Capitolo 16-L'ultima cassetta:

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Oggi.

Mentre Zach, a scuola, metteva la pistola nellarmadietto di Monty, Samantha e Tyler si diressero alla centrale di polizia.

Samantha per difendere Clay, e Tyler per denunciare Monty.

Sperò che fosse Standall ad interrogarla e fortunatamente fu così.

-Bene, comincia dicendo il tuo nome e perché se qui.- le disse il padre di Alex, accendendo un registratore.

-Mi chiamo Samantha Baker e sono qui per rivelare lassassino di Bryce Walker.- rispose Samantha.

Il poliziotto non se laspettava.- Tu sai chi lo ha ucciso?-

-Sì e pian piano ci arriverò.- esordì Samantha. -Ho fatto delle indagini io stessa, sceriffo, mi piacciono i film polizieschi. Ho chiesto ai miei amici dove fossero la notte dellomicidio e se si fida di me, le garantisco che erano sinceri.- continuò e Standall sembrava darle ragione.- Li ho messi a nudo, perciò mi hanno detto la verità. Jessica Davis era la prima sospettata, ma era al letto e suo padre può dimostrarlo.

Justin Foley, invece, era in un vicolo a farsi, molto più lontano da Bryce: sì, si droga ancora, ma sto cercando di aiutarlo. Tyler era con Clay, quella sera, hanno entrambi dei passati difficili.-

-Che mi dici di mio figlio?- chiese luomo.

-Le ho detto la verità, suo figlio era con me. Sapeva che si faceva di steroidi?-

Standall sospirò.- No.-

-La prego, non lo incolpi troppo. Ha ammesso di prenderli e poi li ha gettati viaLo faceva solo per me.- commentò lei.- Per quanto riguarda Zach Dempsey, sono sicura che entrò oggi verrà a confessare di aver picchiato Bryce: era arrabbiato con lui per come aveva trattato Chloe, la sua ex, di cui Zach era stato sempre innamorato. E oltretutto, durante la rissa, è stato Bryce a fratturargli la gamba: ci sono delle foto che lo provano, veda pure sui social.- spiegò Samantha, con fermezza. -Ma non è stato lui ad ucciderlo e non lo metterete in prigione solo per aver picchiato qualcuno, vero?-

-Si, direi che hai ragione. Ma allora, chi lo ha ucciso?-

-Manca soltanto una persona allappello che era molto vicina a Bryce: Montgomery de la Cruz. Nella sua auto ho trovato un manganello insanguinato e vedrete che dentro il suo armadietto cè una pistola.-

-Abbiamo già perquisito gli armadietti.- commentò Standall.

-Per gli steroidi.- fece notare Samantha. -Zach vi dirà che non era vero che Monty era a casa sua, quella sera: lo ha fatto solo per proteggerlo.-

-Come fai a sapere tutte queste cose?-

-Glielho detto, ho fatto un po' la detective e sono sicura che adesso, nella stanza accanto, Tyler Down starà confessando gli abusi sessuali che ha ricevuto da Monty e vi avrà mostrato anche delle foto.- rispose Samantha. -Se ha seguito il processo di Hannah, saprà che durante la mia testimonianza, ho mostrato dei lividi sul collo.-

-Si, lho visto al telegiornale.-

-Era stato Monty a farmeli: mi ha sbattuto contro la porta di un aula a scuola e mi ha minacciato.- raccontò lei.

A quel punto, il poliziotto spense il registratore.- Samantha, mi assicuri che mio figlio non centra niente in tutto questo?-

Samantha abbassò lo sguardo e si ricordò di come si stava per sparare in testa, quella sera, e di come la voce di Alex, da lontano, laveva fermata.

-Si, signore, glielo garantisco. Ci sono stati dei momenti bui per me e Alex....Lui è stato come la luce, per me.-

1 settimana dopo.

Samantha aveva fatto una copia in più della sua cassetta, ma particolarmente per quella, aveva lasciato che rimanesse tale.

Si diresse al carcere federale della città per parlare con Monty.

Zach, come previsto, non era stato arrestato.

Le testimonianza di Samantha e Tyler aveva fatto arrestare Monty per abusi sessuali e, avendo trovato la pistola nel suo armadietto, per lomicidio di Bryce Walker.

Samantha si sedette ad un tavolo e il ragazzo comparve davanti a lei con un completo arancione e manette a mani e piedi.

-Che ci fai qui?- le chiese lui.

-Sono venuta a vedere come stai, se stai riflettendo su quello che hai fatto.-

Monty non rispose, si limitò a fare spallucce, così lei gli diede un walkman con dentro la cassetta. -I poliziotti hanno detto che puoi ascoltarla sotto sorveglianza.-

-Che cè dentro?-

-La mia storia, la tua storia, la storia di tutti noi.-

-Dici anche di me? Di quello che ho fatto?- balbettò, impaurito che Samantha avesse detto a tutti della sua relazione con Winston.

-No, quella parte lho tagliata.- rispose lei, osservando la cicatrice sul braccio di entrambi.- Perché io mantengo sempre le promesse.-

-Mi dispiace per Tyler, va bene?- continuò Monty, per poi avvicinarsi a lei col busto.- Ma non ho ucciso Bryce, davvero.- sussurrò.

-Lo so.- mormorò lei, facendo la stessa cosa.- Lho fatto io.-

Quel dolce frastuono. (Terza storia Tredici.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora