Scuola.
S=società
C=che
U=uccide
O=ogni
L=libero
A=alunno
Oggi dovevo andare a scuola. Mi alzai a mala voglia, si era capito? Presi il mio intimo e i vestiti e andai a lavarmi.Decisi di mettere dei jeans chiari a vita alta e un maglioncino bianco corto, come scarpe misi le vans.
Pettinai i capelli e feci due trecce alla francese. Scesi a fare colazione e trovai Margaret, mio padre la mattina era al lavoro.
"Buongiorno."dissi sorridendole. "Buongiorno."rispose lei ricambiando. In fin dei conti quella donna non era male.
Bevvi un po' di latte e risalii su. Lavai i denti, mascara burrocacao e pronta. Mi accorsi solo dopo che Richie non era ancora sveglio.
Io e lui andavamo in scuole diverse. Pur essendosi trasferito voleva rimanere a scuola con i suoi amici.
Presi lo zaino, il telefono e le cuffiette e mi diressi a scuola.
14.30
Le ore scolastiche passarono in fretta per fortuna, eravamo a maggio e non ce la facevo più.
"Insomma Bev, tu e Bill?"chiesi a bassa voce per non farmi sentire, eravamo sull'autobus. "Beh, ci stiamo sentendo. Vorremmo organizzare qualcosa tutti insieme."disse felice.
Mi limitai ad annuire e posarle un bacio sulla guancia per salutarla. Arrivai a casa e mi accorsi che Richie non era ancora tornato, lui usciva alle tre da scuola.
"Ciao Margaret, come va?"dissi entrando in cucina. "Oh ciao Soph, tutto bene, tu?"disse dandomi un bacio sulla guancia.
"Tutto bene."dissi semplicemente. Mangiammo e me tornai su. In tutto questo non sapevo dove era Richie.
Ok che usciva alle 3, ma erano passate da un pezzo le tre. Sentii la porta di casa sbattere e delle risate.
Scesi all'istante sperando fosse lui. Sì, era lui, ma non era solo. Teneva stretta tra le braccia un ragazza roscia. Ridevano come non mai. Era felice.
FORSE IO ERO SOLO UNO SVAGO. MI AVRÀ BACIATA PER FARMI STARE ZITTA, SICURO. CHE CRETINA, COME POTEVO PENSARE CHE POTESSI PIACERE A LUI?
Sono incazzata con me, perché come al solito, come una stupida, ci sono cascata. Salii in camera senza farmi vedere.
Mi chiusi a chiave e feci una cosa che non facevo da tanto. Da quando mamma era morta mi tagliavo, ma per un po' avevo smesso.
Presi la lametta e cominciai, finché non sentii delle voci ovattate e poi il buio.
RICHIE'S POV
Siamo in ospedale. Quando sono tornato a casa con Mia, una mia amica, gliela volevo far conoscere così bussai ma non mi apriva.
Quando riuscii ad aprire la porta era svenuta e in lacrime.
PERCHÉ SI TAGLIAVA? PERCHÉ LO HA FATTO?
Mi ero preoccupato tanto, stavo bene con lei. Però so che non potrei mai urlare al mondo tutto ciò perché sei mia madre sposerà suo padre saremmo fratellastri.
Un dottore si avvicinò a Jack, il padre di Sophia. "Signor Evans la ragazza ha perso molto sangue ma ora si è svegliata, deve soltanto riposare e bere molto. La aiuterà."
"La possiamo vedere?"chiese poi Jack. "Sì, ma due alla volta."disse per poi andare via. Feci cenno a mia madre di andare con Jack.
Preferivo vederla, solo. Dopo poco uscirono. Aprii piano la porta. Ero agitato.
SOPHIA'S POV
Richie entrò in tutta la sua bellezza nella stanza. Sono ancora incazzata con lui quindi non gli parlo.
"Ehi, come stai?"disse avvicinandosi. "Bene."dissi fredda. "Ma perché lo hai fatto? Mi hai fatto preoccupare."disse dispiaciuto.
ANCHE UN BRAVO ATTORE.
"Non sono affari tuoi e poi non ti devi preoccupare per me."dissi guardando altrove. "Guarda che ti fa male."
Disse afferrandolo la mia mano delicatamente che però io distolsi dalla sua presa. "Non più di quanto facciano male le persone."esclamai.
SPAZIO AUTRICE
Ciauuu! Spero che la storia vi stia piacendo. E sta Mia, da dove è uscita? Sarà solo un'amica del nostro Richie boccaccia?
/sara😘
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my new brother •Richie Tozier•
FanficDa cosa può nascere un amore? Beh dall'amicizia, dall'odio, dalla fratellanza. Beh si da tutto. Cosa succederebbe a Sophia, una semplice ragazza, se dovesse vivere con un certo Richie Tozier perché molto probabilmente sarebbero diventati fratelli?! ...