x ➳ let me love you

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《𝐑𝐈𝐂𝐇𝐈𝐄 𝐓𝐎𝐙𝐈𝐄𝐑 & 𝐄𝐃𝐃𝐈𝐄 𝐊𝐀𝐒𝐏𝐁𝐑𝐀𝐊》

"Richie non piangere, non riesco a vederti triste, è più forte di me" disse Eddie prendendo la mano del più alto, lo guardò negli occhi, fisso senza nascondere alcuna emozione, nemmeno la più forte, quell'emozione che ardeva da tempo immemore nei ...

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"Richie non piangere, non riesco a vederti triste, è più forte di me" disse Eddie prendendo la mano del più alto, lo guardò negli occhi, fisso senza nascondere alcuna emozione, nemmeno la più forte, quell'emozione che ardeva da tempo immemore nei due ma di cui nessuno aveva mai parlato per la paura di essere allontanato.

Gli occhi lucidi, una smorfia sul volto, Richie guardò il moro negli occhi, ammirando la sua bellezza e riuscendone a percepire una strana luce, che li abbaiava come i fari la notte che segnano ai marinai la rotta verso terra. in quel momento realizzò che la stessa luce illuminava i suoi quando guardava il più piccolo, li ammirò profondamente, in quegli occhi splendenti finalmente aveva trovato casa.
Gli strinse la mano, non riuscendo a distogliere il suo sguardo da quello del ragazzo: osservava tutto di lui, fino al minimo particolare, il suo viso roseo e in carne, le tenere fossette che si creavano sulle sue guance quando sorrideva, quegli occhi sia profondi che dolci e quelle labbra carnose che tanto avrebbe voluto assaporare.
"vieni con me, ti porto in un posto" gli disse deciso, per poi sospirare profondamente, non si sarebbe mai aspettato di far ciò che stava per fare; Eddie fece cenno di sì con la testa e leggermente aprì le labbra, non emise suoni, ma già quel gesto aveva detto più di mille parole.

Richie iniziò a correre velocemente, tenendo sempre stretta la mano di Eddie, che lo seguiva senza dire una parola, ma arrossendo al contatto così ravvicinato con...aspetta precisamente con chi? il suo migliore amico? no, Richie non era un semplice migliore amico, era molto di più, non era una cotta, era qualcos'altro, qualcosa di molto più intenso e reale; Eddie non sapeva cosa fosse l'amore, ma Richie era ciò che ci andava più vicino.

Il corvino improvvisamente si fermò, facendo quasi cadere Eddie, che in modo maldestro poi si ricompose chiedendo a bassa voce "siamo ar-arrivati?" il corvino non disse nulla, ma dal suo sguardo il moro intuì di sì.
erano in una zona abbastanza periferica di Derry, in aperta campagna, il panorama era irradiato dalla luce delle stelle e di una luna piena e luminosa, bianca come il latte; le lucciole volavano attorno a loro rendendo la situazione ancora più magica e surreale.
Eddie era calmo, aveva corso per più di un chilometro e non aveva avuto bisogno di prendere l'inalatore, non aveva avuto attacchi d'asma, anzi si sentiva bene, un senso di libertà gli era nato nel petto e le sue gambe leggere volavano, sopra la terra, andavano lontano, già vedeva il paradiso.

Richie stringendogli la mano ricominciò a camminare a passo svelto, scesero dalla collinetta su cui si trovavano, percorsero un sentiero arrivando al bordo del fiumiciattolo che scorreva nella valle, Eddie alzò lo sguardo da terra, gli parve di avere una visione. Davanti a lui si trovava un albero alto e costruitacisi sopra, vi si trovava una piccola casetta in legno.
"ti farò vedere quanto è bello il mondo" disse il corvino e dopodiché si arrampicò sul grande tronco, tendendo la mano all'altro ragazzo che gliela prese e salì con lui in un luogo surreale, senza aver nemmeno un accenno di tumore.

Richie era seduto sul bordo della piattaforma, faceva grandi respiri e accese una piccola luce per illuminare quel panorama e far vedere bene a Eddie il loro pianeta "questo è il posto in cui vengo sempre quando devo pensare. sai avevo costruito questa casetta con mio nonno prima che morisse, lui era l'unico della mia famiglia che riusciva a capirmi veramente.
quando morì avevo tredici anni, arrivai a scuola con gli occhi lucidi e le guance rosse, nessuno se ne accorse, nessuno tranne te.
anche se alla fine non ti dissi il motivo tu mi rendesti felice con poco, con un sorriso, con un abbraccio, mi sentii pieno, tu riuscisti a darmi l'amore che solo mio nonno era riuscito a darmi. tu mi facesti sentire amato, ma in modo diverso, in modo vero, provai amore, ma l'amore che intendono gli adulti, quello che riesci a sentire quando trovi la persona con cui vorresti condivide ogni momento della tua vita.
da quel giorno tornai qui a pensare, rimase il mio posto segreto, oggi ho portato te perché non potevo continuare a mentire a me stesso; sul punto di morte mio nonno mi disse una cosa semplice "Richie promettimi questo e non dimenticarti ciò che ti sto per dire: nella tua vita AMA. ama chi vuoi, come vuoi, ma fallo, fino allo sfinimento, sfogati, piangi, ridi, ma non far sì che qualcuno possa portarti via l'amore, non seguire gli stereotipi, ma continua ad amare e segui l'amore fino alla fine dei tuoi giorni. fallo per me che non ho mai amato ma che avrei voluto tanto, trova la donna con cui riuscirai a condividere tutto senza limiti, ti prego ama." io piangendo annuii. all'epoca non sapevo cosa fosse l'amore ma ora lo so...non posso continuare a tenermelo dentro Eddie, potrei impazzire" Richie strinse i pugni cominciando a piangere e Eddie posò velocemente la mano su quella del corvino calmandolo "sai Richie, tu mi hai sempre detto che sapevo tante cose, eppure io non ho mai saputo niente, io non ho mai saputo cosa fosse l'amore. ho vissuto secondo quello che mia madre mi diceva, secondo i suoi pensieri, non potendo essere me stesso e capendo solo troppo tardi cosa fosse l'amore.
sono riuscito a capire cosa fosse grazie a te. Richie io non so se quello che sto per dirti sia giusto, non so come la prenderai, non so nulla, ma sto per far tutto secondo quello che mi dice il cuore: Richie Tozier io ti amo" Richie si bloccò per due secondi per poi spezzare la poca distanza che c'era tra di loro e baciando le soffici labbra del bruno.

al primo tocco una scossa di scintille percorse la schiena di Eddie che finalmente comprese cosa volessero tutti intendere con la scossa dell'amore, le loro lingue si incontrarono creando una danza unica e passionale, nessuno avrebbe potuto fermare quei due amanti che si erano riuniti dopo troppo tempo.

"ti amo Eddie, ti amo e non capisco come un ragazzo come me possa meritarti" "sei la cosa più bella che potesse capitarmi nella vita Richie" i due si baciarono e continuarono senza mai fermarsi per tutta la notte, si diedero coccole e si amarono, si amarono fino all'ultimo respiro, per poi addormentarsi abbracciati, non smettendo mai di scambiarsi il loro amore.

quando Eddie si svegliò, iniziò ad ansimare dalla paura: era nel suo letto, Richie non c'era, i vestiti del ballo ancora da indossare.
era stato tutto un sogno, Eddie iniziò a piangere, eppure non era triste, in lui, come nel sogno, era scattato veramente qualcosa, un'emozione che già aveva in corpo ma che non era riuscito a definire, che non aveva definito fino a quel momento.

si asciugò le lacrime e alzandosi guardò la scrivania, qualcuno nella notte era venuto a trovarlo e gli aveva lasciato una lettera, Richie.
il bruno la lesse, diceva di incontrarsi alla cava. senza pensarci un attimo Eddie si vestì e raccolse lo stretto necessario per andare da lui, da Richie; si mise le scarpe e fece per uscire, ma una voce lo fermò "amore sta sera c'è il ballo, sei pronto ad uscire con quella ragazza?" Eddie si voltò e con un sorriso a trentadue denti disse "no mamma, non penso che andrò con lei, ho capito che lei non mi è mai piaciuta, ma non è colpa sua, penso solo che non mi piacerà mai una ragazza tutto qui. però ora scusami, devo andare, sono in ritardo" la madre gli urlò qualcosa ma Eddie non sentì, stava già correndo per raggiungere il suo vero amore.

Il tempo sembrava essersi fermato, Eddie sentiva il calore solare di fine estate ancora irradiargli il corpo e la mente che ormai era più che lucida.
arrivò a destinazione, davanti a lui tutti i suoi amici e Richie che stava parlando animatamente con loro, il corvino alzò lo sguardo e arrossì nel vedere Eddie davanti a lui, il moro si avvicinò sempre di più, le voci del Loser Club lontane, un solo punto d'arrivo, guardò Richie negli occhi "Ti amo Rich" "Anche io Eddie, ti ho ssmpre amato e mai smetterò" i loro fiati si incrociarono, le loro bocche si toccarono e le loro lingue si unirono, facendo sbocciare l'amore che tanto i due avevano aspettato e che finalmente avevano raggiunto.

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ebbene si ragazzi, la storia è arrivata al suo termine e mi scuso già adesso con voi dicendo che mi dispiace avervi fatto aspettare secoli per avere un nuovo capitolo lol.
Grazie per aver seguito la storia fino alla fine, i vostri commenti e le vostre stelline mi hanno sempre fatto sorridere, vi amo tantissimo, mi mancherà tutto cio❤

I HATE YOU | reddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora