Meow

7K 193 225
                                    

Coppia: Choi San x Jung WooYoung

Tema: Hybrid/Kitten AU!

Rating: ROSSO 🔴🔴🔴

Inizio col dire che mi vergogno immensamente di pubblicare questa cosa, vi avviso perché è molto spinta ed il solo idearla ha traumatizzato anche me, sapete.. kitten e smut insieme sono una bell'accoppiata.. Spero voi siate meno impressionabili del sottoscritto, comunque buona lettura!

 Spero voi siate meno impressionabili del sottoscritto, comunque buona lettura!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ps: Questa è per voi, ne avrete bisogno (':

___________________________________

Il ragazzo lasciò l'auto al bordo della strada, mise le quattro frecce e scese dal veicolo. Cercò di ripararsi la testa dall'acqua mentre si infilava nella pizzeria d'asporto a cui mezzora prima aveva fatto una telefonata. Pagò le due pizze e coi cartoni in mano uscí di nuovo sotto alla pioggia.

Frettolosamente fece per aprire lo sportello e salire, quando dei lamenti attirarono la sua attenzione. Lo sguardo gli cadde lungo in vicolo buio che aveva davanti a se, poteva vedere giusto qualche cassonetto e nient'altro, ma addossato alla parete sudicia era ben chiaro ci fosse qualcosa.
Incuriosito, lasciò le pizze in auto, poi si addentrò nel vicolo tetro facendo attenzione.

Man mano che avanzava notava più cose come i vestiti laceri indossati dalla povera creatura, i suoi lamenti strazianti e spezzati, oppure quanto il suo corpicino fosse scosso dai tremori del freddo.

San si bloccò sul posto: quel ragazzino sembrava tanto fragile e bisognoso d'aiuto, che ci faceva sotto al temporale, in mezzo alla strada?

Non dovette pensarci qualche secondo di più, fece marcia indietro fino all'auto e recuperò una coperta che aveva nel bagagliaio per le emergenze, tornò poi verso il ragazzino camminando lentamente.

«Hey?» Provò a richiamare la sua attenzione, cercando di apparire il meno minaccioso possibile.

La piccola figura sollevò la testa: i capelli erano un disastro, gli occhi erano palesemente arrossati, segno che oltre a lamentarsi stava anche piangendo. San si avvicinò ancora ma il ragazzino non sembrò contento della cosa: cercò di strisciare più lontano, spingendosi con i piedi nudi e sporchi verso l'alto.

«No, i-io... Non voglio farti del male.» Tentò ancora San, fermandosi sui propri passi.

Cercò un contatto con il suo sguardo, doveva fargli capire che le sue intenzioni erano più che buone. Il ragazzino aveva tenuto gli occhi grandi puntati su di lui, continuava a tremare e San sentì chiaramente il cuore stringersi in una morsa dolorosa.

«Lasciati aiutare.» Quando capì che il piccolo non si sarebbe più allontanato, fece qualche passo in avanti.

Ormai San era bagnato dalla testa ai piedi, ma teneva la coperta riparata contro al petto: finalmente arrivato davanti al ragazzino lo chiuse dentro al telo. Lo sollevò da terra e si stupí di trovarlo così leggero, la cosa lo intristì parecchio.

𝘼𝙏𝙀𝙀𝙕 𝙊𝙉𝙀 𝙎𝙃𝙊𝙏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora