Capitolo 5-Fratelli:

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Justin si era liberato della pistola di Tyler, anche se il ragazzo non sembrava ancora essere guarito del tutto: evitava qualsiasi contatto fisico.

Quando andarono a scuola, tutti guardarono Samantha come fosse una criminale: era naturale, Bryce aveva fatto del male a sua sorella, ma nessuno sapeva se ne sarebbe stata capace o no.

Zach le venne in contro in corridoio con le stampelle.- Hai sentito?-

-Ovvio, ne parla tutta la città.- sospirò lei.

-Dice che lo hanno malmenato e poi gli hanno sparato. Il tutto risale alla sera della partita.- spiegò Zach. -Tu doveri?-

Samantha lo guardò male.- Che stai insinuando?-

-Senti, è solo una domanda.-

-Ero con Alex e tu doveri?-

Zach le prese un braccio e la condusse in unaula vuota.- Ero con Chloe, puoi chiederglielo. Ma per favore, nessuno deve sapere che ci vedevamo.-

Samantha non sapeva cosa avesse a che fare Chloe con Zach, ma lo avrebbe scoperto molto presto.

Chloe probabilmente era uno dei maggiori sospettati, dato che Bryce aveva potuto abusare anche di lei.

Ma aveva lasciato la Liberty e lunica che forse aveva contatti con lei, era Jessica: dopotutto facevano le cheerleader insieme.

-Non so dirti di Chloe, non ci sentiamo da un po'.- sussurrò Jessica a Samantha, durante il compito di chimica. -Ma so che aveva molti problemi.-

-Che tipo di problemi?- le domandò lei.

-Tipo che era incinta.Di Bryce.-

Samantha aveva parlato tanto con Bryce, ma lui non le aveva mai rivelato della gravidanza di Chloe.

O forse non lo sapeva nemmeno lui.

Qualche mese prima.

Samantha aveva iniziato da poco a lavorare a casa Walker: la signora Walker la trattava abbastanza bene, come se stesse cercando di redimere suo figlio dal male che le aveva causato.

Ma, tuttavia, Samantha non si limitava ad aiutare linfermiera africana del nonno, ma alcune volte cucinava e puliva in giro.

Bussò alla porta di Bryce per dirgli che era pronta la cena, quando sentì un vetro rompersi.

Entrò per vedere se era tutto okay, ma vide il ragazzo gettare via le cose sulla scrivania e tirare un bicchiere di vetro al muro mentre imprecava.

Era evidentemente furioso, ma Samantha non aveva paura di lui.

-Credo che tu abbia rovinato il servizio migliore.- commentò.

Bryce si accorse di lei solo in quel momento. -Cazzo, scusa, non ti avevo visto. Mi ero dimenticata che saresti stata tu a pulire.- balbettò.

-Sta tranquillo, è successo qualcosa?-

-Chloe vuole farmi causa perché nella cassetta della Clubhouse cera anche una sua foto. Il mio avvocato sta cercando di persuaderla, ma non so se cederà.- spiegò Bryce, lasciandosi andare sul materasso.

-Mi dispiace.- sussurrò Samantha, iniziando ad accumulare i pezzi di vetro.

-Ti dispiace? E quello che mi merito, no?-

Samantha ci pensò bene: non riusciva a credere al fatto che Bryce fosse interamente una persona cattiva.- Io credo fermamente che non dovremmo essere giudicati solo dalle cose orribili che facciamo.-

-Credi che ci sia speranza per me?- le chiese, guardandola negli occhi.

-Credo ci sia per tutti.-

Fu in quel momento che Bryce notò il suo dito sanguinare.- Oh, ti sei tagliata.-

Samantha non se ne era nemmeno accorta e fece per andare in cucina, ma Bryce lafferrò.- Faccio io.- le disse, prendendo il suo dito e mettendoselo in bocca per succhiare via il sangue.

Il contatto visivo e il dito tra le sue labbra, fecero rabbrividire Sammy, fino a che non arrivò la signora Walker.

Oggi.

Come Bryce, anche Chloe aveva cambiato scuola per frequentarne una tutta al femminile.

Samantha si fece dare il nome da Jessica e la raggiunse.

-Si, è vero, ho lasciato Bryce, ma poi la storia della causa non è andata a buon fine perché non volevo ingigantire la cosa.- spiegò Chloe.

-Gli avevi mai detto di essere incinta?- chiese Sammy.

-No. Ho abortito subito dopo e Zach mi è stato vicino.-

Anche se non cera una vera e propria relazione tra Zach e Chloe, sembrava che lui tenesse a lei.

Forse Zach e Bryce avevano litigato per Chloe ed era andata a finire male.

Ma questo Samantha non poteva saperlo.

Tornò a casa esausta quella sera e volle andare in bagno per farsi una doccia, ma quando aprì la porta, trovò Justin coprirsi con lasciugamano in fretta e furia e scorrere la tendina della doccia come se stesse nascondendo qualcosa.

-Ehi.- balbettò, rosso in viso.

Samantha lo trovò molto strano.- Tutto bene?-

-C-certo, è che mi hai beccato nel bel mezzo di una cosa.-

In quel momento la ragazza notò un tubicino di vasellina per terra.

-Ah.-

Samantha capì tutto, ma non seppe esattamente cosa dire.

-Già.- continuò Justin.

-Daccordo, scusami, ripasso più tardi.-

La ragazza chiuse la porta e rise sotto i baffi.

Cose tra fratelli che possono capitare.

Quel dolce frastuono. (Terza storia Tredici.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora