1.

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Lyon

La luce filtrava tra gli alberi del bosco creando una strana atmosfera quasi troppo tranquilla; il mio passo rapido affondava nel terreno permettendo al nemico di seguire le mie tracce. Il vento marcava quel leggero fruscio delle foglie rimaste salde sugli alberi che prima o poi avrebbero fatto compagnia al manto scricchiolante a terra e tale non era d'aiuto nella mia fuga. Mi dovetti fermare, avevo corso troppo ed ero finito per perdere l'orientamento...grande errore

Un proiettile sfiorò il mio naso andandosi a schiantare conto la corteccia secca di una vecchia quercia malata. Non aspettai e ricominciai a correre aumentando nuovamente il passo, decisi di reggere la spada angelica alla mano per evitare eventuali incidenti. Una suono vibrato nell'aria si avvicinava, mi gettai a terra d'istinto schivando una freccia piuttosto veloce
Non feci tempo ad alzarmi che in parte a me, ai due lati opposti, c'erano loro. Quei due mi puntavano le armi contro
Mi alzai lentamente afferrando le foglie marroncine; lanciandole in aria riuscii a distrarre i due e ciò mi permise di scappare prima che sparassero; come immaginai si colpirono a vicenda

La mia corsa continuava, avevo fermato i primi due ma non sarebbero stati gli unici
Neanche finito di pensarlo e già la presenza di altri due si fece notare, sghignazzavano da dietro un masso probabilmente pensando a cosa avrebbero mai potuto farmi se mi avessero preso
Afferrai un sasso e con una rapida mossa li colpii in testa stordendoli entrambi

Fuori quattro, ne mancavano tre...
Era tutto troppo tranquillo, rallentai per diminuire il rumore provocato dai miei passi ma mi fermai su una trappola per orsi; togliere il piede voleva dire perdere la gamba
Mi chinai cercando di leggere le avvertenze a lato ma una lama di un'ascia mi venne puntata addosso
- Quindi sono in trappola vero?
Notai una cosa; le avvertenze erano in Italiano, non era possibile una cosa del genere dato che in tale lingua non sono acquistabili
Feci un salto mortale all'indietro tirando un calcio sul mento dell'assalitore e poi presi la mia spada e colpii con il manico la maga che aveva creato l'illusione della trappola

Ricominciai a correre ma ormai le energie erano al limite e le forze pure; ne mancava uno...non ne percepivo la presenza ma non potevo ancora tornare a casa, avrei rischiato troppo

Ad un tratto cadde un ramo alla mia destra; era secco e malato ma non sarebbe mai caduto da solo, mi guardai intorno e feci qualche passo quando una lama gelida toccò la mia nuca obbligandomi ad alzare le mani e mollare l'arma
- Va bene...avete vinto...

Spazio Autrice
È la prima storia che scrivo e spero che possa piacere...non ho altro da dire;
Ci si vede al prossimo capitolo!

Insieme a tutti i costi ~WGF~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora