10. Il Sogno

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Finalmente Chara se ne andò, scomparve all'improvviso.

Io ero seduta in mezzo alla neve con in mano la felpa di Sans.

Era successo di nuovo. Era morto di nuovo per colpa mia. Se lo avessi salvato... Non sarebbe successo.

Cercavo di non piangere, volevo dimostrare a me stessa di essere forte e che ce l'avrei fatta lo stesso. Ma non ci riuscivo.

Sentii dei passi dietro di me. Mi girai e mi accorsi che era Undyne, che stringeva una sciarpa rossa.

«Anche Papyrus non ce l'ha fatta. Sono morti entrambi da eroi» sussurrò.

«No... Anche Paps...» piansi ancora di più. Undyne mi strinse mentre intorno a noi gli abitanti cercavano di spegnere l'incendio.


Pov Sans

Mi sveglia di soprassalto ricordando ciò che era avvenuto. Ero in un posto completamente bianco.

«Sono morto?» chiesi a me stesso.

«Purtroppo no. O meglio, eri morto» a parlare era stata una ragazza che sembrava avere l'età di Frisk. Aveva i capelli corti, gli occhi rossi e un maglione verde con due striscie gialle.

«Tu sei... Chara?»

«Esatto. E, ti prego, non chiedermi come sono finita nei tuoi sogni. Non lo so neanche io»

«Stai dicendo che sto sognando?»

«Esatto»

«E se provassi a colpirti c'è probabilità che tu ti faccia male?»

«Sono già morta idiota» disse.

«Allora... Se sei nei miei sogni ci dev'essere un motivo»

«Su questo hai ragione, spazzatura sorridente»

Lo scenario intorno a noi iniziò lentamente a cambiare. Ci ritrovammo a Snowdin, per metà incendiata.

Tra le fiamme c'era Undyne che abbracciava Frisk. Tenevano una la sciarpa di Paps e l'altra la mia felpa.

Cercai di toccare Frisk ma la mia mano le passò attraverso.

«Credo di aver capito perché sono qui con te» disse Chara «Devo farti vedere cosa è successo dopo la tua morte»

«Papyrus è morto dopo di me?» chiesi e lei annuì.

Lo scenario cambiò ancora. Eravamo davanti alla casa di Undyne. C'erano di nuovo lei e Frisk, e Alphys che le guardava.

Stavano lottando. O meglio, Undyne stava allenando Frisk.

«Si stanno allenando? Ma perché?»

«Frisk dopo che siete morti ha deciso che voleva vendetta. Perciò ha chiesto a Undyne di aiutarla»

«Per questo Frisk non ha resettato subito dopo la nostra morte?»

«Credo di sì, ma forse anche per la promessa che ti ha fatto. Quella di non resettare»

Mi accorsi che il tempo  stava scorrendo più velocemente. Anche i miei amici si muovevano più velocemente, come se qualcuno avesse accelerato un video registrato.

Venne notte, poi giorno, poi notte, e poi di nuovo giorno. Contai in tutto 2 settimane e mezza in cui Frisk si allenò.

Poi un giorno Undyne non si fece vedere, e Toriel arrivò con in mano una delle lance di Undyne.

«Hanno trovato solo questa. Temo che le sia successo il peggio» disse. Frisk la prese e la strinse a sé.

«E Alphys? Come sta?» chiesi.

Toriel fece una lunga pausa.

«Lei... Era lì quando è successo. Chara ha colpito anche lei»

Frisk crollò a terra. Toriel la sorresse.

«No... Non anche loro...» disse. Non piangeva, ma dalla sua espressione si capiva che era distrutta.

E poi Frisk, il giorno dopo, trovò il vestito di Toriel.




❥︎𝑭𝑹𝑨𝑵𝑺~𝑡ℎ𝑒 𝐿𝑎𝑠𝑡 𝑅𝑒𝑠𝑒𝑡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora