korean boys🤤 - capitolo 3

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"Y/N, p-piacere mio..." Mi inchinai rossa in faccia.

Mi sentii in imbarazzo e mi guardai i piedi.

Oddio!
Sono vestita da casa!

La mia faccia non era più bianca, ero un pomodoro.

"Vi posso offrire qualcosa da bere o mangiare?" Guardai Sung-Ah evitando lo sguardo penetrante di Jisung.

Lo guardai con la coda dell'occhio.
Indossava un cappellino (non quello da baseball ma quello di lana) rigorosamente nero, i suoi capelli marroni a scodella gli coprivano la fronte.
Come sua nonna il ragazzo sembrava uno scoiattolo.
Portava una felpa nera larga, dei pantaloni strappati dello stesso colore e delle air max bianche.

"Mangia un po' di torta, io non voglio niente se non un bicchiere d'acqua." Si stava rivolgendo a me.

Le sorrisi ed annuii.
Le preparai l'acqua e gliela porsi.

"Ehm... tu Jisung vuoi qualcosa?" Lo guardai velocemente per poi guardare il tavolo facendo finta di sistemare.

"Una fettina della tua torta se possibile." Mi guardò divertito.

Gliela diedi e la mangiò gustandola.
Mi incantai nel guardarlo, finché lui alzò lo sguardo incontrando i miei occhi.
Distolsi lo sguardo arrossendo ulteriormente e lui sorrise.

"Tu non mangi?" Chiese sorridente.

"Adesso non ho molta fame. Me la lascio per domani." Risposi a bassa voce.

"Lasciane un pezzo pure per il ragazzo nel monolocale. È tanto solo... un po' di compagnia gli fa bene." Mi disse Sung-Ah.

"Nonna! Minho non è solo... ha degli amici come me, Hyunjin - indicò la villa davanti alla mia abitazione - altri a scuola, ha deciso lui di vivere da solo perché non va d'accordo con i suoi genitori!!" Si arrabbiò.

Questo Minho mi ricorda tanto qualcuno...
Me...

"Ti sembra il modo di rispondere alla tua nonnina?!" Gli tirò una zuppa.

Il ragazzo imbarazzato si scusò.

Si vede che tiene ai suoi amici.
Sembra essere premuroso

"Andiamoce non voglio fare altre figuracce davanti alla educata Y/N!Ciao cara. Passa a trovarmi domani." Prese Jisung per mano.

"Certo. Grazie del benvenuto!" Se ne andò.

Decisi di andare dal ragazzo nel monolocale e portargli la torta, come aveva detto Sung-Ah.

Indossai una gonna nera al posto degli shorts ed infilai le Adidas.
Andai a bussare.
Minho aprì.
Indossava una tuta stropicciata e aveva i capelli castani in disordine.
Ciò lo rendeva molto attraente.

Che bella la Corea!!

"Ciao sono Y/N, la nuova vicina. Tu devi essere Minho? Ti ho portato una fetta di torta come saluto." Mi inchinai leggermente.

"Di solito non si fa al contrario?" Rise.

"Già. Ma shh." Misi il dito sulle mie labbra.

"Una saker?" Gli si illuminarono gli occhi.

"Si!" Annuii.

"Wow. La mia torta preferita! Posso chiederti una cosa?" Sorrise come un bambino.
Vidi dei gatti camminare per la sua casa ma non ci feci tanto caso.

"Certo!"

"Ti hanno costretta i tuoi a venire qua?" Chiese tristemente.

"No. Vivo da sola. I miei abitano in Italia. Io sono scappata ieri da loro. Non li sopporto!" Risposi.

"Sono nella tua stessa situazione! Ti va di entrare?" Mi guardò felicemente.

Troppo sexy!!
Finirò per sbavare.

Arrosii.

"Mi piacerebbe, ma il fuso orario mi ha distrutta. Quindi adesso vado a casa a dormire." Lo salutai.

Sembrò deluso ma comprensivo.

"Capisco... allora ci si vede "

Annuii.
Andai a casa e mi addormentai.
La mattina mi svegliai abbastanza presto.
Andai in salotto e trovai un bigliettino vicino alla porta d'ingresso.

~Buongiorno Y/N,
Ti ho lasciato nella veranda, sulla panchina, il vestito da indossare stasera a cena. Alle 20:00 ti voglio sotto casa mia. Sii in anticipo o molto precisa.
Jina~

Che palle!

Mi ero scordata della cena.
Presi il vestito e lo misi in camera mia.
Passarono delle orette e diventarono le 11 a.m.

Preparai dei muffin al cioccolato da portare alla signora Han, che voleva che le facessi visita proprio oggi.
Andai alla casa della donna e quando mi aprì, mi abbracciò.

Sorrise e ricambiai il sorriso.
Mi fece entrare e le porsi i muffin.

"Sono felice che sei venuta veramente - prese i muffin - li hai preparati tu per me e Jisung? Brava!" Mi accarezzò la schiena.

"Signora Han, dov'è il bagno? È urgente!" Chiesi dopo un po' di conversazione.

"Cara tranquilla. Al piano superiore prima porta a sinistra." Rispose comprensiva.

Mi avviai.
Prima di entrare, bussai alla porta anche se essa era socchiusa. Nessuno rispose.
Aprii e quello che mi ritrovai davanti fu molto imbarazzante.

Jisung, appena uscito dalla doccia con un asciugamano in vita. Con i capelli biondi, si era fatto una nuova tinta, tutto bagnato.
Richiusi subito la porta e mi schiaffeggiai.

Però non è così male quello che ho visto.

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Spazio Autrice
In questo momento vorrei proprio essere Y/N ahahah!

♤𝒯𝒽ℯ ℬℯ𝓈𝓉 𝒞𝒽ℴ𝒾𝒸ℯ♤ - {skz} - [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora