Capitolo 4

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Il giorno dopo la festa, Alex non venne a scuola. Sicuramente non voleva vedermi, come biasimarlo? Ero stata una stronza, l'avevo lasciato là solo, senza dargli il tempo di rispondere.

Le ore sembravano interminabili,ma ecco finalmente l'amata campanella che segnava la fine di questa orribile giornata.

Tornai a casa e passai l'intero pomeriggio a studiare e a guardare il cellulare in attesa di un suo messaggio, che non arrivò mai.

Anche per i seguenti giorni Alex non venne a scuola. Stava male? Mi odiava a tal punto da non venire più a scuola?

Non sapevo più cosa pensare.

L'unica cosa che in quei giorni riusciva a distrarmi era il pensiero del compleanno di Luca.

Avevo organizzato tutto: il pomeriggio lui era impegnato con l'allenamento di basket e nel frattempo io sarei andata a casa sua ad aspettarlo per una cena a lume di candela.

Preparai la valigia e andai a dormire con il sorriso stampato sul viso.

ALEX POV

È quasi una settimana che non vado a scuola,non ce la faccio ad averla così vicina, senza poterla baciare, toccare.

La desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma il mio amore non è corrisposto, domani lei sarebbe partita per andare dal suo Luca a fargli una sorpresa.

Questo pensiero mi tormentava da giorni e non mi faceva dormire.

Devi dimenticarla! Lei non ti vuole! Mettitelo in questa testa dura.

Presi l'ipod e iniziai ad ascoltare musica cercando di rilassarmi, ma mi addormentai.

ELENA POV

La sveglia iniziò a suonare alle 5 >.<

Ancora mezza assonnata,andai a fare una doccia veloce,misi la prima cosa che trovai e chiamai un taxi per l'aeroporto.

Luca sto arrivando!

---------

Italia, dolce Italia,quanto mi sei mancata.

All'aeroporto trovai ad aspettarmi la mia migliore amica, Sofia.

Era venuta a prendermi e avremmo passato tutta la mattinata insieme.

Mi era mancato tantissimo parlare con lei, era un'ottima ascoltatrice e non giudicava mai.

La mattina passò in fretta, avevamo tanto da raccontarci:scoprì che si era fidanzata con Manuel il ragazzo che amava da ben 4 anni, ero felice per lei.

Alle 17:00 mi accompagnò nell'appartamento di Luca, fortunatamente teneva ancora la chiave di scorta sotto il tappetino.

Iniziai a preparare la cena:tutto era pronto, dovevo solo cambiarmi e mancava solo mezz'ora all'arrivo di Luca.

Misi di corsa il vestito nero,un paio di tacchi 12 neri e andai a guardarmi allo specchio, appena mi avrebbe sarebbe rimasto a bocca aperta.

Sentì il rumore di chiavi nella serratura così presi il pacchetto con il regalo e mi precipitai all'ingresso.

Ero nervosa dall'idea di rivederlo.

Eccolo lì,con quel ciuffo che amavo scompigliare e quella RAGAZZA attaccata alle sue labbra? Cosa?

Quindi per tutto questo tempo mi aveva solo preso in giro?

Non si erano ancora accorti della mia presenza così decisi di mettere fine a questa sceneggiata dando un colpo di tosse.

Si staccarono, mi guardò sorpreso:non si aspettava di vedermi.

"Amore,sei tornata, mi sei mancata tantissimo" disse avvicinandosi a me.

"Amore sto cazzo! Non ti avvicinare, mi fai schifo, e pensare che mi sono fatta 10 ore di aereo solo per farti una sorpresa! Mi fai schifo" dissi tirandogli addosso il suo regalo.

"Non è come sembra, siamo solo amici" cercò di giustificarsi

"Vaffanculo!"Iniziai a piangere e andai via.

Pensavo mi venisse dietro cercando di farsi perdonare, ma niente. Non gliene fregava niente!

Mi allontanai il più possibile da quella casa e aspettai il taxi.

Il volo era prenotato per domani mattina alle 10,quindi decisi di andare in un bed and breakfast vicino all'aeroporto.

Passai tutta la notte a piangere, mi aveva ferito, mi fidavo di lui!

Il mattino seguente, presi l'aereo e dopo 10 interminabili ore eccomi di nuovo in America.

Mi venne a prendere mia madre,le avevo già raccontato tutto ieri sera al telefono in modo da evitare l'interrogatorio durante il tragitto.

Arrivata a casa, mi rinchiusi in camera mia e ascoltai musica tutto il giorno.

Mi addormentai tra le note di "Let her go"

"Amore, sveglia, farai tardi"

"Mamma non voglio andare a scuola"

"Dai,che hai già perso alcuni giorni di scuola"

Non avevo completamente voglia di andare a scuola e subire l'interrogatorio di Lucy.

"Elena Maria Russo, alzati subito e preparati per andare a scuola!"

Mi alzai lamentandomi, lavai il viso con acqua fredda e indossai un paio di jeans e un maglioncino largo. Non ero dell'umore per mettermi in tiro.

Arrivai in ritardo e già erano tutti in classe. Perfetto, ci mancava solo la cazziata del prof.

"Scusi prof" dissi entrando e andando verso il mio banco.

Era tornato,dopo quasi una settimana era tornato.

"Hey, finalmente sei tornato" dissi sedendomi vicino a lui.

"Si, sono stato poco bene" rispose freddo

"Mi dispiace"

"Anche a me" disse sottovoce

Non parlò per tutta la lezione, ma alla fine si decise a rompere il silenzio e disse

"Com'è andata la sorpresa per il compleanno di Luca?"

"Male, l'ho beccato con un'altra" risposi ad occhi bassi.

"Mi dispiace" rispose abbracciandomi.

Avevo proprio bisogno di un suo abbraccio, mi era mancato tantissimo.

ALEX POV

L'abbracciai, era appena stata tradita.

Mi era mancato tutto di lei, la sua risata, il suo profumo, le sue orribili battute.

Le avevo detto che mi dispiaceva per il fatto di Luca, ma in realtà ero felicissimo.

Finalmente avrei potuto farmi avanti, lo so che mi ha già rifiutato,ma l'ha fatto solo per quel cretino di Luca.

Sento che c'è della chimica tra noi, e credo lo sappia anche lei ma non vuole ammetterlo.

Quindi continuerò nel mio intento, fino a quando sarà mia.

SPAZIO AUTRICE (:

Ecco il nuovo capitolo ♥

Spero vi piaccia, ditemi eventuali errori

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