Capitolo 15

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JIMIN'S POV
Ed era proprio in quel momento che mi volevo maledire per ciò che stavamo facendo.

Per ciò che stava succedendo. Non era assolutamente corretto, nei confronti di tutti, miei e di Minsoo, perché stavamo solo giocando, e fin quando si sta al gioco va bene, ma da lì in poi basta. Tutto ciò è stato causato da interesse del cazzo che mi ha portato a fare cose sbagliate, con una diciassettenne nonostante io avessi ventidue anni. Io, Park Jimin, insegnante di fisica, sono scopamico di Lee Minsoo, mia studentessa diciassettenne.

E no, non poteva andare avanti così, sia per i rischi che potevamo passare, sia perché non volevo che nascesse qualcosa di più, perché non ero pronto, perché non sono un tipo da relazione, perché ho paura di sbagliare e di non fare la cosa giusta per rendere felice una persona.

Mi allontano subito sentendo la voce di Lalisa Manoban, anche lei mia alunna, entrata adesso in classe per prendere qualcosa, presumo.
Sospiro pesantemente passando le mani sui miei capelli che porto all'indietro <Che cosa hai visto Lisa?>
<Non ho visto niente, ho visto solo voi due molto appiccicati mentre tu ti stavi allontanando, tutto qui, avete qualcosa da dirmi per caso?> inarca un sopracciglio ghignando di poco mentre si avvicina al suo banco piegandosi leggermente per prendere appunto il suo solito quaderno dove scrive degli interessi che riguardano scuole di danza e cose del genere.

<Non stava succedendo niente>
<In effetti qualcosa è successa->

Stupida. Stupida stupida e stupida. Nonostante Minsoo e Lalisa siano amiche molto strette non significa che può andare a raccontarle tutto, rischierei il lavoro, la casa, tutto.
<Sì, è successo solo che stavo rimproverando la signorina Lee in modo brusco perché trovo scorretti i suoi comportamenti in classe durante le mie lezioni> e nonostante io e Lisa, fuori dalla scuola, avevamo parlato da amici, cerco comunque di rendermi credibile, sperando che almeno non succeda nulla o meglio, se dovesse succedere qualche cazzata o qualche conseguenza, non dica niente a nessuno.

<Ah sentite, non mi interessa ciò che stavate facendo> sfoglia velocemente il quaderno mentre parla <Ma non penso che voi due avete una relazione segreta no? Perché sarebbe illegale dato che lui è un professore e tu -indica Minsoo- una studentessa, per giunta sua, quindi mi sembra difficile che sia così o sbaglio?>

<Non sbagli affatto> queste sono le parole pronunciate dall'altra mia alunna, che adesso si è alzata dal banco su cui era seduta, sistemandosi.

<Se fosse vero, mi spiace ma dovrò dirlo subito al preside, perché non vorrei che ci siano problemi per Minsoo o per qualcun altro> sorride forzatamente mentre va verso la porta della classe <Ci vediamo> ed esce dall'aula così, lasciando entrambi in silenzio.

Mi sento uno stupido. Stupido perché ho sbagliato a chiedere di essere qualcosa di più di semplici amici ma senza sorpassare l'argomento di relazione. Stupido perché ho accettato anche io nonostante sia stato il primo a farle la domanda. Stupido perché sto rischiando di perdere il lavoro, la casa -dato che mi avrebbero sicuramente attaccato visto che ho una specie di "relazione" con una mia studentessa minorenne- e anche la mia carriera.

Non so come si senta Minsoo in questo momento, posso solo percepire la preoccupazione nei suoi occhi, come nei miei. Ma forse è meglio parlarne e fare la cosa giusta.

<Lalisa è un tipo che dice le cose?>
Sobbalza mentre porta una mano sulla zona del cuore per lo spavento, dato dalla mia voce che ha riempito il silenzio della stanza all'improvviso <Cazzo Jimin. No, o meglio, non penso, non ho mai confidato i miei segreti a nessuno, se non a Jisoo, perciò non so che dirti. Nessuno è venuto a dirmi che Lalisa ha mai spifferato in giro qualche cosa personale a qualcun altro nonostante le fosse chiesto di non farlo, su questo argomento non farmi domande. Non so come risponderti>

Manoban Lalisa sembrava una ragazza tranquilla, serena, zitta e tenera. Ma invece è tutto il contrario. Fuori dalla scuola è una seconda Minsoo -anche se quella originale non si può mai sostituire  né ora né in futuro- e per questo mi sembrava strano il fatto che lei fosse una di quelle persone che dicevano tutto a tutti. Però allo stesso tempo non mi fidavo, perché non si sa mai, è pur sempre un argomento complicato e delicato da esprimere in parole semplici.

Non rovinavo solo la mia carriera, ma anche quella della signorina Lee. Sapevo già che tutti avrebbero cominciato a insultare e dire cose poco carine su ciò che sarebbe successo. Solo se tutto questo fosse stato riferito al preside o a qualsiasi persona frequentante, non solo come alunno, questa scuola.

<Lalisa non mi sembra che sia quel tipo di ragazza sai? Perché dopotutto lei mi ha detto dei suoi segreti, io non li ho mai detto in giro->
<Si Minsoo, ma lei è lei, tu sei tu>
<E che porca miseria non mi interrompere mentre parlo. Dicevo, nonostante io non li avessi mai detto in giro, ci siamo ripromesse che qualsiasi cosa ci saremmo dette, rimaneva tra noi due e basta. Se dovesse succedere il contrario, penso che non finirebbe tanto bene. Capiscimi> alza entrambe le sopracciglia mentre mi guarda, incrociando le braccia.

Sospiro pesantemente ancora una volta portandomi le mani in tasca dei pantaloni neri eleganti <Non ha visto niente, apparte il fatto che eravamo molto vicini, lei ha detto così>
<E che ne sai se ha detto una cazzata?>
<Minchia Minsoo io cerco di sdrammatizzare ma tu fai tutto il contrario> sbuffo roteando gli occhi

<Oh senti bello, intanto cerca di calmarti mh?>
<Lo so che sono bello, non c'è bisogno che me lo dici>
<Stai sembrando un mio vecchio compagno di classe che adesso ha finito di fare la scuola> schiocca la lingua mentre scuote la testa, andando a prendere il suo zaino
<Ah si?>
<Kim Seokjin, alias world widehandsome> ridacchia tenendo grazie alle bretelle, lo zaino su una sola spalla <Detto ciò, io vado, dato che non voglio più rischiare>

THIRD PERSON'S POV
Minsoo era appena uscita dalla classe, dopo aver chiarito un'ultima volta con il suo insegnante.

Erano rimasti che per vari giorni, non si sarebbero parlati, si sarebbero comportati normalmente, come uno studente fa con il suo professore e viceversa.

Jimin nel mentre era confuso, su tutto. Non sapeva più che fare, ma in quel momento aveva semplicemente bisogno del suo solito cappuccino che riusciva a farlo calmare nonostante il lattosio e gli zuccheri presenti.

La sua alunna invece, stava quasi per varcare il cancello della scuola, fino a quando una voce maschile, grave e severa la fece gelare sul posto, ma non per il suo tono, ma per la domanda che le era appena stata chiesta.

<Signorina Lee mi sa che lei e il professore Park mi dovete spiegare qualcosa sa?>

E accanto al preside, Manoban Lalisa.

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ANNYEOOOONG SKSK

Niente, questo è quanto.
Sto cercando di pubblicare il più frequentemente possibile, ma tra la scuola e i vari impegni non ho mai tempo.

Però ehy, I'm back eh eh.
Fatto sta, che nel prossimo capitolo ci sarà una scena tunz tunz tra Minsoo e Lisa.

Vi lascio immaginare :)

Cooooooomunque, vi ringrazio per le 600 e passa letture, AHHH STO URLANDO SONO FELICE CHE VI STIA PIACENDO.

Non so quando la finirò, le idee mi vengono sul momento quindi eheheheh mi sembra difficile stabilire quanti capitoli saranno. Ma di certo non pochi :D

Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo guyzzzzz!💜

The Teacher of 3°CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora