(Allora. Ci sono stati de problemi con la pubblicazione di questo capitolo. Apparte il fatto che la vecchia storia non mi piaceva per niente, e poi, visto che ho il cervello grande come una CASTAGNA ACERBA, ho sbagliato data! Il primo l'ho pubblicato un giorno prima, il secondo UN GIONRO DOPO. Ma questi sono solo dettagli. Quindi, questi è il mio regalo IN RITARDO di compleanno della signorina 1-800-HOTLINEHANSOL. Non scriverò dinuovo la canzoncina, quindi niente, buona lettura)
-Ryohei!- disse la piccola bambina, con gli occhi pieni gioia
-Akane, cosa c'è-
-Ryohei guarda! L'albero!-
-Cosa c'è di bello in un albero?- chiese il bambino stranito
-È in fiore!-
-E quindi?-
-Ma come Ryohei? Non ti piace?- disse la bambina per poi prenderlo per mano e cominciare a correre
-Dai vieni! Andiamo a vederlo più da vicino!-
Arrivarono su una piccola collinetta e si misero davanti a quel ciliegio. Akane si avvicinò e prese un fiore. Lo annusò in con quel suo fare dolce, che Ryohei amava più di ogni altra cosa. La bambina si avvicinò al suo compagno di giochi e gli mise in testa il fiore.
-A-Akane? Cosa fai?-
-Sai perché mi piacciono tanto?-
-Perché?-
-Perché quando li guardo...mi fanno sorridere, non so perchè, ma sembra che ridano-
-I fiori? Ridono?-
-Non li vedi? Stanno ridendo! Sono felici-
Ryohei guardò confuso l'albero e poi Akane, che ci stava correndo intorno
-Wow Ryohei! È tutto rosa!-
Il piccolo si avvicinò e staccò un altro fiore, poi lo mise in testa alla bimba
-Sei carina, ti sta bene il rosa-
Akane lo guardò e sorrise, poi lo abbraccio.
Anche a distanza di anni, l'albero non smise di ridere. Quel tardo pomeriggio il ragazzo lo stava osservando. Si era alzato un venticello fresco, che spezzava il silenzio tombale che si era creato. Ryohei aveva gli occhi fissi su quei fiori. Guardava il loro colore e la loro forma, e poteva anche sentirne il profumo. "perché quando li guardo... mi fanno sorridere, non so perché, ma sembra che ridano" questo passava per la testa a Ryohei. La voce melodiosa di quella bambina tanto dolce, che vedeva cose che agli occhi di altri sono inesistenti. Lei è speciale, lei ha davvero un grande cuore, che vede il mondo in un modo diverso. Lei sarebbe riuscita ad uscire da quell'ospedale, e avrebbe continuato a vivere normalmente, proprio come questo albero, quando l'ebbero potato. Il ragazzo sorrise e si avvicinò, poi staccò un fiore e se lo mise in testa. Si avvicinò al fusto e sussurrò qualcosa
-Ti voglio bene...-Fine❤️
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One-shot Inazuma
Fiksi PenggemarIl titolo, leggetelo una volta tanto. P. S: non voglio tralasciarne nemmeno una