ADRIEN POV
<<Coff, coff>> la finta tosse di Alya mi riscosse da quel torpore. <<Adrien non credevo che il vostro appuntamento fosse sotto il portico della casa di Marinette!!>> disse sarcastica la bruna.
<<Oh...io, ehm si certo! M'lady...>> balbettai io, ricomponendomi subito dopo.
<<Con piacere Chaton>> disse Marinette che sembrava essersi destata dal suo torpore.
Le presi la delicatamente la mano e inginocchiandomi le feci il baciamano, Marinette era rossa da fare invidia ad un pomodoro.
<<Bugaboo mi dispiace ma questa sera dovrai accontentarti delle tue gambe come mezzo di trasporto...sempre che non vuoi che ti porti in braccio...>> dissi facendo un sorrisetto malizioso.
<<Oh no stai tranquillo, riuscirò a camminare per stasera. Peccato mi ero affezionata agli scomodi sedili della tua moto, gli avevo pure dato un nome...>> disse ridendo.
<<E quale, se si può sapere M'lady?>> chiesi io.
<<Joel.>> rispose lei semplicemente.
<<Aspè cos? Hai dato ai sedili della mia moto il nome di un coglione?>>
<<Ahaha si. Perché lui è proprio un dolore nel cu->>
<<Marinette!!>> la interruppi <<Ma che...ahahahahahahah!! Troppo divertente!! Ahahahaha!!>>
Anche lei si unì a me e ridemmo come degli ubriachi per un bel po' di minuti. Come era bello stare con lei.
Stavamo camminando da dieci minuti buoni quando Marinette mi chiese: <<Emh Adrien... Oh mio dio che imbarazzo...okay...ehm, vale ancora la tua proposta di portarmi in braccio...? Sai emh mi fanno male i piedi coi sti tacchi...>> chiese imbarazzata.
<<Ma certo che vale ancora Purrr-incipess>> dissi io prendendola a mo di sposa.
Se lei prima era in pomodoro ora era semplicemente...un pomodoro ancora più rosso. (Gente non scassatee!! Non avevo voglia di pensare a qualcosa do più rosso di un pomodoro...sempre che ci sia...😂)
Dopo qualche minuto che era in braccio sentii il suo respiro farsi più regolare: stava dormendo. Era davvero carina quando dormiva, e quindi decisi di non svegliarla.
<<Ehi Mari, siamo arrivati>> dissi io dopo qualche minuto facendola scendere.MARINETTE POV
<<Mmh...dove siamo Adrien?>> chiesi io. Credo di essermi essermi leggermente addormentata... Ma lui era così caldo...aaaah che bella sensazione.
<<Ma come dove siamo?>> disse Adrien ridendo. <<Mari siamo davanti alla Tour Eiffel...!>>
<<Oh caz-cchio, scusa...>> balbettai io. <<E che si fa?>> chiesi dopo.
<<Beh, mangiamo...!!>>
<<Cos- come 'mangiamo'?!>> chiesi io stupita. "No aspetta non vorrà mica dire..." pensai scioccata.<<Beh ecco mio padre è stato molto gentile ad accettare la mia pazza proposta... Sai all'inizio non era d'accordo, però quando ha saputo che eri tu, quella che aveva vinto alcuni dei suoi concorsi, ha accettato...>>
<<A-adrien, co-cosa ha accettato do fare tuo padre...?>> chiesi io.
<<Oh, che sbadato. Ha accettato di chiedere al sovrintendente della torre di farla chiudere per una sera, per noi...>> disse un poco imbarazzato lui.
<<C-cosaa???!!! Ma sei pazzo??>> urlai sbigottita io.
<<Sì, sono pazzo. Pazzo di te Marinette.>> disse lui sorridendo.
<<I-io...wow. Non pensavo di contare così tanto per te da farti addirittura chiedere a tuo padre di chiudere la Tour Eiffel!!!>>
<<Farei di tutto per te Mari. Di tutto. Morirei per te se fosse necessario.>>
Io scoppiai a piangere, ma erano lacrime di felicità.
Quando mi fui calmata Adrien mi invitò ad entrare.
<<Sì certo. Ma prima una cosa...co-cosa mangiamo?>>
<<Beh l'idea iniziale era di chiedere ad uno chef stellato di preparare qualcosa, ma sarebbe stato troppo scontato... Allora ho chiesto ai tuoi genitori un corso di cucina a domicilio, quindi...mi hanno aiutato a cucinare croissant, macaron e altre squisitezze che solo i Dupain-Cheng fanno in modo squisito!>> disse con l'acquolina in bocca.
Wow. Ero davvero importante per Adrien! E dire che a me sarebbe bastata una pizza...!
<<A-adrien, gra-grazie...! È la cosa più bella, dolce e romantica che qualcuno avesse mai fatto per me. È...è davvero...wow... Davvero io non so cosa dire, se non grazie...!!>> esclamai felice e commossa.
<<Mi concedi l'immenso onore di venire a cena con me M'lady?>>
<<Ora che siamo qui Chaton, non mi tiro mica indietro.>> risposi maliziosa.
<<Prima le signore>> disse Adrien.
Salii sull'ascensore seguita dal biondo.
Una volta arrivati all'ultimo piano vidi una coperta rossa posta intorno ad un mare di lucine che emanavano una luce calda e soffusa (tipo quelle di Natale per interderci), dando al tutto un aspetto molto romantico.
<<Tu hai f-fatto tutto questo per m-me?>> chiesi con in filo di voce.
<<Sì, e farei anche di più. Ma ora, ceniamo? Sai, nonostante gli abbia fatti io, quei croissant sono davvero invitanti...>> disse Adrien con il suo lato da Chat Noir.
<<Mhm mh, sì hai ragione. Andiamo.>> dissi io.
Ci sedemmo sulla coperta e cominciammo ad addentare un croissant dopo l'altro, erano veramente buoni. Nel frattempo parlavamo piacevolmente del più e del meno. Una volta che eravamo tutt'e due pieni da scoppiare, Adrien mi prese le mani e cominciò a parlare.ADRIEN POV
Okay, la serata era andata meravigliosamente, ma ora era il momento do dirle ciò che le dovevo dire da troppo. Era il momento della dichiarazione d'amore. Raccolsi l'ultimo briciolo di orgoglio e coraggio che avevo, gonfiai il petto continuando a ripetermi che ero un uomo, e che gli uomini sono sempre coraggiosi q che quindi non mi dovevo tirare indietro. Lo ammetto ero patetico. Inspirai, le presi le mani e cominciai a parlare.
<<Marinette. Tu sei la ragazza più fantastica che io abbia mai incontrato, sei la persona più simpatica, solare e con cui è più facile parlare che esista. Sei davvero fantastica. Non mi stancherò mai e poi mai di ripeterlo. Tu sei fantastica. Come ho già detto prima, farei qualsiasi cosa per te. Ma qualsiasi cosa non è abbastanza per poterti meritare. Non ci sarà anima su questa terra né ora né mai in grado di meritarti, o anche semplicemente paragonarsi a te. Ti sembrerà la solita frase di circostanza ma non lo è. Io non so come tu faccia a fare tutto quello che fai sempre con il sorriso sulle labbra, cadi e ti rialzi, sempre. Io non so perché tu oltre ad essere così stupenda tu sia anche l'essere più bello che uomo abbia potuto vedere. Ma una cosa la so: io ti amo Marinette Dupain-Cheng. Ti amo, e questo non cambierà mai. Io non mi aspetto che tu ricambi, però sappi che la mia vita non esiste senza di te, c'è una cordicella rossa che il Fato mi ha legato al cuore e poi ha messo l'altro capo del filo nelle tue mani. Io ti amo. Ti amo, ti ho amato e sempre ti amerò. Sei fantastica, speciale, unica. Nessuno è ancora riuscito ad inventare un aggettivo che riesca a rispecchiare le tue qualità. Ti amo con non ho mai amato nessuno. Marinette vuoi tu essere la mia ragazza?>>
<<I-io...>>Angolo d'autrice
Ehi ciaoooo!! Sono bastarda? Sì lo so, grazie. Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina! Grazie e alla prossima!!!
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Una Vita per Te
Fanfiction[COMPLETA] Marinette non si sarebbe mai potuta scordare di lui. Certo, Papillon era stato sconfitto... aveva detto addio a Tikki, e ormai tutti i supereroi sapevano l'identità di ognuno. Lei era felice, dopotutto. Ma un seducente biondino sceso da...