Capitolo 7

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MINSOO'S POV

Ma questo spunta come i funghi?!

Madonna Cristo Gesù.

Mi giro chiudendo gli occhi e sbuffando sonoramente <Lo prendo come un complimento> sorrido forzatamente per poi guardarlo subito dopo male.

<Non sto scherzando. Quando ti muovi in quel modo, anche se è hip hop, niente male eh> ghigna rimanendo appoggiato al muro con le braccia incrociate poi lentamente si avvicina allentando la cravatta e mettendo le mani in tasca <Apparte questo -è a pochi centimetri da me- dovremmo uscire altre volte, noi due anche se in compagnia>

<Ma che c->

<Sai... mi aspettavo di avere elementi del genere in classe, in ognuna ce n'è, ma tu... al di fuori della scuola, sei il quadruplo di quanto immaginavo per quanto riguarda la monelleria> ridacchia infastidendomi

<Monelleria? Stai dicendo che sono monella?> scoppio a ridere per quello che ha detto. Come fa a dirmi "monella"? A stento mi conosce... e poi questo nomignolo non me lo dava nemmeno mia madre quando ero piccola nonostante fossi una dinamite già a quella età.

<Non solo, sei anche pimpante Lee> inarca un sopracciglio mantenendo quel maledetto sorriso malizioso e quello sguardo tremendamente sexy ma allo stesso tempo irritante.

<Ma fammi il piacere> mi allontano girandomi per tornare a casa, roteando gli occhi.

<E va bene, per questa volta passi...ma alla prossima non metterti i pantaloncini troppo corti che gli occhi sono fatti per guardare> sento alle mie spalle con un tono di voce divertito.

Mi fermo sul posto, non sapendo se rispondere o meno. Il silenzio è la migliore risposta, ma quando ci vuole...ci vuole. Quindi lo cerco dopo essere tornata di nuovo con lo sguardo al punto dov'era prima, ma non c'è. Mi guardo intorno sperando di non vederlo ma allo stesso tempo sì per poterlo strozzare. Cercando con solo gli occhi, non noto la sua presenza, e per questo me ne torno a casa per davvero, affrettando il passo.

Durante il tragitto penso. Oh che bello ho un insegnante che mi guarda il culo, che mi fa i complimenti per le mie abilità sensuali e toste e che mi perseguita in ogni modo nella mia vita mandandomi anche la richiesta di amicizia su Instagram. Fantastico direi!

Secondo i miei calcoli questa è... pedofilia? Cos- ok no dai, d'altronde è "un mio amico" al di fuori dalla scuola, anzi conoscente.

Ho le idee ancora più confuse di prima. Camminando, dopo aver messo gli auricolari con il volume a palla, arrivo a casa, ancora con la testa piena di pensieri.

Come si fa ad essere irritante ma allo stesso tempo maledettamente sexy? Lui con quel sorriso beffardo, con quegli occhi che scrutano ogni cosa con molta attenzione, con quelle mani che -anche se piccoline- sembrano emanarti tanta sicurezza insieme alle sue braccia possenti e muscolose, è fottutamente perfetto.

La porta di casa si apre dall'interno, facendo rivelare la figura della mia coinquilina <Oh ma che stavi facendo qua fuori tutto sto tempo?>

Sobbalzo quando realizzo il tutto, accorgendomi di avere le chiavi per entrare in mano che vengono mosse dal leggero vento, provocando un piccolo tintinnio <Scusa Jisoo-unnie, ero immersa in mille pensieri e non me ne ero nemmeno accorta di aver preso anche le chiavi> ridacchio per poi entrare e buttare -letteralmente- lo zaino in un angolino del salotto.

Sbuffo raggiungendo il divano, sedendomi su di esso rimbalzando di poco. Incrocio le braccia guardando il pavimento. <Park Jimin> sussurro chiudendo gli occhi in due fessure.

The Teacher of 3°CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora