-cazzo Richie-

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SOPHIA'S POV
Richie ribaltò la situazione. Era a cavalcioni si di me. Si avvicinò al mio collo e comincio a lasciare una scia di baci umidi su di esso.

"Cazzo Richie."dissi io ansimando. "Come sto andando?"sussurrò con voce roca al mio orecchio.

Così lo presi e lo baciai con passione e foga, non resisteva più. Sentimmo dei rumori provenire da fuori così ci misimo seduti sul divano velocemente.

"Ragazzi, vedo che siete pronti per uscire."disse Margaret squadrandoci.
Richie aveva i capelli abbastanza scompigliati.

Indossava una camicia hawaiana con una maglia bianca sotto ed un paio di pantaloncini grigi e i suoi immancabili occhiali rossi.

15.30
Stavamo girando per negozi. Avevamo pranzato al centro commerciale quindi ne aproffittammo per fare un giro.

Inutile dire che il mio pensiero fisso era Richie. Cazzo Tozier. Che mi aveva combinato. Nel bacio ho provato emozioni mai scoperte prima.

Cazzo sono letteralmente fottuta perché mi piace.

OH MERDA.

Pensai. A svegliarmi dai miei pensieri fu proprio lui. "Mh...secondo me questo paio di mutandine ti sterebbe benissimo."disse Richie avvicinandosi.

OK È TORNATO IN SÉ. GIÀ ON LO SOPPORTO PIÙ.

"Ah ah ah. Che divertente."dissi io facendo la finta divertita. "Dai scherzo. Comunque dopo dovremmo parlare, sai?"sussurò lui al mio orecchio mettendosi dietro di me e tenendomi la mano.

"Ah, sì...e-e di...di c-cosa?"chiesi io parecchio a disagio. Mille brividi rincorrevano la sua mano che mi accarezzava delicatamente il braccio.

"Beh, di ciò che è successo prima a casa...e di ciò che poteva succedere..."disse ridacchiando leggermente.

"Non- non poteva succedere nulla Tozier..."dissi io cercando di convincere più lui che me. "Ah, sì? Perché da come ansimavi non mi sembrava..."esordì piano sistemandosi gli occhiali.

"Mi-mi fai schifo Tozier."dissi io disgustata, più o meno. Credo. O SANTO CIELO SOPHIA CE LA PUOI FARE.

"E, se ti faccio così schifo perché stai ancora tenendo la mia mano e ti sento così nervosa?"disse con voce roca.

"Ehm, io non me ne e-ero accorta. Scollati ragazzino."dissi allontanandomi da lui e uscendo dal negozio.

MA TRA TANTI RAGAZZI PROPRIO LUI TI DOVEVA PIACERE? CERTE VOLTE MI STUPISCO DI ME STESSA.

Cioè, lui sarà il mio futuro fratello se mio padre e Margaret si sposano. Non prorpio fratello, ma fratellastro. Non possiamo vivere sotto lo stesso tetto se magari litighiamo o cose così.

OK SOPHIA. SEI VERAMENTE STUPIDA. TI FAI I FILM MENTALI E POI SICURO NON GLI PIACI.

18.30

Tornammo a casa. Ero esausta, avevo comprato qualche cosetta, ma nulla di che. Entrai in camera e misi le cose che avevo comprato apposto.

Decisi di spogliarmi e mettere il pigiama. Fuori pioveva ed adoravo stare sotto le coperte pigiama e temporale. Adoro i temporali.

Mi tirai giù i pantaloni rimanendo così con solo le mutandine e la maglia addosso. Sentii dei passi provenire da fuori. Cazzo ma proprio ora?

Era Richie. Entrò senza nemmeno bussare. Era strano. Aveva gli occhi rossi. Aveva pianto, si vedeva. "Richie ma quante volte ti devo dire che devi bus-"non feci in tempo a finire la frase che mi abbracciò.

All'inizio rimasi immobilizzata, ma poi ricambiai e cominciai ad accarezzare la sua chioma corvina. "Ehi, non piangere. Che succede?"dissi cercando di tranquillizzarlo.

Lo feci sedere sul mio letto ed io intanto mi misi dei pantaloncini. Non mi sembrava il caso di rimanere così. "Ti va di spiegarmi che hai?"dissi poggiando una mano sulla sua spalla.

"Sono stato abbandonato da tutti. Tutti mi abbandonano. Perché Richie è soltanto uno stupido ragazzino senza sentimenti. Questo pensano tutti. Quindi credono di non ferirmi, qualsiasi cosa dicono."disse con le lacrime agli occhi.

Wow. A dire la verità non mi aspettavo che lui avesse questo lato di sé, molto probabilmente lo nascondeva. Ma non per questo lo si poteva ferire gratuitamente.

"Oh, Richie. Tu hai dei sentimenti. Vali tanto. Lo sai e non dar retta a persone che non ti meritano. Qualsiasi cosa sia successa sappi che io ci sono e che sei forte. No fare così, dai."dissi per poi abbracciarlo.

Ad un tratto si staccò dall'abbraccio e poggiò le sue morbide labbra sulle mie. Era un bacio pieno di amore, era bisognoso e cercai di rassicurarlo e di trasmettergli le emozioni che provavo io.

Ci stessimo sul letto. Prima di addormentarmi chiusi a chiave per sicurezza. Mi poggia di nuovo sul letto e lui mise la testa sulla mia pancia. Io gli accarezzai i riccioli e ci addormentarmi così, intrecciati.

SPAZIO AUTRICE
Hi bitch! Speri che la storia vi stai piacendo. Io sto cercando di aggiornare il più possibile e nada.
/sara😘

my new brother •Richie Tozier•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora