«Romana, scendichélacolazionaèpronta!»
Romana aprì l'occhio destro, la radiosveglia le diede il buongiorno segnalandole che erano già le 11.37.
«Romana!»
La voce saliva le scale, la voce apriva le porte, la voce s'insinuava in camera senza bussare.
«La colaziona!»
Quella voce sgrammaticata, la stessa voce di sempre.
«È pronta!»
La voce di sua cugina Carmen.
Romana si alzò dal letto, stoica come sempre, e guardò con ansia il calendario di Frate Indovino appeso alla parete. Asserì. Asserì più volte.
«Romana!»
Finalmente era arrivato il Giorno.
«La colaziona!»
Si commosse al solo pensiero di lasciare quella casa. Sarebbero state due settimane di relax.
«È pronta!»
Indossò i guanti di lattice e, con attenzione da antropologa forense, prese in mano la fotocopia della prenotazione che aveva effettuato ormai due anni prima. L'inchiostro leggermente scolorito parve sorriderle.
«Romana!»
Ricacciò indietro le lacrime di gioia, si sfilò i guanti e, indossato il camice, scese di sotto a far colazione.
Scese le scale balzellòn balzelloni, fischiettando un motivetto allegro, e andò incontro all'inevitabile colaziona di Carmen.
Il miagolare di Booth la mise di buon umore, e per qualche secondo non percepì l'odore acre della cipolla che permeava nella piccola cucina. Poi lo percepì.«Senti, Carmen», disse mentre si riempiva una tazza di caffè, «Io oggi parto...»
«Parti? Ma coma? Ti aveva cucinata lo spaghetta che ta piace tanta.»
«Le mie vacanze mi aspettano: Misano Adriatico mi aspetta.»
«Misana Adriatica? E quando torna?»
Carmen era visibilmente preoccupata per la situazione, l'espressione sardonica cercava di far capolino da dietro la maschera a base di cetriolo, stucco e kiwi. Ma avendo la maschera già raggiunta la solidificazione il risultato non fu granché.
«Due settimane, te lo dissi», rispose Romana accarezzando il folto pelo color del miele di Booth, «La Pensione Stella...», disse Romana sentendo gli occhi diventare lucidi per la commozione.
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LA MANO MISTERIOSA
HumorQuella che doveva essere una normale vacanza si rivela un intricato mistero da risolvere. Ma ci sono troppe cose che non quadrano, per l'affarmata antropologa forense Romana Brennàn. Troppe.