Complesso, New York City.
15 - 02 - 2019.
09:30 a.m.
Salotto.Quando capitano cose brutte tendi sempre a dispiacertene, ti domandi cosa potevi fare se eri li, magari salvare quelle vite stroncate o in pericolo.
Ci potrebbe essere anche la possibilità però che tu sia effettivamente li, sei partecipe dell'atto malevolo in corso e hai due opzioni da prendere in quel momento: scappi senza voltarti indietro per poi vivere nel rimorso, oppure decidi di intervenire rischiando la tua stessa vita per proteggere quella persona capitata sfortunatamente sotto il criminale di turno, una decisione che va presa alla svelta e non alla leggera perché se prendi la scelta sbagliata le persone possono perdere la vita a causa tua.
Di solito queste due opzioni vengono prese una volta nella vita, solo che è il tuo animo a fartela prendere, una persona buona sceglierà di intervenire, mentre quella cattiva sceglierà di scappare, ci sono anche persone però che sono sia buone che cattive e che sono eternamente in conflitto su quale parte dare ascolto, come quando ti immagini l'angelo e il diavolo che ti parlano dalla spalla.
Quelle decisioni ti segnano nel profondo, perché ogni uno di noi ha sia luce che oscurità dentro di se, basta scegliere da che parte agire, ma il problema nel mio caso è che non so come definirmi...io so di essere buona, ma i miei poteri mi fanno così presagire qualcosa di cattivo che mi fa pensare di essere malvagia e mi sale la paura di fare del male alle persone che amo.
Di notte a volte vengo assalita da incubi orrendi in cui io uccido le persone a me care, rivedo la scena su Xandar, ma invece del criminale vedo uno dei miei amici e prima che potessi fermarmi loro erano già morti...credo che non ci sia qualcosa di peggiore nel vedere morire le persone a cui vuoi bene e specialmente quando vedi che sei tu a farlo.
Fortunatamente quella notte fui libera da quegli incubi orrendi e potei riposare tranquillamente senza essere assalita dalla paura di ciò che vedevo, non so come mai non ci fossero e nemmeno mi scervellavo per scoprirlo essendo grata di ciò, ma potei attribuire questo fatto alla conoscenza di Maggie e del mio passato che piano piano spuntava fuori...forse vedere una luce in fondo al tunnel mi stava aiutando con i miei grossi problemi.
Quella mattina mi alzai più tardi del solito, per cui decisi di essere veloce a prepararmi per la giornata, scelsi una canottiera elegante bianca, pantaloni aderenti neri e ballerine nere, districai i grovigli in mezzo hai miei capelli e mi applicai un trucco leggero, poi mi fiondai a fare colazione con gli altri che ormai avevano quasi finito la loro, ma apprezzai molto i pancake con sciroppo d'acero che mi avevano lasciato da parte...se non ci fossero sarei nei guai fino al collo.
Dopo quella colazione sostanziosa ogni uno si ritirò per le proprie faccende: Steve, Natasha, Wanda e Visione si erano ritirati chi sa dove, anche se sospetto ad allenarsi; Tony, Bruce e Rhodey erano spariti molto presto e deduco che si siano rintanati nel laboratorio; io, Thor, Clint, Bucky e Sam invece eravamo seduti in soggiorno a chiacchierare tra noi o a leggere libri e giornali...insomma, una giornata tranquilla per questa mandria assortita di eroi e pericoli pubblici come la sottoscritta.
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The Avengers: The Phantom Shadow.
FanfictionIl potere è quello che molti bramano e che per averlo sono disposti a tutto...anche a fare soffrire le persone. Ma il potere è anche una responsabilità. Chi lo possiede ha il dovere di usarlo per difendere le persone innocenti. Ci sono molti eroi ch...