Doctor Strange.

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Complesso, New York City

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Complesso, New York City.
07 - 02 - 2019.
09:30 a.m.
Sala Comune.

Quella mattina avevamo fatto colazione insieme e la cosa mi aveva fatto molto piacere; Bruce e Natasha erano usciti a comprare croissant e caffè per tutti, ed erano la cosa più buona che avessi mai mangiato.
Dovevo ancora abituarmi a quei gusti per me nuovi, anche se probabilmente li avevo già mangiati in passato; il non ricordare ciò che mi piaceva in passato mi disturbava, ormai avevo un elenco di cose che non ricordavo della mia vecchia vita ed era bella lunga, ma non potevo fare altro che sperare nell'aiuto degli Avengers e pregare che loro potessero aiutarmi a ricordare tutto quello che avevo perso.

Dopo colazione ogni uno era andato per la sua strada: Tony e Steve dovevano svolgere delle questioni e non li avevo più visti, Bucky e Sam erano andati in palestra come ogni mattina, Wanda e Visione erano in giardino da soli a parlare, Rhodey era in conferenza con dei membri dell'esercito mentre invece Natasha e Bruce erano seduti comodamente nella Sala Comune, lui leggeva un libro mentre accarezzava i capelli rosso fuoco della russa, che aveva la testa sulle gambe del dottore... erano dolcissimi. Invece io avevo deciso di fargli compagnia ed ero seduta su una poltrona, continuando a leggere Trono di Spade... era una storia alquanto appassionante, e i suoi personaggi mi avevano già catturata.

Stavo per iniziare un altro capitolo con la curiosità a mille, ma sentii Natasha sbadigliare e la guardai sorridendo «Ben svegliata, dormigliona.»
Lei si sedette stropicciandosi gli occhi e disse «Non ditemi che mi sono addormentata.» noi annuimmo facendo spallucce e lei mormorò «Maledizione.»
Bruce, abbassandosi gli occhiali da vista, le accarezzò la schiena dolcemente e disse «Amore non devi vergognarti, sai? Capita di addormentarsi, tipo Tony ieri.»
Lo guardai «Veramente?»
Lui annuì «Russava come un bambino, almeno finché non sono arrivati Rhodey e Sam a svegliarlo, poi sono fuggiti come gazzelle fuori dal laboratorio con un Tony furioso, armato di chiave inglese, che li inseguiva.» a quelle parole io e Natasha scoppiammo a ridere, immaginandoci la scena.
Scossi la testa «Povero Tony.»
Bruce scosse la testa «Quando si è addormentato, mentre cercavo di spiegargli una mia teoria, non pensavo a "Povero Tony", ma quando si è svegliato di colpo si... quei due sono sempre a fargli malagrazie.»
Io curiosa chiesi «Ti hanno mai fatto delle malagrazie Bruce?»
Lui rise e poi rispose «Meglio che non lo facciano se non vogliono avere a che fare con un gigante verde incazzato, sanno che rischiano la vita a farlo.» mi aveva spiegato tutto ciò che gli era successo e mi dispiaceva per lui, costretto a fuggire per non essere trovato dal Governo e non potersi arrabbiare nè provare emozioni perché si sarebbe trasformato... una vita difficile; tutto fortunatamente era cambiato quando era diventato un Avenger e aveva conosciuto Natasha, lì la sua vita era cambiata in meglio.
Sorrisi «Mi dispiacerebbe trovarli spiaccicati sul muro.»
«Tony soffrirebbe per la perdita del suo amico, farò uno sforzo per non farlo.» e mi sorrise.
Natasha, ormai seduta comodamente di fianco a Bruce, disse «Vedo che stai leggendo Trono di Spade.»

Guardai la copertina su cui era raffigurato, per l'appunto, un trono fatto di spade, e poi risposi «L'ho trovato in camera mia, non so chi l'abbia messo.»
«È stato Tony. Sai, è una serie che seguiamo tutti, il venerdì sera ci sediamo qui armati di snack e ci guardiamo due puntate.»
«È anche una serie tv?»
Lei annuì «Abbiamo tutti i cofanetti.»
«Wow, non pensavo che fosse anche una serie tv.»
Bruce, sorridente, intervenne «Molte serie tv o film sono tratti da libri, sono molto carine.»
Natasha chiese «Ti sta piacendo?»
Annuii «Sono agli inizi, ma si fa leggere un sacco.»
«A quale parte sei arrivata?»
«All'arrivo dei Lannister a Grande Inverno.»
«Ora sono veramente curiosa, quali sono i personaggi che ami e quelli che odi?»
Feci finta di pensarci e poi risposi «Se non vi dispiace parto da quelli che odio. Prima di tutto, non sopporto Cersei con quel suo fare superiore e poi anche Sansa Stark, si comporta malissimo con i suoi fratelli e sembra avere la puzza sotto il naso.»
Lei ridacchiò «Quasi tutti non le sopportano, invece quelli che ami?»
«Il primo in assoluto è Jon Snow, il suo essere senza identità mi fa immedesimare in lui e poi, dalla descrizione, è molto carino, il secondo è Jaime Lannister, non ho ancora letto di lui completamente ma ha un fisico prestante da Cavaliere, uno che ti giri a guardare, insomma.»
Lei annuì «I due opposti allora, sei una donna dai gusti decisi.» sorrise e continuò «Potremmo ricominciare la serie, così puoi guardarla anche tu.»
«Non voglio obbligarvi a tornare indietro.»
«Ma non ci obblighi, e poi eravamo arrivati alla sesta puntata, quindi non torniamo indietro di tanto.»
«Grazie Natasha.»
«Per questo? Non serve e poi, come ho detto, sei una donna dai gusti decisi.»
«Che volete farci, sono ancora all'oscuro dei miei gusti.»
«Vedrai che piano piano saprai cosa ti piace e cosa no, i croissant ti sono piaciuti, no?»
«Un sacco.»
«Bè, allora significa che ti piacevano.»
«Dici?»
«Certo, e poi a chi non piacciono i croissant.»
Bruce intervenne «Aveline posso farti una domanda?»
«Certo!»
«Prima, quando hai detto che ti sei immedesimata in Jon Snow per il suo essere senza identità, cosa intendevi di preciso?»

The Avengers: The Phantom Shadow.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora