Capitolo 5- esci dalla mia vita

343 20 2
                                    

*Attenzione lettori e lettrici, questo capitolo contiene una scena leggermente hot, se siete un pubblico sensibile saltate la parte fino ad arrivare ai trattini. Se siete pervy come me...beh buon divertimento!*

MARINETTE POV

Lui era lì. Joel era lì. Ma perché? Perché il passato ti ritorna sempre addosso. E perché il mio passato era lui? Certo ero stata felicissima di rivedere Adrien, però lui non era Adrien.
<<Cosa vuoi Joel?!>> sbottai impaurita.
<<Voglio te.>> rispose per poi prendermi in braccio e portarmi nel bagno degli uomini.
Scalciavo e mi dimenavo, ma tutto fi vano. Mi mise persino una mano sulla bocca per non farmi urlare.
Una volta che fummo in bagno mi lasciò andare la bocca.
Io volevo urlare ma la paura mi bloccò il suono in gola. No, non di nuovo. NO!
Joel mi cominciò a baciare con foga. Senza perdere tempo mi sfilò la maglietta e il reggiseno cominciando a palpare e a mordere i miei seni. Un gemito di dolore mi sfuggì dalle labbra, ma a lui non importava. Molto velocemente mi sfilò i pantaloni e senza neache togliermi le mutande mi infilò le dita nella vagina. Mi stava facendo malissimo. Cominciai a piangere di dolore. Lui ricominciò a ciucciarmi i capezzoli senza smettere di spingere con le dita nella mia intimità. Con le unghie cominciò a graffiare il mio interno, gemetti di puro dolore.
Joel tolse le mani dalla mia vagina da cui ormai colava sangue. E mi sussurrò all'orecchio: <<Che ti avevo detto? Non puoi sfuggirmi Marinette.>> detto questo se ne andò.
---------------------------------------------------------
Ricominciai a piangere e presi i miei vestiti mi chiusi a chiave in una delle cabine del bagno. Passarono minuti che a me sembrarono infiniti, stavo ancora piangendo quando sentii qualcuno che entrava nel bagno. Cercai di smettere di piangere ma più mi sforzavo più piangevo.
Il tipo dentro al bagno probabilmente mi sentì perché, bussando alla porta del bagno, chiese: <<Ehi amico tutto okay là dentro?>>
La sua voce era famigliare...era Adrien.
<<A-Adrien?>> chiesi piangendo.
<<Marinette?? Sei tu? Che ti è successo? Perché sei qui? Perché stai piangendo?!>>
<<Oh Adrien...io...lui mi ha...mi ha...>> non riuscii neanche a finire di parlare che ricominciai a piangere.
<<Marinette, fammi entrare o butto giù la porta!!>>
<<S-sì aspetta un secondo>> dissi io rimettendomi almeno il reggiseno.
Sbloccai la porta e lo vidi entrare, ero in intimo, sì, ma non mi dispiaceva troppo...
Mi guardò un attimo arrossendo ma poi sembrò ricomporsi.

ADRIEN POV

Marinette era davanti a me, in biancheria intima, e stava piangendo.
Quanto era bella...il suo corpo perfetto mi fece quasi subito venire un'erezione. Ingoiai la saliva, respirando affannosamente.
Quanto avrei voluto che lei gridasse il mio nome, in preda a gemiti di puro piacere, quanto avrei voluto farla mia. Ma non potevo. Scacciai quei pensieri porci dalla mia mente. Era appena stata violentata da quel gran coglione ed io pensavo al sesso??? Mi faccio schifo da solo.
Cercai comunque di non concentrarmi troppo sul seno, anche se macchie rosse sulla sua intimità attirarono la mia attenzione.
Mi avvicinai con cautela e lei mi saltò in braccio piangendo.
Sentii il cavallo dei pantaloni farsi sempre più stretto. Cazzo Mari, perché devi essere così dannatamente sexy?
<<Che è successo?>>
<<Oh Adrien! Mi ha v-violentata. Joel.>>
<<Io lo ammazzo quel coglione!>> sbraitai furioso. <<Ma prima ti porto a casa mia. Hai bisogno di cure urgenti>> il mio sguardo scivolò sulle sue mutandine di pizzo e l'erezione non fece che aumentare.
Lei si rivestì e ci dirigemmo verso il parcheggio senza spiccicare parola. Presi la moto feci salire cautamente Marinette e sfrecciai a casa.
Una volta giunti lì la aiutai a scendere, mai lei camminava a stento, quindi la presi a mo di sposa ed entrammo in casa.
Marinette rimase incantata, la casa era gigante. Senza darle tempo di guardarsi in torno la presi e la portai i camera mia. La appoggiai sul letto e corsi a prendere il kit di pronto soccorso.
<<Cosa ti ha fatto esattamente?>> chiesi premuroso, e lei mi spiegò tutto per filo e per segno per poi rimettersi a piangere.
La abbracciai. <<Per i succhiotti non ti preoccupare, non li vedrà nessuno>> dissi <<per il problema più in basso...emh...>>
<<Oh Adrien, n-non ti preoccupare, sto già bene solo perché ci sei tu.>> mi disse riconoscente abbracciandomi.
<<Allora facciamo così mentre tu ti disinfetti io vado un secondo in emh bagno, okay?>>
Marinette annuì ed io me ne andai. Dovevo assolutamente occuparmi della mia erezione. Andai in bagno e presa la carta igienica cominciai a masturbarmi, pensando che il lavoro di mani che stavo facendo io lo stesse facendo Marinette.
Urlai il suo nome in preda ai gemiti, finché il liquido seminale non uscì, liberandomi. Sospirai e promisi a me stesso che un giorno anche Marinette lo avrebbe a fatto a me, ma l'avrebbe fatto di sua volontà.

MARINETTE POV

Cominciai a togliermi le mutande e, lentamente, mi disinfettai. Quando ebbi finito andai a cercare Adrien.
Scesi le scale per trovare una porta socchiusa con della luce che usciva dalla stanza dietro ad essa. Sbirciai dentro alla stanza per vedere Adrien completamente nudo che si stava masturbando gridando il mio nome.
Scoppiai a piangere e me ne andai. Perché? Perché erano tutti uguali? Perché pensavano tutti al sesso?

ADRIEN POV

Una volta finito il mio lavoretto andai  di nuovo nella mia camera da letto. Quando entrai vidi Marinette piangere. Mi avvicinai a lei.
<<Ehi principessa...calmati. Non ti succederà nulla>> le dissi dolcemente.
<<Come osi? Io vengo violentata e tu fingendoti premuroso mi porti a casa tua. E poi io ti scopro a masturbarti pensando a me? Come. Osi??!>>
<<Ma-marinette io posso spiegare...>> provai a dire io.
<<E allora spiega perché io non capisco!>> disse lei piangendo.
Presi un respiro e cominciai a parlare.
<<Dovevo andare in bagno per fare la pipì, quando sento qualcuno piangere nel bagno. E scopro che sei tu un istinto omicida mi percorre. Entro nella cabina e quando ti vedo in intimo mi eccito. Perché te lo ripeto Marinette, tu sei la ragazza più bella, dolce e premurosa che io conosca, ed è per questo che ti amo.>>

Angolo d'autrice

Ehilá! Mi sono molto impegnata a scrivere la lemon, so che essendo violenta perde gusto, però per la storia serviva così. Non uccidetemi.
Grazie per il supporto e grazie ancora nel caso lasciate un commento o una stellina. Vi sono molto grata, perché il mio sogno di scrivere si sta avverando.
Grazie, grazie di cuore a tutti!❤️

Una Vita per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora