XI

933 35 9
                                    

Erano passati alcuni giorni dall'incontro con il direttore e Jennie aveva fatto la sua scelta cosi chiamò Lisa e le disse di andare a casa sua cosi da poter parlare in pace.

Lisa era felice perché pensava che come lei, Jennie avesse scelto di lasciare l'agenzia.
Entrò e abbracciò Jennie.

-"Ciao unnie" disse Lisa con la sua solita solarità.
-"Ciao Lili" disse Jennie con una voce molto più triste.

Si sedettero al tavolo e Jennie prese le mani di Lisa.
-"Lisa" disse Jennie guardando verso il basso.
-"Dimmi" disse Lisa non capendo molto.
-"Ho pensato molto all'accaduto e ho fatto la mia scelta. Ho deciso di continuare a lavorare e quindi di non stare più con te" disse Jennie mentre una lacrima scendeva lentamente dai suoi occhi.
-"Ma tu avevi detto di amarmi" disse Lisa iniziando a piangere e correndo verso la porta per poi andare via.

Lisa scappò, uscì velocemente e andò in un parco per prendere aria.
Pensava a Jennie, all'amore che provava per lei e a tutto quello che avevano fatto.
Lisa aveva scelto di lasciare il lavoro e si era già licenziata invece Jennie no, per lei era più importante il lavoro che Lisa.
Era meglio lavorare che amare.
Jennie aveva spezzato il cuore di Lisa.
La bionda era sulla panchina con le gambe appoggiate al petto e le lacrime che le bagnavano il viso.
Più ci pensava e più le sembrava un incubo, aveva affidato il suo amore a Jennie e lei lo aveva scartato.

In realtà la castana aveva scelto Lisa ma la sua manager l'aveva obbligata, come la storia con Kai e lei non si poteva opporre.
Dal primo istante in cui Jennie aveva sentito le parole del direttore artistico aveva scelto Lisa ma non era una sua scelta, era un modo per allontanare Lisa dall'agenzia.
Jennie non riuscì a fermare Lisa e la lasciò andare, mentre lei era appoggiata alla porta continuando a piangere.
Jennie amava Lisa, come le aveva detto l'altra sera, ma non le era concesso amarla e quindi lasciò andare tutto al destino.

La prima cosa che fece Lisa fu chiamare Momo che le disse di raggiungerla a Londra.
Lisa prese il primo volo disponibile e andò dalla sua migliore amica che in quel momento era diventata il suo unico punto di riferimento, la sua casa.
Scese dall'aereo e per fortuna la sua mascherina le copriva il viso struccato e le lacrime che continuavano a scendere.
Uscì dall'aeroporto e trovò Momo ad aspettarla a braccia aperte e Lisa corse verso di lei continuando a piangere tra le sue braccia cercando di non far sentire i suoi singhiozzi.

-"Vieni Lisa, andiamo a casa mia" disse Momo prendendo la mano di Lisa.

Arrivarono all'appartamento di Momo e Lisa aveva smesso di piangere ma il suo cuore non ancora.
-"Io la amo, ma lei non mi ama allo stesso modo" disse Lisa ricominciando a piangere.

Jennie chiamò Jisoo e Rosè, che vennero subito da lei.
Era sul suo divano, i fazzoletti la circondavano e le lacrime scendevano ancora più forte di prima.
Sentì il campanello suonare e sperò che fosse Lisa ma alla fine erano le due ragazze che aveva chiamato poco prima.
L'abbracciarono e Jennie spiegò tutta la situazione.
Rosè e Jisoo cercavano di calmarla, di rassicurarla e di dirle che se avesse spiegato le cose alla bionda, lei avrebbe capito.
Ma Jennie non poteva e continuava a piangere.
Rosè e Jisoo decisero di farla cantare un po', una delle sue grandi passioni insieme al ballo proprio come Lisa.

Jennie inizialmente non voleva alzarsi dal divano ma pian piano cambiò idea e ballò e cantò con le sue amiche.
Cercando di scacciare dalla mente tutti i cattivi pensieri e tutto il dolore.
Lisa invece era nel letto di Momo, abbracciata a lei mentre cercava di addormentarsi.

The photographer ||jenlisa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora