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Peter entrò nel negozio, dirgendosi verso il bancone e indossando il grembiule. Aveva tutta la mattinata libera e aveva deciso di sostituire la madre, che era rimasta a casa con l'influenza
Subito dopo di lui entrarono altri due ragazzi, e quando li riconobbe, o meglio, la riconobbe, si dimenticò persino di respirare.
Anche lei quando lo vide sembrò avere la sua stessa stessa reazione e fece per corrergli incontro, ma l'altro ragazzo la afferrò appena in tempo e le sussurrò qualcosa all'orecchio. Subito, una fitta di gelosia gli percosse il cuore. Che quello fosse il suo ragazzo?
Il pallido, che sembrava identico, ma molto più cresciuto a quello del sogno con il mostro spara-proiettili, si avvicinò al bancone. -sei tu, Perc...cioè Peter Johnson?
Peter ignorò la domanda e  colse l'occasione al volo per dare una risposta al senso di tutti quei sogni strani. -Io vi conosco- affermò poi,  passando con lo sguardo da un volto all'altro.
Vide la ragazza impallidire e mettersi una mano alla bocca, e l'altro fissarlo assottigliando gli occhi. -Forse è meglio che ci sediamo- propose, indicando un tavolo accanto.
-In che senso ci conosci?- chiese la ragazza avvicinandosi piano e cautamente.
Ma purtroppo non ebbe mai l'opportunità di rispondere, perchè nella stanza scoppiò il putiferio, e Peter non vide più nulla

Percy's deathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora