~ The Mysterious Man ~

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Kaia si ritrovò con la piuma di Pegaso in mano e quando si avvicinò alla roccia che conteneva le rune, la punta di questa si trasformò in una chiave.

I due ragazzi restarono ad osservare ciò che stava accadendo. L'enorme masso si stava spaccando davanti ai loro occhi lasciando spazio alla luce delle rune.

Ed eccole lì. Kaia le raccolse una ad una e le mise in una sacca che si era portata dietro.
« Ora che facciamo? » chiese il Capitano.
Per una volta decise che non sarebbe stato lui a guidare, Kaia gli aveva dimostrato di avere talento oltre ad avergli salvato la vita.
Iniziava a fidarsi di lei.
« Ora torniamo alla nave a tradurre questa pergamena... » disse iniziando ad incamminarsi « grazie agli alberi che io ho segnato. » aggiunse voltandosi e sorridendogli.
Lui non rispose, avrebbe fatto la figura dello stupido.

Nel frattempo a Ghost Town...

A Ghost Town intanto un bimbo cresceva nel ventre di una madre sola.
Il presunto figlio del Capitano prendeva vita nella pancia di Soraya.
La ragazza rimasta sola, continuava il suo lavoro alla locanda circondata da uomini.
Quando il Capitano non era nei paraggi, sapevano che potevano passare all'attacco, era una preda facile.

Lei si divertiva, amava il sesso.
Era proprio quello il motivo per il quale John quella sera, non le credette.
La conosceva bene, o almeno così pensava.

Quando gli diede la notizia, non potè fare a meno che aiutarla, dandole del denaro.
Non pensava che il figlio fosse suo, anche se c'era un piccola possibilità. Ma le voleva bene e sapeva che era così disperata che non aveva nessun altro a cui dare quella responsabilità.

Quella sera, Soraya si era fatta bella.
Il corpetto più stretto del solito le metteva in risalto il seno ed il giro vita.
La gonna bianca di seta, lasciava poco spazio all'immaginazione.
E il suo viso pulito e dolce, faceva scaldare molti uomini in quel locale.
Aspettava la visita di qualcuno.

Aspettò tutta la sera, lavorando ininterrottamente al botteghino servendo birra e rum a degli squallidi ubriaconi dalle mani lunghe.

Ad un certo punto la porta si aprì, un uomo incappucciato varcò l'entrata e la locanda si riempì di un assordante silenzio.

Attraversò la sala avviandosi verso un posto libero in fondo ad essa e chiamò la cameriera sollevando un dito.
Lei arrivò e subito chiese « Cosa desiderate mio Signore? ».
« La solita birra, in più sai cosa devi portarmi » le disse lui.

A passo svelto si diresse verso le botti e riempì un calice con della birra rossa e amara.
Il bicchiere aveva il fondo bagnato e la ragazza vi appiccicó qualcosa al di sotto.

Soraya gli si avvicinò a lui portandogli la bevanda e con discrezione indicò il fondo del bicchiere.
Attaccato vi era un biglietto che la ragazza aveva preparato per lui con su scritto:

"È fatta..."

L'uomo lo lesse e senza dire una parola lo accartocciò nella sua grande mano squamosa.
Passò qualche istante ad osservare la sala mentre continuava a bere la sua birra che finì con due grandi sorsi, poi si alzò e sotto gli occhi spaventati di tutti i presenti varcò l'uscita.

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𝕴 𝕾𝖊𝖌𝖗𝖊𝖙𝖎 𝕯𝖊𝖑 𝕸𝖆𝖗𝖊 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora