~ PRESENTE ~
Da secoli ormai gli abitanti del villaggio temevano Kendra.
Riuscivano solo a ricordare il momento in cui condannò tutti a diventare dei futuri soprammobili, così da costringere generazioni a guardare i loro parenti trasformarsi e non poter neanche piangerli su una tomba.
Lei invece, restò bellissima e giovane per tutti i secoli a venire, grazie all'incantesimo che lanciò su se stessa dove trasformava anche il suo cuore in pezzi di orologi.
Con una differenza, i suoi li fermò con una pozione che non la fece invecchiare di un anno.
Il Capitano, anni prima, aveva già avuto il piacere di conoscere la strega, aveva una parte fondamentale nella sua vita.Kaia restò seduta sulla poppa del veliero, ad osservare il mare e le sue piccole onde in movimento.
Il sole iniziava a tramontare.
Erano attraccati da poco e dopo aver recuperato i propri affetti l'equipaggio restò sulla nave ad aspettare ordini.
« Ciurma! » esclamò John « Avete tre giorni liberi. Pronti a ripartire al calar del sole. Andate! » concluse.
« Sì signore! » risposero in coro i marinai prima di voltarsi e dirigersi verso la prima locanda aperta.
Poco prima di scendere si voltò a controllare che tutti fossero scesi e notò Kaia seduta da sola a tormentarsi le mani mentre ammirava l'oceano.
I suoi capelli biondi catturavano la luce dorata del sole e si muovevano a ritmo di una dolce e lenta melodia suonata dal vento, i suoi occhi rispecchiavano lo stesso color oro del tramonto.
La sua sagoma esile si rifletteva sul legno della nave grazie alla sua ombra.John restò ad osservarla per un momento.
Un pirata difficilmente si lascia travolgere dalle emozioni, ma quella ragazza continuava ad incuriosirlo sempre di più.
« Posso offrirti un goccio, bellissima fanciulla? » sorrise il Capitano mentre le porgeva la mano.
« Penso che tu abbia molte possibilità con tutte le donzelle che troverai alla bottega! » rispose Kaia.
« Non mi interessano le donne, siamo attraccati qua per un motivo! Se mi accompagni posso spiegarti tutto. » disse lui. Poi guardò le mani della ragazza che continuavano a girare e rigirare qualcosa e le chiese « Perché continui a torturarle? ».
« Un vecchio vizio. » rispose lei cercando di nascondere ciò che veramente aveva tra esse.
« Andiamo Jane, ti farà bene svagarti un po', vieni con me. » ripropose il gesto della mano e la invitò a seguirlo.
Kaia capì che non sarebbe andato via finché non avesse risposto di si.
Osservò il suo sguardo, era cupo ma non le sembrò cattivo come voleva far credere lui.
I suoi occhi verdi spiccavano grazie al colore scuro dei suoi capelli che gli incorniciavano il viso rosato alla perfezione.
Guardò la mano prima di prendergliela e solo in quel momento si accorse di quanti anelli possedeva.
Tutti dorati, due avevano delle pietre molto grandi al centro. Una rossa nella mano destra e l'altra nera, alla sua sinistra.
Gli altri raffiguravano dei teschi. Lo stereotipo del perfetto pirata.
A tradirlo erano appunto gli occhi.Arrivarono alla taverna, il Capitano conosceva molto bene quel posto. Girava per i mari da quando era bambino.
La cameriera si avvicinò al loro tavolo.
« Cosa prendete? » chiese gentilmente ai due.
« Del rum! » ordinò lui.
« Il solito insomma, come sta? » chiese la cameriera.
Come si poteva immaginare il bel pirata aveva lasciato la sua impronta anche lì.
« Tutto bene Zoe, ora va. » disse lui senza darle troppa importanza.
Kaia lo ammirava, comandava la sua nave con orgoglio e fierezza.
Aveva viaggiato per tutti i mari e usciva sempre a testa alta da ogni situazione.
« Allora perché siamo qua? Mi sembra molto importante questa tappa per te.» domandò Kaia.
« Siamo qua perché ho bisogno che Kendra mi dia una mano.» rispose lui.
Si aspettava da Kaia la solita reazione esagerata delle persone quando si nominava Kendra, la terribile strega cattiva.
« Posso aiutarti in qualche modo?» chiese semplicemente lei.
« Perché non stai urlando come farebbe una qualsiasi persona normale? » domandò lui sbalordito.
« Perché conosco la storia di Kendra, come tutti d'altronde. Ma io non la trovo così terrificante. Ha fatto ciò che era giusto per vendicare la sua famiglia. » sentenziò lei.
Lui era sempre più sconvolto dalle sue risposte.
Gli tornò in mente la profezia raccontatagli dal padre, che lo marchiò fin da bambino.
STAI LEGGENDO
𝕴 𝕾𝖊𝖌𝖗𝖊𝖙𝖎 𝕯𝖊𝖑 𝕸𝖆𝖗𝖊
FantasyDue mondi in lotta per lo stesso motivo. Kaia e Dylan sono molto simili, provenienti da famiglie amanti del potere. Una guerra, che ha lasciato molti vuoti che per anno non sono stati colmati. "~ 1728 ~ Il sole splendeva alto nel cielo, il mare era...