Bad Love - KookSoo

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(Zero's pov.)

Era un giorno come le altre nell'università delle belle arti di Seul.
La scuola pullulava di talenti, promesse del futuro che avrebbero fatto ció che piú si desiderava al giorno attuale dalla gioventù a fine percorso, dato il grande prestigio della scuola arrivavano tutti chi cantante, chi ballerino, chi scrittore e chi ne ha piú ne metta.
Jungkook era una delle piú grandi promesse di quella scuola: talentuoso nel ballo, ma nessuno lo batetteva nel canto, riusciva ad impressionare anche professionisti prodigiosi con la sua angelica voce.
Era un ragazzo di soli 22 anni che viveva la sua vita con serenità, gli piaceva divertirsi ovviamente, ma quando c'era bisogno di lavorare, lo faceva senza farselo ripetere una seconda volta.
Quel giorno era stato colpito da un'acuta noia, non aveva programmi e guardava la porta della grande aula aspettando l'ingresso del suo professore di lingua Coreana.

(Jungkook'pov.)

La porta si aprí presentando il prodigioso preside dell'Università.
Tutti si misero a tacere e si alzarono inchinandosi, lo stessi feci io.
Ci guardó tutti con un sorriso smagliante,non era solo peró, dietro di lui c'era un'altra figura, piú precisamente una donna.
Fin da subito si imposessó della mia completa attenzione con la sua immensa bellezza: Non era molto alta e aveva un fisico asciutto e ben conformato, i capelli le ricadevano lunghi e lisci sulle spalle, gli occhi erano marroni e penetranti e le sue labbra erano colorate con un rossetto rosso che le donava una c'erta aria matura ed elegante.
Era una bellissima donna.

"Salve a tutti, mi scuso per essere arrivato qui senza preavviso ma ho un annuncio molto importante da fare" Nessuno proferí parola e lui continuó con la sua voce profonda marchiata dal fumo e dalla vecchiaia.

"Avrei piacere di presentarvi la vostra nuova docente di lingua Coreana, la prego si presenti signorina Kim" disse l'uomo per poi fare un passo all'indietro e far avanzare di qualche passo la donna che aveva l'attenzione di tutti sulla sua perfetta figura, soprattutto i famelici occhi maschili, non escludendo il mio.

Fece vagare il suo sguardo fra di noi e poi si fermó su di me, mi sorrise dolcemente e io ricambiai.

"Salve, io sono Kim Jisoo, ho 26 anni ed questo è il mio primo anno d'insegnamento con persone del vostro livello, spero che le ore del mio corso vi possano insegnare qualcosa di utile ed interessante" finí per poi sorridere a tutti noi.

Stava già a cuore a tutti gli alunni di sesso maschile, un pó di meno a quelle del sesso opposto che scoppiavano dalla tanta gelosia che portavano nei confronti della donna.
A me aveva particolarmente rubato l'attenzione, poche volte mi è capitato di vedere donne cosí belle dal vivo, anzi, lei è la prima.

La giornata trascorse con tranquillità, la professoressa Kim ci raccontó un pó di lei e della sua vita e fui piú che contento di donarle la mia intera attenzione.
Avevo un obiettivo, avere un rapporto con quella donna, è il sogno di ogni ragazzo avere rapporti con donne mature, lei lo era e per giunta professoressa di una prestigiosa università, non tralasciando il fatto della sua bellezza inumana.
Se mi chiedessero di descrivere il suo aspetto con un aggettivo sarei messo in particolare difficoltà.
Lei aveva lo sguardo puntato su di me, i suoi occhi da gatta mi fecero ecitare, e non poco, quella donna poteva sembrare una santa ma era ben chiaro non fosse cosí.
C'era un lato ben nascosto di lei, e poco riuscivano a percepirne l'esistenza.

(Jisoo's pov.)

Camminai svelta per il corridoio dell'università dove giusto una settimana fa ero stata assunta.
Il passaggio era sbarrato dalle dozzine di studenti,riuscì a raggiungere comunque l'ufficio del mio nuovo capo, nonché il preside della struttura.
Bussai alla porta e sentí un fleibile "avanti".

BLACKTAN ~You're My Euphoria Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora