Capitolo 9

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Adesso che faccio?

Non posso perdere un amico, ma non posso neanche perdere lei.

Perché non me l'ha detto? Perché l'ha detto a Chad e non a me?

"Ho sbagliato a dirtelo,io e la mia linguaccia"

"No tranquillo, hai fatto bene a dirmelo, ci sono solo rimasto male, è uno dei miei migliori amici e non voglio perderlo"

"Basta, ci pensiamo dopo, ora andiamo a fare una partita a golf visto che hai rifiutato la mia proposta di cercare belle ragazze" disse scocciato.

Giocammo per tutta la mattina, naturalmente vinsi io.

Dopo l'abbondante pranzo, andammo in piscina a rilassarci e alle 6, finalmente i nostri genitori erano pronti per tornare a casa.

Una volta a casa, feci una doccia e mi sdraiai sul letto ad ascoltare musica.

Come devo comportarmi domani con Paul? Lo picchio? Faccio finta di niente? E con Elena? Non la voglio ferire.

Guardai l'orologio, cavolo si erano fatte le 23:30, domani devo svegliarmi presto meglio dormire. Così staccai la musica e mi addormentai.

ELENA POV

Come al solito la sveglia deve sempre suonare nel bel mezzo dei sogni più belli.

Guardai il telefono in cerca di un messaggio di Alex ma niente. Ieri non si era fatto sentire completamente e questo mi dispiaceva.

Mi alzai, indossai una gonna a ruota nera e una maglietta e le converse rosse.

Un filo di trucco e uscii di casa.

Non vedevo l'ora di vedere Alex, di sentire le sue labbra sulle mie, il suo profumo.

Era al solito posto con la sigaretta in bocca, mi avvicinai sorridendogli ma appena mi vide cambiò espressione.

"Hey ciao" mi avvicinai alle sue labbra ma si avvicinò subito la sigaretta.

"Ciao" rispose freddo

"Ti sei divertito ieri al party?"

"Diciamo di si, per fortuna c'era Chad a tenermi compagnia" disse buttando la sigaretta.

"Perché non ti sei fatto sentire ieri?"

"Scusa, là i cellulari non prendevano e quando sono tornato a casa, sono corso a letto"

"Ho cap-" non mi lasciò completare che subito mi salutò e andò dai suoi amichetti che stavano arrivando.

Si vergognava di me per caso? Appena li ha visti è corso subito da loro.

Me ne andai in classe, con la speranza di trovare conforto in Lucy, ma sfortunatamente proprio oggi non c'era.

Andai al mio posto e aspettai la campanella e l'arrivo del mio compagno di banco. Deve darmi delle spiegazioni.

Si sedette accanto a me ma non disse neanche una parola.

Ecco, brava Elena ci sei cascata, ti ha presa solo in giro.

Dopo ore di silenzio: "Si può sapere che hai oggi?" Dissi con tono leggermente arrabbiato.

"Niente, è tutto ok"

"No, non è tutto ok. Sei freddissimo con me e appena hai visto i tuoi compagni sei scappato. Ti vergogni di me?"

"No, ma...è difficile"

"No, non è difficile, è semplicissimo. Comunque tranquillo, non ti metterò più in imbarazzo, non ce ne sarà occasione."

Fortunatamente suonò l'ultima campanella e me ne andai.

Mi stavo davvero affezionando a lui, era diventato un ottimo amico e speravo diventasse anche qualcosa di più ma...non si ha sempre tutto ciò che si vuole.

L'unica cosa in grado di solllevarmi il morale adesso è la Nutella, facciamo una statua a chi ha inventato questa meraviglia.

Presi il barattolo, un cucchiaio e andai in salotto dove mi aspettava un film romantico. Tra una cucchiaiata e un'altra asciugavo le lacrime.

Cosa significava per lui il giorno passato insieme e tutti i baci? Niente, non significavano niente per lui.

Finito il film e anche il barattolo di Nutella (diventerò una balena se continuo così) andai in camera mia. Dopo aver pianto di solito vado a dormire anche se sono le 4 del pomeriggio.

Stavo quasi per addormentarmi quando sentì vibrare il telefono. Mi alzai di corsa per vedere se era lui.

Appema vidi che non era lui ci rimasi malissimo.

Era il fattorino della pizza, Nick.

Gli avrei risposto dopo il mio riposino post-pianto così spensi il telefono e tornai a letto.

SPAZIO AUTRICE
Spero che il capitolo vi piaccia ♥
Scusate eventuali errori :)

SPAZIO PUBBLUCITÀ
-Un diario per Alice di ale270999

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