maybe I prefer Italy? NOPE - capitolo 2

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Il viaggio fu lungo e rilassante.
Finalmente mi ero svuotata, avevo detto tutto e mi sentivo leggera.
Adesso avrei ricominciato da capo, dando inizio ad una nuova ed indipendente vita da lupo solitario, come piaceva a me.

O almeno credo.

Dopo una dormita, mi svegliai e l'aereo era atterrato, recuperando il bagaglio scesi e mi incamminai verso la mia casa, ma prima mi fermai a cambiare i miei soldi in won.

Arrivata osservai la casa ed il luogo dove avrei vissuto.

Una campagna inquietante...

Fortunatamente avevo tre case come vicine e pure la scuola era molto vicina.

Due delle case erano ville: una era proprio davanti alla mia casetta, enorme era dire poco, costosa e lussuosa.
L'altra era comunque grande, ma un po' meno e comunque molto costosa.
Alla destra della mia abitazione, invece, c'era un monolocale un po' andato a male.
Forse abbandonato.
Infine, io avevo una casa tutta su un solo piano, ma con stanze spaziose e molto carina.

Entrai e sistemai le mie cose, poi mi infilai un felpone bordeaux, degli shorts di cotone bianchi ed un paio di calzini lunghi fino a sopra il ginocchio.
Per completare il tutto, un paio di pantofole a coniglietto, tipo quelle di The Sims 4.

Non feci in tempo a sedermi sul divano che qualcuno bussò alla porta.

Adesso chi è a disturbare?

Andai ad aprire e quello che ritrovai mi lasciò perplessa.

"Hmm... salve lei chi è?" Chiesi sospettosa.

"Salve, sono Jina. La tua vicina di casa, quella proprio davanti a te." Mi squadrò con sguardo curioso.

Era una donna sulla 40ina, bellissima, alta e snella.
Indossava un vestito rosso aderente, che le arrivava alle ginocchia e le copriva le clavicole e le spalle, una collana di diamanti, una borsa di Jimmy Choo e dei tacchi neri.

I suoi capelli erano neri e raccolti in uno chignon, infilzato da una bacchetta rossa, una specie di frangetta le copriva una parte della fronte.

"Piacere di conoscerla. Sono Y/N." Mi presentai.

"Sei bellissima cara - entrò in casa - permesso... che bella foto!" Indicò una foto che ritraeva me e mio fratello mentre giocavamo, quando eravamo piccoli.

"Grazie" Inchinai la testa per educazione.

"Ti farò delle domande che hanno uno scopo, ovvero, capire chi sei. Quanti anni hai? Il tuo cognome, così ti dirò il mio. Da dove vieni? Vivi da sola? Se si, perché? Chi è quello nella foto? Sei ricca, povera o nella media?" Chiese sfacciatamente.

Questa è pazza.

"Il mio cognome è Y/S, ma se per lei è più semplice può chiamarmi con il mio cognome coreano Lim.
Ho 17 anni, sono italiana. Vivo da sola per mia scelta e quello è mio fratello minore. Ho abbastanza soldi per sopravvivere. Ma perché?"

"Sembri una ragazza per bene. Domani devi per forza incontrare mio figlio - mi guardò sognante - lo devi conquistare, ma prima devo vedere quanto sei intelligente. Dammi la tua pagella più recente." Tese la mano verso di me.

"Ma-" Venni interrotta.

"Niente ma!" Alzò il tono.

La presi e gliela porsi.

"Niente male. Apparte matematica hai voti ottimi. Perfetta per mio figlio.
Voglio che si innamori di una ragazza intelligente, bella e responsabile come te. Ma invece è un cretino e si mette con quelle poche di buono, cervello da gallina... Ah-" sbraitò "-si fa ingannare dalle loro leccate di piedi, per non dire altro, ma loro lo usano solo perché è bellissimo. La fidanzata che ha ora non la posso vedere...-" si fermò "-domani sera a cena da me. Ti porterò un bell'abito così da colpire pure mio marito Jino." Corse alla conclusione.

"Mi spiace signora..."

"Hwang." Rispose.

"Signora Hwang" continuai "non posso accettare. Se suo figlio ha già una ragazza vuol dire che la ama. Poi non cerco una relazione, mi sono lasciata con il mio ragazzo poco prima di partire... anzi" mi corressi "ancora non avrà visto il video dove lo lascio. Quindi, in teoria, stiamo insieme." Spiegai.

"Macchè! Non la ama! Tra poco la lascerà." Insistè.

"Non se ne parla." Scossi la testa.

"Solo una cena! Se lo farai -" mi guardò fiduciosa "-ti offrirò cinque uscite al centro commerciale e potrai prendere tutti i vestiti che vuoi a mie spese." Mi corruppe.

"Ci sto!" Accettai.

Tutto per i vestiti.

Ci stringemmo la mano e se ne andò.

Finalmente.
Quella è una pazza furiosa!

Passarono alcune ore e qualcuno bussò alla porta.

Di nuovo?
E se fosse il figlio di Jina...
No, non apro.

Mia avviai e guardai dall'occhiolino della porta chi ci fosse.
Menomale.
Era una donna.

Speriamo che non mi voglia presentare suo figlio!

Aprii la porta.
La signora sull'ottantina mi stava facendo un sorriso a 32 denti.
Sembrava un piccolo scoiattolo.
Pareva anche una donna di casa, molto alla mano.
Ricambiai il sorriso.

"Salve signora. Sono Lim Y/N. Sono italiana e sono la sua nuova vicina." Mi inchinai.

"Bella, posso sedermi sul divano? Mi fa un po' male la schiena-" l'accompagnai al divano "-sono Han Sung-Ah." Brontolò.

"Piacere di conoscerla." Le offrii qualcosa da bere.

"Ti ho preparato una torta di benvenuto. Ti piace la Saker?" Chiese felicemente.

Adoro questa nonnina.

"Grazie! È la mia torta preferita. Ma non doveva scomodarsi." Ringraziai.

Parlammo per un po' finché non udimmo qualcosa fuori dalla mia amata casetta.

"NONNA! DOVE SEI? NONNA! NONNA!" Qualcuno urlò.

"Deve essere mio nipote-" andò alla porta, la aprì ed urlò "-SCOIATTOLINO DELLA NONNA VIENI QUA A SALUTARE LA NUOVA VICINA! È BELLISSIMA." Urlò.

Scoiattolino
Lol, ma quanto è simpatica questa donna?

Un ragazzo si affacciò alla porta.

Miseria che bel nipote che ha questa nonnetta!

"Piacere, sono Han Jisung!" Si presentò calorosamente.

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Spazio Autrice
Spero che questo capitolo vi piaccia.
La nonnina è il pezzo meglio ahahah.

~Ryu Ilaria

AGGIORNAMENTO 2022: finirò di sistemare il resto della storia domani^^

♤𝒯𝒽ℯ ℬℯ𝓈𝓉 𝒞𝒽ℴ𝒾𝒸ℯ♤ - {skz} - [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora