La sera, anche senza Viola, mi ero divertito, eravamo rimasti un po' in spiaggia, avevamo parlato, avevamo riso, Elisa mi aveva detto che mi ci vedeva bene, con Viola, e anche Kevin lo diceva, l'unico che non lo diceva ero io, anche l'unico che in fondo lo voleva.
Eravamo tornati abbastanza presto, verso mezzanotte e mezza se non sbaglio, il giorno dopo eravamo tutti abbastanza riposati.
Io escluso, a causa di quel letto di merda.
Con un mal di schiena atroce raggiunsi gli altri, che stavano parlando, ma si interruppero non appena si accorsero che ero arrivato, tutto fin troppo chiaro.
<<Hey, possiamo parlare?>>
<<Dimmi>>
<<Kevin mi ha detto che ti piaccio>>
<<Perché la cosa non mi sorprende?>><<Ma, è vero?>>
<<Ci conosciamo da 2 giorni, come posso dirlo con certezza, comunque si, c'è qualcosa>>
<<Ascoltami... io ti voglio bene ma...>>
<<Si lo so ma infatti mica mi aspettavo chissà cosa>>
<<Abbracciami dai>>
Feci finta di abbracciarla, la mia testa stava pensando ad altro, tipo a Kevin.
<<Sai dov'è Kevin?>>
<<Credo sia in spiaggia... hey ma ci sei rimasto male?>>
<<Vado da Kevin>>
Abbracciami
Se ci sono rimasto male? Come dovevo rimanerci?
Abbracciami
Non tanto per il rifiuto, quanto più per il fatto che non avevo nemmeno avuto l'occasione di conoscerla, di piacerle, o quantomeno di provarci, perché quell'altro ha parlato.
Abbracciami
Mi diressi a passo spedito verso la spiaggia, Kevin era sul pontile.
Più vicino, solo un po' più vicino
Per quale motivo quel pontile mi desse quella sensazione ancora non me lo sapevo spiegare, ma non ci feci caso e andai.
<<Perché l'hai fatto?>>
<<Cosa?>>
<<Perché gliel'hai detto?>>
<<Per aiutarti>>
<<Non mi sembra abbia funzionato>>
<<Ma dai, lo sai che le donne sono fatte così, dicono no ma intendono si>>
<<A me lei è parsa molto chiara>>
<<Ma fidati di me, tempo due giorni e te la fai>>
<<Sei proprio un coglione>>
<<Ok senti, io parlerò con Elisa, e mi dirà se sa qualcosa a riguardo, va bene? Tanto con lei parla di sicuro>>
<<Ok...>>
Ero amareggiato, mi ricordo quella sensazione, mi sentivo impotente, e mi sentivo in trappola, perché non sapevo più come comportarmi con lei, in cuor mio sapevo che la scelta migliore sarebbe stata ignorarla, ma d'altro canto sapevo che non ci sarei mai riuscito, la cosa mi fece un po' sorridere.

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IL PESO DELLE NUVOLE
RomansaQuella ragazza era un'emozione, qualcosa che ti capita una volta nella vita... e quella volta non la devi sprecare.