-li conosco quelli come te-

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Mi diressi in camera sua per parlargli come mi aveva chiesto poco prima. Bussai alla porta ed entrai, lo trovai steso sul letto con i pantaloncini della tuta e a petto nudo.

SONO FOTTUTA.

Cercai di fare retromarcia ma purtroppo mi vide e mi fermò. "Ehi, dove scappi?"disse ridacchiando. Ma cosa c'è di così divertente Tozier? "Ehm, non stavo scappando, ma m-mi sono ricordata che dovevo fare u-una cosa..."dissi cercando di convincerlo.

"Non te la svignare Evans, ti devo solo parlare."disse mettendosi a sedere con un ghigno in viso. Quanto mi sta sul cazzo quando fa così. "Senti Tozier se mi hai fatto venire in camera tua per fare il cascamorto hai sbagliato strada."dissi avvisandolo.

"Ma che cascamorto..."disse prendendomi in giro."Guarda che io li conosco quelli come te eh."dissi io mettendomi a sedere sul letto. "Davvero? E come sono quelli come me?". Ecco ci risiamo.

Non può essere che ogni volta mi incastra e  poi co sta faccia pare sempre un pedofilo, no dai un pedofilo no però...
"S-sì, perché fai il duro con gli altri, con le ragazze fai lo stronzo e poi magari trovi una persona a cui ti apri e mostri i-il vero te ,non quello che tutti vedono da fuori."dissi tutto ad un fiato.

Non so come mi siano venute in mente queste parole ma è la verità, lui con me ha mostrato una parte diversa. "Non è così."disse cambiando totalmente espressione. "Allora com'è? Perché devi fare così con me?"dissi io.

"Perché mi piaci! E lo sai."disse , notai che gli era costato un po' dirlo. "I-io...lo sapevo ma...n-non ne ero certa."dissi a testa bassa. "Beh, ora lo sei. Va via adesso."disse alzandosi. "Cosa?"dissi facendo la medesima cosa.

"Ho detto va via. Voglio stare solo."disse mettendosi una mano nei ricci.
I giorni successivi ci vedevamo di rado e parlavamo solo se i nostri genitori ci costringevano praticamente a farlo.

Non capisco perché ha fatto così. Magari gli costa esprimere i suoi sentimenti ma io non sono un mostro, non lo avrei umiliato. Manca poco alla fine della scuola e ne sono molto contenta.

Questi giorni sono stata molto con Bev e Natalia. Oggi non c'è scuola e per questo mi sono presa una pausa da tutto. Sono circa le 18.00 e sto cercando di riposare ma vengo disturbata da dei forti colpi che provengono dalla stanza di Richie.

Ormai esausta mi alzo e vado a bussare alla sua porta, nulla, è quello che sento. Un tonfo subito dopo, senza pensarci su apro la porta e ciò che ho davanti mi fa salire le lacrime agli occhi.

Nel muro c'è sangue e Richie è a terra con le nocche sanguinanti. Deve aver dato dei pugni al muro. Subito mi abbasso per richiamarlo. "Richie ti prego svegliati."dissi scuotendogli leggermente la testa.

Lentamente aprì gli occhi confuso. "Grazie a Dio."sussurrai abbracciandolo.
Lo feci sedere sul letto e gli portai dell'acqua e subito presi l'occorrente per le ferite. Era freddo e non mi parlava, teneva la mascella serrata. Mi sedetti vicino a lui e presi delicatamente la sua mano.

Cominciai a disinfettare le ferite."So che fa male ma quando metterò la garza starai meglio."dissi guardandolo. In tutta risposta spostò lo sguardo. Andai avanti a medicarlo e quando finii mi alzai e presi il bicchiere che però mi scivolò dalle mani.

Cazzo, cercai di raccoglierlo ma mi feci male."Non devi raccoglierlo senno ti tagli."disse Richie. In tutta risposta lo guardai e mi sedetti sul letto. Presi il disinfettante che Richie mi tolse dalle mani e comincio a medicare la mia ferita.

SPAZIO AUTRICE
Non sono morta scusatemi, sulla storia di Noah ho aggiornato molto perché avevo delle idee. Mi stanno venendo anche qui quindi prometto che aggiornerò. Sorry😭. Stella e commi☆?
/sara😘

my new brother •Richie Tozier•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora