QUATTRO GIORNI PRIMA
John si rintanava spesso nel suo alloggio a studiare nei minimi particolari il suo piano per l'isola "Shipwrecks" dopo aver dato al proprio equipaggio gli ordini.
Quella sera come di consuetudine si recò alla locanda vicina al porto, gli piaceva godersi del buon rum in compagnia di qualche affascinante donna.Lungo la strada per recarsi verso la bettola il Capitan John notò una giovane fanciulla che da dietro alcune botti spiava il suo vascello.
Era bellissima, i suoi capelli biondi erano luminosi e le coprivano metà schiena. Aveva un mantello scuro a coprirla, probabilmente per cercare di mimetizzarsi nell'oscurità.
Era inginocchiata e lui restò lì ad osservarla per un po', stava spiando il suo vascello.
Pur non essendo preoccupato era molto curioso.Dopo un po' di tempo passato a studiarla, decise di lasciarla perdere, era innocua o così sembrava.
Non era il solito comandante scorbutico ma doveva fare la sua parte per farsi rispettare.
Quando varcava la porta del "Black Freighter" tutti sapevano che dovevano restare al loro posto.
Era una persona importante nella cittadina di "Ghost Town" tanto quanto nelle altre città e mari, tutti erano a conoscenza di chi fosse lui o i suoi genitori.
« Il solito ? » chiese una cameriera avvicinandosi sensualmente al Capitano che si stava accomodando al tavolo.
« Si, dolcezza » rispose lui.
In quel locale vi lavoravano un sacco di giovani cameriere che vestivano con abiti provocanti per attirare i soliti pirati ubriaconi o i soliti uomini solitari alla ricerca di qualche donna da facili costumi.
« Ecco a lei, Capitano! » disse la cameriera accarezzandolo e iniziando a corteggiarlo.
« Non stasera, Soraya! » disse respingendo la povera fanciulla.
Non aveva tempo per "la ragazza del bar", non faceva altro che pensare alla giovane donna che aveva sorpreso ad osservare il suo vascello.
« John, devo parlarti... » rispose mortificata dal suo tono di voce.
Per un attimo le dedicò l'attenzione da lei richiesta, si erano più volte visti per del semplice sesso ma non si era mai permessa di rivolgersi a lui con un linguaggio così informale.
Non potevano parlare in quel luogo affollato, lui aveva una reputazione da difendere.
« Usciamo fuori con discrezione! » esclamò scandendo l'ultima parola con estrema precisione e serietà.Attraversarono la sala cercando di non destare sospetti.
Lei per prima varcò l'uscita con un sigaro, lui la seguì poco dopo aver finito il suo bicchiere di rum.Al suo arrivo Soraya tentò di baciarlo ma lui la scansò con arroganza.
« Dimmi ciò che devi! » disse lui con tono sgarbato.
« Aspetto un figlio...» annunciò Soraya.
« E come faccio a sapere che è mio? Una come te... potrebbe essere di chiunque. » esclamò lui sempre più nervoso.
« Sei tu l'unico con cui vado a letto, sono innamorata di te John... » disse lei cercando di prendergli il viso tra le mani.
« Soraya. » si scansò «Adempirò ai miei doveri di padre se ciò che dici è vero, ma sapevi che per me non contava nulla. Ti farò avere ciò che ti servirà per i prossimi mesi e per quando nascerà il bambino. Tra pochi giorni salperò per la mia missione, non posso avere distrazioni. » sentenziò lui prima di lasciare la ragazza sola e avviarsi vero la sua nave.Tornando indietro, John iniziò a pensare alla ragazza nascosta, a Soraya e al bambino.
Questa donzella misteriosa annebbiava i suoi pensieri, ma seguiva anche un codice e quest'ultimo gli impediva di abbandonare la povera Soraya e il suo futuro figlio senza nulla.
Sapeva che dopo la missione sarebbe dovuto tornare ad occuparsi del suo primogenito .PRESENTE
Il Capitano era impegnato ad organizzare la rotta e le scorte per salpare verso l'isola.
Sarebbe stato un viaggio di circa un anno e gli servivano quanto più cibo, acqua, rum e provviste necessarie a qualsiasi evenienza.
Nulla doveva andare storto.
Nei giorni passati si concentrò molto su Soraya dandole abbastanza dobloni per vivere assieme al nuovo arrivo, ma quello a cui era più interessato era quell'affascinante ragazza che ogni sera si appostava per studiare i suoi movimenti.
Per qualche assurdo motivo però, non riusciva ad avvicinarsi a lei, ma infondo cosa poteva mai fargli un'innocua donna.Il giorno prima della partenza aveva ordinato al suo equipaggio di controllare scrupolosamente il vascello e prepararlo a salpare.
Si trovava nel suo alloggio a studiare le carte nautiche quando sentì i suoi marinai aggredire qualcuno sul ponte.
Uscì a controllare cosa fosse tutto quel baccano e fu lì che la vide. La fanciulla che lo stava osservando da giorni, in quel momento si trovava legata sul suo vascello a chiedergli di partire con lui.Quella donna lo intrigava e sapeva esattamente come prenderlo. Per quel motivo non poté far altro che accettare la sua compagnia a bordo.
Aveva molte domande da porle ma in quel momento, le diede solo il benvenuto a sulla sua nave .
Ed ecco anche il terzo capitolo!
Buona lettura marinai e come sempre, correzioni e suggerimenti sono sempre ben accetti 🖤🏴☠️Al prossimo capitolo! 🖤
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𝕴 𝕾𝖊𝖌𝖗𝖊𝖙𝖎 𝕯𝖊𝖑 𝕸𝖆𝖗𝖊
FantasyDue mondi in lotta per lo stesso motivo. Kaia e Dylan sono molto simili, provenienti da famiglie amanti del potere. Una guerra, che ha lasciato molti vuoti che per anno non sono stati colmati. "~ 1728 ~ Il sole splendeva alto nel cielo, il mare era...