BLACKTAN ~You're My Euphoria

Missing Momets~ The Message

Leggete bene il finale, ha un messaggio che vorrei comunicarvi

"Tae io... Non posso continuare così".
La ragazza non riuscì a trattenere le lacrime.

Qualche secondo dopo il suo viso era rigato dalle lacrime, io ragazzo percepí i piccoli singhiozzí prodotti dalla ragazza difronte a se.

Alzó immediatamente la testa e fece un passo verso di lei ma venne immediatemente fermato con un cenno del braccio.

"No.. Non avvinarti, mi farebbe ancora più male" "Rosè io-" cercó di dire lui, ma la ragazza lo precedette "Non voglio continuare a stare con te, non sei stato sincero con me, se io non avessi visto questo messaggio tu avresti continuato con la tua messa in scena, mi hai ferita ed io anche se ti ho respinto, non mi meritavo di certo il tradimento perché io ti ho sempre portato rispetto".

Il ragazzo non voleva accettare la dura verità, Rosè per lui era fondamentale, arricchì a le sue giornate che prima della sua comparsa erano triste e monotone. I suoi genitori lo avevano abbandonato all'età di 15 anni, aveva conosciuto Rosè a 17 e da lì non si erano più mollati.

"Ti prego Rosè, stiamo insieme da così tanto tempo, ti amo più della mia stessa vita lo sai" le rivelò lui abbracciandola, non avrebbe mai permesso che la ragazza se ne andasse, teneva troppo a lei.

"Taehyung no, mi hai tradita senza scrupoli.." disse lei respingendo con una leggera spinta e tremando leggermente per il pianto.

"Rosè senti, mi è dispiaciuto fin dal primo momento, ti amo tantissimo e non ti permetterò mai di andartene, mai." disse lui con un tono duro, quasi perdendo tutto il sentimento che aveva prima.

Rosè quasi si sentí aggredita dal tono completamente mutato del ragazzo di fronte a lei, non lo aveva mai utilizzato nei suoi confronti.

Iniziò ad arretrare per essere meno vicina al ragazzo e lui iniziò ad avanzare in modo minaccioso.

"Tu rimarrai con me Rosè, con le buone o con le cattive" poggiando le braccia al muro e impedendole di fuggire dalle sue grinfie.

"Taehyung.. Non puoi obbligarmi a restare qui" affermò lei con tono basso, la paura scorreva nelle sue vene "No, non mi interessa, rimarrai qui con me, qui è il tuo posto Rosè, accanto a me" affermò lui abbassando un pó il tono, si era reso conto di aver esagerato ed aver impaurito la ragazza, ma anche lui lo era altrettanto.

Non voleva mettere paura alla ragazza, ma aveva ottenuto il contrario. Non sapeva come, ma la sua bocca stava parlando da sola, il suo corpo stava facendo tutto da solo, si stava comportando in una maniera che non avrebbe mai adottato nei confronti della ragazza che tanto amava.

Distolse le mani dal muro e la ragazza sospiró sollevata ed inizió ad indietreggiare per dopo correre verso la loro camere e mettere tutto ciò di cui aveva bisogno nella sua valigia.

Rosè's pov.

Devo sbrigarmi e prendere il minimo indispensabile, la reazione che Taehyung aveva avuto nei miei confronti mi aveva spaventata, mai avrei pensato di essere quasi obbligata in quella maniera da lui a fare qualcosa; lui con me aveva sempre adottato un comportamento dolce, premuroso, e invece ora si era dimostrato abbastanza aggressivo.

Forse a molti questo potrebbe sembrare semplicemente una reazione impulsiva, una reazione che aveva il suo peso, ma che poteva essere ignorata. Ma io non la vedevo così.
La relazione tra i miei genitori la ricordavo molto simile, prima mio padre aveva cominciato con questo tipo di comportamento, nonostante fossero passati anni dall'inizio della loro relazione, e poi aveva iniziato a imporsi con maniere più forti e violente verso la donna che amava, mia madre.

Non avevo intenzione di passare le pene dell'inferno come lei aveva fatto, me lo aveva sempre detto di non lasciarmi sopraffare dall'amore in questi casi, perché non era amore vero, ma amore macchiato dal diavolo.

Non volevo viverlo così, l'amore per me era, e tutt'ora è un sentimento bellissimo, che deve essere curato e cresciuto, come fosse un fiore in pieno periodo primaverile.
Il nostro amore si stava piano piano trasformando in un amore malato, possessivo e falso.

Lo sentivo, lo sentivo da tempo questo cambiamento tra di noi, ma pensavo che fosse frutto del nostro allontamento nell'ultimo periodo, ma poi mi sono resa conto di aver avuto ragione fin dall'inizio.

Una persona che si ama, non la si tradisce.