Let me love you | Joe Mazzello

Four

Organizzare un matrimonio non era per nulla rilassante e non era come me lo ero sempre immaginata. Dall'euforia iniziale, ora ero stressatissima. Avevamo discusso sulla data del matrimonio e infine avevamo deciso per il 21 settembre, il suo compleanno. Era quasi un anno dopo la sua proposta, ma andava bene così. Alla fine in settembre festeggiavamo i 3 anni insieme, quindi era perfetto. Fare la lista degli invitati era stato più brusco in quanto a discussioni, ma poi abbiamo deciso di invitare oltre le nostre famiglie anche gli amici più stretti e i colleghi prossimi di Joe, poichè in ottobre avrebbe iniziato le riprese per il biopic dei Queen, "Bohemian Rhapsody", ma io ancora conoscevo i loro nomi. Joe non aveva voluto dirmeli. Avevamo fatto stampare gli inviti e quella stessa mattina, sotto la pioggia, li avevo consegnati alla mia famiglia e alla mia unica amica, nonchè collega di lavoro. Poi ero passata con mia madre in qualche negozio di abiti da sposa, ma non avevo ancora trovato quello perfetto. Sapevo in grandi linee come lo avrei voluto però quelli che avevo visto non mi convincevano. Mamma a differenza mia li aveva adorati tutti, ma ovviamente avrebbe lascito la scelta a me.

"Sarà il tuo matrimonio e devi essere perfetta secondo come vuoi tu" mi aveva detto entrando nel primo negozio. Poi cercò di convincermi a comprarli tutti. Non lo faceva apposta, lei era così, lo aveva fatto anche con mia sorella. Non sapevo ancora come lei aveva preso la notizia e tanto meno se veniva. Le avrei portato l'invito nel primo pomeriggio appena dopo pranzo. Non sapevo neanche se lei era a conoscenza del mio matrimonio. In ogni caso lo avrebbe saputo a breve. Alla fine lei era rimasta sola nella casa che aveva comprato per vivere insieme al marito che però l'aveva lasciata all'altare perchè era venuto a conoscenza del suo tradimento con il mio ex ragazzo Ben che non avevo mai dimenticato. Avevo passato il periodo di crisi, mi mancava ogni giorno di meno ed ero sempre più innamorata di Joe che non mi faceva mancare nulla. Nonostante tutto ciò non potevo dimenticare 4 anni della mia vita, non avrei potuto neanche volendo. Erano stati 4 anni intensi tra viaggi, film e set cinematografici visti in esclusiva e attori conosciuti. Con alcuni di loro ci avevo ancora confidenza e amicizia. Grazie a Joe li avevo rivisti con piacere.

Erano le 12.34 e stavo apparecchiando la tavola quando Joe rientrò in casa. Era andato con degli amici alla ricerca del suo abito. Gli stessi amici con cui avrebbe passato l'addio al celibato. Io non sapevo ancora come e dove avrei fatto la mia festa all'adio al nubilato. Toccava alla mia amica organizzare ed io non ero a conoscenza di nulla. La tradizione voleva così e quindi la mia amica non mi aveva detto niente, tranne che saremmo state solo io e lei. Speravo fosse la verità, non avrei voluto altri e passare una serata normale e tranquilla. Ma dall'altro lato sentivo che non sarebbe stata così.

"Che buon profumino" annunciò Joe entrando in cucina e mi abbracciò da dietro.

"Hai tolto le scarpe?" chiesi assaggiando il piatto che avevo preparato.

"Sì" rispose Joe, quindi sciolse l'abbraccio.

"Le hai rimesse a posto?"

"Sì"

"Sono pulite?"

"Sì. Ormai è tutto di routine. Non preoccuparti"

Poi lui salì in camera e tornò con vestiti da casa. Si sedette a tavola, al suo porto preferito e quindi accese la tv. Davano i Simpson che guardavamo sempre quando eravamo insieme. Gli misi una porzione di pasta nel suo piatto e poi nel mio, quindi poi mi sedetti anch'io.

"Com'è andata oggi?" chiesi io iniziando a mangiare.

"Bene" rispose Joe mangiando un boccone. "A te?"

"Al solito"

"Trovato niente?"

"No. Ma ci sono altri negozi ancora"