Due

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Jeon Jungkook's Pov

Stavo discutendo con Jimin a proposito del ricatto quando i ragazzi avevano iniziato a fare battutine a dir poco perverse a proposito di Taehyung.

Mi volto e lo vedo lì, che fissa attentamente i miei occhi per provare a scoprire qualche dettaglio in più sulla mia persona.

Da come ho capito, sembrerebbe avere una bella cotta per me.

Per farlo impaurire un po' avanzo con passo deciso verso di lui.

I suoi occhi diventano sempre più lucidi e, a distanza di pochi passi da lui, non lo vedo più. Sta scappando.

Kim Taehyung's Pov

Mi sveglio quando è proprio ora di cena. Non ho voglia di cucinare ma, dato che vivo da solo, devo farlo.

Oggi è stata una giornata orribile. Se lo avessi saputo me ne sarei stato a buono a casa. Non capisco, perchè stava camminando verso di me?

I miei pensieri vengono interrotti dall'acqua della pentola che allaga i fornelli. È ora di mettere finalmente la pasta.

Dopo mangiato torno in camera a fare i compiti. Per fortuna che fra un mese finirà il liceo.

Ho sempre amato studiare, ma il luogo non mi piace proprio. Troppe persone che non riescono a farsi i fatti loro.

Non mi stupirei se Jungkook sapesse che sono innamorato di lui.

Del resto, chi è che non lo sa?

Giorno dopo

Stavo dormendo tranquillamente con la testa appoggiata sulla scrivania quando i raggi del sole attraversano le tende e vanno ad illuminarmi il volto costringendomi ad alzare.

Oggi non andrò a scuola per quello che è successo ieri. Posso sembrare stupido ma mi vergogno troppo.

Prendo il telefono per mandare un messaggio a Jimin per dirgli che non sto male ma che ho preferito starmene al fresco a casa.

Ah, aspetta.
Non è più mio amico.

✿✿✿

Sono le 15.25 e io sono già davanti alla biblioteca ad aspettare Yoongi. Spero solo di finire al più presto.

Lo vedo dall'altra parte della strada, salutarmi. Dopo che mi raggiunge, entriamo.

✿✿✿

Per fortuna il pomeriggio dedicato al progetto passa velocemente.

«Ti va se ti accompagno a casa?» mi domanda all'improvviso.

«Certo.» risposi in fretta.

Durante il lavoro ci fermavamo a parlare. È molto simpatico e dolce e non ha provato a fare niente pur sentendo il mio odore.

«Vieni. Conosco una scorciatoia per casa tua» mi allunga la mano.

La presi ed iniziamo a camminare fino a fermarci davanti ad un vicolo cieco.

«Mi sa che abbiamo sbagliato strada.» dici voltandomi verso di lui.

I suoi occhi. Sono rosso sangue.

Inizia a camminare verso di me con un sorrisetto perverso stampato sul volto.

No, non voglio. Non voglio perdere la verginità con uno come lui. Non voglio.

Arrivato da me inizia a toccarmi, a baciarmi dalle labbra al collo, a mettere le sue mani sotto la mia maglietta.

Quando ho il tempo per poter chiedere aiuto, urlo.

In tutta risposta, lui mi stampa la sua mano sulla mia guancia. Poi però, continua.

Cerco di spingerlo più e più volte ma non ce la faccio. È più forte di me.

All'improvviso lo vero cadere a terra e  mi appare davanti agli occhi la persona che meno mi sarei aspettato di vedere.

Il mio adorato alpha.

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See you soon! 😈

«𝐁𝐫𝐞𝐚𝐭𝐡𝐞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora