𝐒𝐓𝐎𝐏

Ⓘ︎ 𝓟𝓻𝓸𝓵𝓸𝓰𝓸

Drin.
Nuova giornata di scuola...e che scuola...l'unica ragazza, non aveva amiche e questo era molto deprimente per lei ma in compenso aveva molti amici.

Andò a cambiarsi, per affrontare al meglio la giornata di oggi.

Come ogni giorno non mancano quei fischi provenienti sempre da lui: Jeon Jungkook il classico bad boy che cerca in tutti i modi di dimostrare che non è gay perché bhe in questa scuola ce ne sono moltissimi il che per lei è ancora meglio.

Le professoresse che le chiedevano in continuazione favori oppure la privilegiavano per arrivare a suo padre, il preside, ma soprattutto perché lui aveva un certo fascino ed era vedovo.

Sua madre era morta due anni fa' per via di un incidente d'auto e, siccome veniva presa in giro per ciò suo padre la obbligò a cambiare scuola; venne riportata al presente da un....
"Signorina Kim mi sta ascoltando?"
Le chiese la signorina Park.
"Ah mi scusi può cortesemente ripetere per favore" rispose lei abbassando lo sguardo.

"Le avevo chiesto se può farmi la cortesia di andarmi a prendere un caffè"
"Certo prof mi dia la chiavetta, il solito?"
"Tu sì che mi piaci ragazza! Ecco vai e non impiegarci tanto"
La signorina Park era la sua prof preferita, la più gentile, lei è la madre del suo migliore amico Park Jimin, anche se ultimamente stavano perdendo i rapporti perché si è fatto trascinare da Jungkook. Come continuava a ripetersi.

Andò alle macchinette per prenderle un caffè macchiato zuccherato, il suo preferito.

Stava per inserire la chiavetta quando sentì una mano sul il suo sedere quindi con una mossa di auto difesa che le insegnò sua madre stese l'artefice...non poteva credere ai suoi occhi.

"Jimin-ssi che intenzioni avevi eh?"
Lui cominciò a ridere quindi si alzò e gli disse.
"Jimin-ssi io devo darlo a tua madre questo...e...poi mi manchi" disse con una voce spezzata.

Jimin era a lezione quando gli arrivò un messaggio da Jungkook il suo migliore amico.

Diceva che doveva applicare il suo piano di vendetta contro T/N...avrebbe dovuto semplicemente umiliarla davanti a tutti una cosa semplice no?

Andò da lei con una telecamera nascosta nella cravatta(?).

La vide e per un momento rimase fermo a d osservarla, no, non era innamorato di lei perché sapeva già che un'altra persona la amava molto più di lei, per lui era solo un'attrazione fisica.

Le strinse il sedere sodo e lei con una mossa lo buttò giù.
"Jimin-ssi che intenzioni avevi eh"
Gli chiese lei con una voce leggermente spezzata e gli occhi lucidi.

A Jimin faceva pena ma doveva farlo.

Fece una risatina falsa poi lei si alzò e gli disse:
"Jimin-ssi io devo darlo a tua madre questo...e...poi mi manchi" disse per poi cominciare in un pianto disperato ciò strinse il cuore al ragazzo ma decise di non rispondere quindi lei continuò.

"Perché mi fai questo, che ti ho fatto di male? Perché tutto d'un tratto mi rifiuti, mi eviti, mi odi? Vorrei sapere cosa ti ho fatto per meritarmi tutto ciò poi da parte tua...tu che sei anzi che eri il mio migliore amico...se ti faccio schifo basta che me lo dici direttamente in faccia lo preferisco a questo tuo comportamento quindi se ora non ti dispiace io devo andare a lezione".

Jimin rimase di sasso non aveva tutti i torti ma di sicuro si sbagliava perché lui non la odiava e mai lo farà.

A/A
Nel mentre... praticamente per 10 minuti al giorno comincerò a rivedere i vari capitoli.

QUESTO È STATO RIVISTO E CORRETTO, SE CI SONO ERRORI, VI PREGO DI AVVISAMI.
GRAZIE MILLE ❤️.
Vi amo
-Burty ❤️