Pennsylvania, 2005
Le ingiustizie nel mondo sono tante. Si dice che colpiscono sempre i più buoni, quelli che non se lo meritano.
Era quello che Aurora aveva subito non appena varcava la soglia di quell'edificio dove avrebbe dovuto maturare per il suo futuro, ma ciò veniva messo in ombra dalle ingiustizie che subiva.«Non frega a nessuno se piangi, lo sai?» poteva provare a trattenerle quanto voleva, ma le lacrime sarebbero uscite sempre dai suoi occhi. Le avrebbero rigato le guance, le avrebbero fatto diventare gli occhi rossi e la facevano passare per qualcuno che non era.
«Non piacerai mai a nessuno.» quello che Aurora non capiva era che non aveva bisogno di piacere a qualcuno, se non a se stessa. L'unica cosa che doveva fare era guardarsi negli occhi, difronte allo specchio, ogni mattina e sorridere. Sorridere perchè doveva piacersi, perchè era una persona meravigliosa. Sorridere perchè era lei. Ed era unica.
«Sei proprio bionda, Aurora. Non capisci neanche una battuta! Andiamo.» non era stupida. Erano loro gli stupidi. Stupidi perchè provavano gioia nel vederla stare male, ma doveva essere superiore e lasciare che i loro insulti e le loro battute le scivolassero addosso. Il suo dolore era comprensibile, pensava di non piacere a nessuno e di essere lí solamente per essere usata come il divertimento degli altri, ma non è così. Se solo usassero il loro cervello e guardassero oltre la timida ragazzina della Pennsylvania, potrebbero avere la possibilità di vedere quanto bello era il suo sorriso e come brillavano i suoi occhi quando era felice. Potrebbero avere la possibilità di capire che non hanno motivo di insultarla o prenderla in giro, perchè avrebbero visto quanto soffriva dentro di lei. Quanto le loro parole la portavano ad odiare se stessa.
Però non lo facevano.
E allora avrebbero dovuto guardare quanto le loro patetiche esistenze, rovinavano la vita di una persona. Quanto la loro gioia fosse presa dalla sofferenza di una dolce ragazzina, che non aveva fatto nulla di male tranne incrociare il loro sguardo.
Ma mentre loro rimarranno piccoli piccoli, Aurora crescerá, con un'armatura costruita durante gli anni.Era cosí dolce, Aurora... Probabilmente loro non lo avrebbero visto mai, e il giorno dopo sarebbe stata ancora lí, nel bagno della scuola, a sistemarsi il mascara colato a seguito di un altro loro insulto.
Ma non sarà nessun insulto a togliere per sempre il proprio valore a una persona, specialmente a questa dolce ragazza.Il valore di una persona si scopre da come si comportano quando scoprono le debolezze di un'altra. Avevano scoperto quanto Aurora tenesse al parere delle persone che la circondavano e si divertivano a vederla spezzarsi a poco a poco davanti a loro... Ma il valore di Aurora era enorme e, a volte, bastava solamente ripeterselo.
«Io valgo.»
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Waves
Fanfiction"Quando mostri le tue debolezze, c'è chi se ne approfitta e chi se ne prende cura. È così che conosci il valore delle persone" Si dice che il periodo più bello nella vita di una persona sia il liceo: si conoscono nuove persone, probabilmente quelle...