arrivate,salutammo il padre di Lucy e andammo verso la piscina dove c'era un gran numero di ragazzi.

Tra tutti questi c'era anche Alex che appena ci vide rimase a guardarci a bocca aperta per poi avvicinarsi.

"Ciao ragazze"

"Ciao Alex" risposimo all'unisono

"Sei bellissima" mi sussurrò all'orecchio.

"Grazie" risposi imbarazzata

"Elena andiamo a ballare?" Chiese Lucy

"Certo" accettai iniziando a camminare verso la pista.

Iniziammo a scatenarci ma ad un certo punto, non trovai più Lucy accanto a me.

Dov'è andata a finire? Iniziai a cercarla in giro, ma niente:scomparsa.

"Che ci fai qui tutta sola?" Disse una voce maschile

Mi girai per vedere chi fosse. Era Alex in tutta la sua bellezza.

"Sto cercando Lucy, l'ho persa di vista"

"La cerchi dopo, vieni con me, ti faccio vedere prima una cosa!"disse prendendomi una mano.

Andammo in un angolino del giardino dove c'era una panchina. Cosa doveva farmi vedere? Una panchina?

Mi fecce segno di sedermi mentre lui rimase alzato a guardami per qualche secondo prima di iniziare a parlare. Era agitato.

"Senti Elena, dal primo giorno in cui ti ho visto, non faccio altro che pensare a te. Mi piaci davvero tanto, lo so che stai con Luca ma siete a migliaia di km di distanza, io invece sono qui con te." Disse tutto d'un fiato.

"Alex non so che dirti, davvero, lo sai che amo Luca e che fra qualche giorno parto per fargli una sorpresa, sei un bellissimo ragazzo, mi di-"

Non mi fece finire di parlare che mi trovai le sue labbre sulle mie. Ci baciammo con foga, non riuscii a staccarmi da lui.

La voglia che avevo di baciarlo era troppa, sentii un miscuglio di sentimenti,che quando baciavo Luca non avevo mai sentito.

Ma sentivo che quello che stavo facendo non era giusto nei confronti di Luca così mi staccai e ripresi a parlare.

"Scusa non posso farlo" dissi con gli occhi lucidi e andai via lasciandolo solo.

Tornando verso la pista da ballo per cercare Lucy, la vidi mentre si baciava con un ragazzo.

"Lucy, è successo un casino,torniamo a casa ti prego" dissi avvicinandomi a loro.

Il ragazzo sembrava scocciato che avessi interrotto la loro "intensa" discussione, ma non me ne importava nulla.

Avevo bisogno di qualcuno con cui parlare e l'unica con cui potevo farlo era Lucy.

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A casa raccontai tutto l'avvenuto a Lucy compreso il fatto che era da un po' che provavo una grande attrazione verso Alex.

"Che faccio?"

"Ormai aspetta di vedere di nuovo Luca e capire se quello che provi per Alex è solo attrazione!"

Aveva ragione.

"Grazie, sei un'amica,scusa ancora se ti ho trascinata via da quel bel ragazzo"

"Per ora sei perdonata, ma un giorno avrò la mia vendetta!" Disse tirandomi un cuscino.

Aveva scatenato una guerra. Iniziammo a prenderci cuscinate e a gridare.

Una volta stanche, finimmo la lotta per andare a dormire.

SPAZIO AUTRICE

Spero che il capitolo vi piaccia. :)

Ditemi eventuali errori, così li correggo

♥♥♥

PUBBLICITA':

-Innamorata di un angelo (di 366km-)

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