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Lyon

In lontananza si vedeva la città circondata da mura, io e Ste stavamo entrando con la scusa di esser stati inviati da Notch
In quel paesino avevano un problema di attacchi nemici a causa della brutta posizione geografica
Ci offrimmo per esplorare e cercare i nemici e con questa scusa uscimmo dalle mura
Stavamo procedendo verso nord nel boschetto che mi ricordava quello dove ci allenavamo quando eravamo nella nostra realtà
- Perché dobbiamo aiutare questi se non sono nemmeno del nostro mondo?
Stefano - Non ne ho idea ma è la cosa giusta da fare, dopotutto sono una guardia reale e anche tu
- No, io sono un cartografo che per qualche motivo si è trovato su un altare con delle spade
Stefano - Beh ma non dobbiamo solo pensare a-
- Zitto...ho sentito qualcosa...
Qualcuno si stava muovendo attorno a noi
- A terra Ste!!
Ci buttammo a terra e un proiettile colpì un albero mostrando una leggera scarica elettrica
Stefano - Voleva paralizzarci?!
- Dobbiamo scappare, è un'imboscata!

Stavamo scappando dalla scarica di proiettili elettrici che ci venivano sparati contro
Stefano prese lo scudo e si mise contro un albero per esser protetto alle spalle e io mi nascosi con lui
- Hai uno scudo e lo prendi solo ora?!
Stefano - Non ci avevo pensato!!
A distanza di qualche secondo dagli altri, un proiettile colpì il suolo rilasciando un fumo scuro
- Come fa a cambiare arma così velocemente?!
Stefano - Non lo so ma potrebbe sfruttare il fumo per avvicinarsi
- Usa la freccia e ammazzalo!!
Stefano - Ma non sappiamo chi sia! Metti che sia una guardia reale che ci ha scambiato per nemici
- Vuole ucciderci Stefano!
Stefano - No Lyon, non lo farò!!
Giorgio - Lyon? Stefano? Siete voi! Potevate dirlo subito...
Era lui il pistolero, stava cercando di farci fuori visto che lavoravamo per Notch

Il fumo si volatilizzò lasciandoci vedere Giorgio con una benda sull'occhio
- Che ti è successo?
Giorgio - Beh in questa dimensione a quanto pare sono stato attaccato anni fa da una guardia ed è per questo che faccio parte dei ribelli
Stefano - Stai dalla parte di Herobrine?!
Giorgio - No, non sto dalla parte di nessuno! Ora vi porto alla base ma non preoccupatevi, non ci saranno problemi a far entrare Ste

Cico

Avevamo curato Strecatto ed eravamo usciti dall'ospedale ma il problema più grande era scappare dalla città, consisteva in un'isola volante incatenata alla terra ferma
Alex - Cosa si fa ora? Stre è ancora incosciente e noi non abbiamo le ali
- Non lo so...
Alex - Forse possiamo correre sulle catene
- Non credo
Da lontano riuscimmo a vedere una donna su una barca volante
- Se riusciamo a convincere la donna è fatta

La seguimmo fino al porto dove attraccò, ci eravamo coperti con dei teli per non farci notare, la presi per il polso e la trascinai in un vicolo
Angie - Lasciatemi stare! Mio marito fa parte delle guardie reali, appena tornerà ve la farà pagare!!
Alex - Non vogliamo farle nulla, abbiamo bisogno della barca per andarcene; un nostro amico è ferito e gli altri sono dispersi
La donna ci guardò uno a uno e poi accettò, ci accompagnò alla barca ma dei dottori ci riconobbero
- Andiamo! Presto!!

Eravamo in volo, non si vedeva più l'isola per nostra fortuna
Angie - Ok, io non voglio sapere chi siete o perché volete andarvene...potete solo dirmi se state cercando mio marito e quel suo amico strambo con il cappotto
Alex - Chi è suo marito di preciso?
Angie - Si chiama Stefano...capelli rosa, occhi blu e lavora per Notch
- Sì, stiamo cercando lui!
Una bella notizia, ce ne voleva almeno una dopo tutto quel tempo impiegato a scappare e a riconciliarsi
Angie - Non so dove sia, è partito ieri verso est con un ragazzo alto dai capelli scuri che diceva di conoscere da tanto
- Fantastico, puoi portarci ad est?
Angie - Cer-
Un esplosione ruppe la barca volante facendoci cadere, fortunatamente non eravamo troppo in alto e la caduta non sarebbe dovuta essere mortale

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