Capitolo 4-La tragica notizia:

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Qualche mese prima.

La scuola era finita da poco, ma a Samantha servivano soldi.

La vice preside della Liberty laveva consigliata ad unaltra scuola per occuparsi della segreteria durante lestate.

Samantha raggiunse lindirizzo che le avevano dato: Hillcrest.

Purtroppo non era uno scherzo: la nuova scuola di Bryce.

Loro due non avevano parlato più dopo il ballo, neanche un messaggio.

Forse era meglio così.

Si era vestita bene per fare buona impressione, quando entrò in segreteria.

Il vicepreside la stava aspettando: erano tutti uomini lì dentro, tranne la preside.

Le vennero spiegate tutte le cose che doveva fare, non era poi così complicato.

Fu poco dopo, nel pomeriggio, che entrò Bryce Walker.

I due non si vedevano da qualche mese e si notò quando incrociarono gli sguardi: sembrò come un senso di malinconia.

-Ciao.- le disse, con una pila di fogli in mano.

-Ciao. Mi hanno assunta qui.- spiegò Samantha, mentre Bryce fece un sorrisetto.- Non fare così, è solo una coincidenza.-

-Va bene, ma quindi è questa la carriera che vuoi intraprendere?-

-In realtà no: sai, dopo aver trovato mia sorella nella vasca, con le vene tagliate, io avrei voluto salvarla, ma non sapevo come.-

-Quindi vuoi imparare a fare il medico?- commentò Bryce.

-Si, voglio salvare vite Bryce, ma non ho idea di come iniziare.-

A quel punto, Bryce prese un foglietto dal portafoglio e glielo porse: era il numero di sua madre. -Mio nonno ha la demenza senile e la sua badante sta cercando disperatamente un aiuto.-

Samantha alzò un sopracciglio verso di lui.- Dovrei venire a lavorare per te?-

-Magari puoi salvarlo.O puoi salvare anche me.-

Non seppe perché, ma quella frase le fece venire la pelle doca.- Salvarti?-

Bryce abbassò per un attimo lo sguardo e poi lo rialzò verso di lei.- Dal casino che ho in testa.- sussurrò.

Forse era vero, perfino Bryce Walker aveva bisogno daiuto.

Così, senza pensarci neanche troppo, Samantha accettò.

Oggi.

Samantha era stata a casa Walker tutta lestate e continuava ad andarci dopo la scuola.

I genitori di Bryce erano nel pieno di una separazione, ma Samantha aveva deciso di non ficcanasare troppo.

Intanto, a scuola si stava formando il nuovo corpo studentesco: dopo che Marcus era stato espulso e Courtney aveva preso il suo posto, per lultimo anno alla Liberty, iniziarono le elezioni e Jessica si era fatta avanti come candidata.

Quel giorno si riunirono tutti in teatro per le presentazioni dei partecipanti.

-Salve, sono Jessica Davis e mi sono candidata alle elezioni perché voglio un cambiamento. Non parlo di nuovo cibo alla mensa o nuove divise per le cheerleader.- esordì Jessica.

-Più sexy!- commentò Monty.

Samantha sbuffò e diede un calcio alla sua poltrona.

-Sai che ti dico? Va a fanculo, Monty.- continuò Jessica. -Sono stata zitta per troppo tempo e ho protetto il mio violentatore perché credevo che mi avrebbe rovinato la reputazione. Ma adesso voglio spezzare questo silenzio, perché distrugge. Perciò, ecco cosa vi propongo: se mi eleggerete presidente vi prometto che gli atleti avranno vita breve e distruggeremo chi li protegge! Basta silenzio!-

La proposta di Jessica era allettante.

Peccato che questo avrebbe significato schiacciare anche Samantha.

***

Quella sera, mentre aspettavano che fosse pronta la cena, Samantha e Justin trovarono su Facebook delle foto fatte alla partita con la Hillcrest, che era finita in una gigantesca rissa.

-Aspetta, torna indietro.- disse Justin.

Cera una foto in cui Bryce chiaramente placcava Zach.

Zach avrebbe girato con le stampelle per qualche settimana, cosa che gli aveva costato il ruolo di capitano.

-Credi che lui centri qualcosa con la scomparsa di Bryce?- gli chiese Sammy.

-Non lo so, ma se è stato Bryce a picchiare Zach, forse lui si è vendicato in qualche modo.- spiegò laltro. -Ormai non so più di chi fidarmi.-

Sammy lo guardò leggermente preoccupata.- Di me ti fidi?- mormorò.

Justin lo ricambiò.- Certo e tu?-

Samantha annuì con un leggero sorriso, dopotutto abitava insieme da mesi ormai.

-Mettete via il computer, è pronta la cena.- intervenne Olivia.

Quindi si sedettero tutti e tre intorno al tavolo come fossero una vera famiglia.

-E bello cenare tutti insieme.- commentò la donna.- Sembrate fratello e sorella.-

Samantha e Justin si guardarono, probabilmente ricordando di tutte le volte in cui erano andati al letto insieme.

Entrambi scoppiarono a ridere.

-Assolutamente no.-

-Direi di no.- dissero insieme.

E fu in quel momento che al telegiornale diedero la scioccante notizia.

Un cadavere era stato trovato sulla riva del fiume.

Sembrava essere proprio quello di Bryce Walker.

-Porca puttana.-

Quel dolce frastuono. (Terza storia Tredici.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora