iii ➳ just classmates

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te ne stai andando e molto probabilmente non ci guarderemo così attentamente per tutto l'anno, non vedrò più il tuo viso felice e allo stesso tempo sofferente, perché caro Eddie ti conosco troppo bene e so che non sei felice so che c'è qualcosa ch...

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te ne stai andando e molto probabilmente non ci guarderemo così attentamente per tutto l'anno, non vedrò più il tuo viso felice e allo stesso tempo sofferente, perché caro Eddie ti conosco troppo bene e so che non sei felice so che c'è qualcosa che non va, e dimmi, ti prego anche solo con un cenno irrilevante, sono io il motivo della tua tristezza? sono io la persona che ti faceva venire a scuola con gli occhi gonfi dal pianto? ti prego dimmi di si e io tornerò da te, perché senza il tuo contatto io non resisto, finirò per morire a causa tua; mi stai facendo diventare ancora più pazzo di quello che già sono e la mia rabbia la mostro in cattivo modo, la riverso contro ciò che invidio o sulle persone a cui voglio bene, vorrei affievolire il peso che provo in petto, ma peggioro ogni cosa finendo per ferirti pur non volendolo; dio se non lo voglio, sei la persona a cui tengo più al mondo e vederti depresso è la tortura peggiore che possa autoinfliggermi, quindi ti prego rispondimi e dimmi la verità, a quel punto tornerò da te e farò in modo di ricucire tutto il male che ti ho procurato, ho bisogno di te Eddie e penso che nel profondo lo sappia anche tu, forse anche tu hai bisogno di me; all fine sono solo un codardo che vorrebbe riaverti nella sua vita perché la tua presenza è ossigeno per la mia felicità.

Richie rimase a fissarlo andarsene e a pensare a quanto gli mancasse; a quanto avrebbe voluto averlo di nuovo tra le sue braccia e poterlo stingere forte a sé come facevano sempre un tempo. un debole sorriso gli spuntò sul viso e improvvisamente sentì un suono ovattato, il suono della campanella di inizio anno, un nuovo anno si faceva sentire, un nuovo empio anno in cui avrebbe cercato di salvarsi dalla bocciatura e nel quale Eddie non avrebbe fatto parte.

andò all'armadietto assegnatoli e guardò la sua prima materia e classe di quel giorno di prigionia. che culo amo biologia di prima mattina! pensò sarcasticamente il corvino avviandosi all'aula del signor Jones, il suo prof di materie scientifiche.

arrivò per ultimo e da come sembrava tutti i posti erano occupati, Richie imprecò a bassa voce guardandosi meglio intorno e poi vide un posto: era l'ultimo in fondo quindi non male come postazione, ma la sorpresa fu nel vedere chi si trovava al suo fianco. era lui, il suo vicino sarebbe stato Eddie. Richie sentì il cuore battere all'impazzata mentre si avvicinava a lui e l'ansia gli faceva sembrare di avere sul volto un ghigno che non avrebbe aiutato la situazione, anzi tutt'altro, lo faceva sembrare un cacciatore pronto ad azzannare la sua nuovissima preda.

si fermò e guardò Eddie nuovamente: era immobile e serio, sembrava spaventato. ciò lo fece sentire male e senza accorgersene fece una smorfia triste. "ciao Eds" gli disse piano "non chiamarmi così e adesso più che mai" disse le parole asciutto, eppure a Richie parve di notare sulle sue labbra un sorrisetto. vuoi giocare col fuoco Eddie? beh eccoti accontentato. Richie si avvicinò al più piccolo e gli disse all'orecchio "dai ammettilo che ti è sempre piaciuto come nomignolo e che la mia voce fosse altamente sexy mentre te lo dicevo..." l'altro ebbe una scossa e disse "n-non credo p-proprio e poi ti prego Rich lasciami stare...non sono in vena, cosa vuoi da me." il più piccolo abbassò la testa e Richie capì che non era il momento di scherzare, forse un momento non ci sarebbe più stato.
per tutta la lezione stettero in silenzio, eppure era come se riuscissero a comunicare lo stesso, anche con una semplice occhiata o un gesto, tutto sembrava un segno e Richie sperava che la stessa sensazione la provasse pure Eddie. "ma veramente dobbiamo studiare 'ste cazzate?" disse Richie dondolandosi sulla sua sedia spezzando il silenzio "si Richie, è scienza e serve nella vita..." disse Eddie bloccato poi dal corvino "bah tutta merda per me, non ne capisco il senso" scrutò il più piccolo da vicino, era ancora più carino di prima: era cresciuto ma non più di tanto, però i suoi bellissimi lignamenti facciali e il suo fisico mingherlino erano gli stessi e in fondo il riccio sapeva che se non fosse stato sfigato molte ragazze gli sarebbero andate dietro, anche se cercava sempre di evitare il pensiero poiché troppo amaro. "rimarrai sempre lo stesso nullafacente, un prodigio che non si applica" disse Eddie alzando gli occhi al cielo, il gesto fece sorridere il corvino "e tu il secchione con la madre bocchinar-" disse per poi essere fermato dal bruno con uno schiaffo gentile che non gli procurò nessun dolore ma fece solo partire una risata che in qualche modo riunì i due amici, il più piccolo sorrise guardando Richie e il corvino fece lo stesso, per quanto lieve quello sguardo aveva significato ai due più dell'immaginabile.

un suono fece finire tutto, da quel momento ogni cosa sarebbe tornata alla normalità, Richie da una parte Eddie dall'altra o almeno questo era quello che immaginavano prima dell'annuncio del professore "ragazzi, dovrete lavorare con il vostro compagno di banco ad un progetto sulle cellule che verrà poi da voi esposto il prossimo giovedì" il ricciolo sorrise eccitato, finalmente sarebbe stato tutta una giornata con il suo Eddie, la gioia era così tanta che avrebbe baciato i piedi al prof.

alzandosi raggiunse il moro gridandogli "bene, tu a casa mia o io a casa tua?" aveva un sorriso ben visibile e Eddie rispose "casa mia, so bene quanto odi casa tua" disse il piccolo sorridendo debolmente "ti ricordi bene! quindi a domani anche perché così posso rivedere finalmente la signora k, mi mancavano le sue belle-" "Richard Tozier!" urlò il moro ridacchiando; era come se l'anno prima non fosse esistito, i due sembravano nuovamente in sintonia perfetta, era al settimo cielo, tanto che si sarebbe messo a a saltellare per il corridoio, eppure provava anche una strana sensazione che gli faceva contorcere il volto in una smorfia: era contento ma spiazzato, non sapeva cosa aspettarsi da quel nuovo rapporto, non sapeva cosa aspettarsi dal suo migliore amico, non sapeva se la pace sarebbe durata, ma un'eco lontana gridava in lui salvezza.

Eddie acconsentì alla proposta d'incontro agitando fortemente la testa e guardando per l'ultima volta l'amico prima di allontanarsi, Richie gli diede una pacca amichevole e se ne andò in procinto d'iniziare la seconda lezione del primo giorno, per una volta veramente contento.

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ciao a tutti, scusate il ritardo ma sono in montagna e non ho mai tempo di scrivere in più non è nemmeno un bel momento quindi se non aggiornerò spesso è per questi due motivi
ily 𝐿❤️

I HATE YOU | reddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora