Nosy

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Coppia: Choi San x Jung Wooyoung

Tema: Libero!

Rating: Verde 🌱

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La caffetteria era abbastanza piena, quel pomeriggio; l'atmosfera rilassante era mantenuta dalla musica di una qualche stazione radio, le cameriere sorridevano gentili e i colori pastello coi quali era stato arredato il locale aiutavano a riposare gli occhi.

Nonostante questi splendidi presupposti, io sedevo sulla comodissima poltroncina come se avessi avuto un manico di scopa infilato proprio lì. Il ragazzo davanti a me mi fissava ormai da un minutino pieno, facendomi salire l'ansia e la temperatura corporea. Il disappunto sul suo viso era ben palese, i suoi occhi erano stretti in due fessure e potevo sentirli giudicare come mi ero acconciato i capelli, come mi ero vestito e come mi stavo torturando le mani sotto al tavolino.

«Quindi, sentiamo.» Disse lui mentre afferrava la tazza del suo cappuccio, io ne approfittai per passarmi il dorso della mano sulla fronte nel tentativo di detergere il sudore. «Per quale motivo vorresti uscire con mia sorella?»

Per un pelo non mi strozzai con la mia stessa saliva, spostai nervosamente lo sguardo verso la ragazza seduta al mio fianco che sorrideva serafica: aspettavano la risposta in due.

«B-Beh.. È carina.»

«Pardon?»

«È una ragazza fantastica, molto intelligente e davvero bella.»

«Oh, Sannie.»

Mi sentivo come un cubetto di ghiaccio lasciato al sole nonostante l'aria condizionata rinfrescasse l'ambiente, Soojin mi si aggrappò al braccio e si sporse fino a raggiungere la mia guancia per stamparci sopra un bacio.

Se fino a quella mattina avevo agognato gesti simili, ora non ero più sicuro di volerne.

Piacevo a Soojin da anni, lo sapevano tutti sia a scuola che fuori ma a me non era mai davvero importato. Ultimamente, però, mi ero accorto di quanto fosse diventata carina, avevo deciso quindi di chiederle di frequentarci. L'uscita in caffetteria sarebbe dovuta essere il nostro primo appuntamento, ma mentre camminavo verso l'entrata e verso di lei mi ero accorto della presenza di un'altro ragazzo.

"L'approvazione della mia famiglia è la cosa più importante! Sono però sicura che ti adorerà!"

Però suo fratello Yunho continuava a fissarmi come se stessi architettando il colpo peggiore della storia e non sembrava adorarmi nemmeno un po'.

«Beh, vi lascio soli qualche minuto, devo andare alla toilette.» Soojin mi rivolse l'ennesimo sguardo dolcissimo e super zuccheroso che non ricambiai, prese la sua borsetta e sparì tra i tavoli.

Tutte le cellule del mio corpo urlavano di frustrazione, fortunatamente Yunho non poteva sentirle o mi avrebbe guardato ancora peggio.

«Tu sei gay, che ci fai qui?»

Lo sgomento sul mio viso era genuino, Yunho continuava trapassarmi con lo sguardo come avrebbe fatto un chiodo in un asse di legno ma non sembrava più volermi uccidere; sobbalzai comunque sulla poltroncina a quella domanda.

«Non sono gay, sono qui perché Soojin è una ragazza fantastica, molto inte-»

«Questo lo hai già detto. Ma a te non piacciono le ragazze.»

Una risata sotto forma di sbuffo mi scappò dalle labbra, finalmente ebbi il coraggio di distogliere lo sguardo da lui.

«Come fai a dirlo?» Lo provocai, incrociando le braccia al petto.

𝘼𝙏𝙀𝙀𝙕 𝙊𝙉𝙀 𝙎𝙃𝙊𝙏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora