Eddie non faceva altro che camminare in tondo per la sua stanza con il cuore in mano pensando a Richie: il corvino era stato completamente diverso con lui, sembrava che fossero tornati indietro nel tempo, alla medie, quando la loro amicizia era genuina e composta dai loro soliti scherzi e battibecchi stupidi completati da risate sincere che solo loro due potevano scambiarsi. era felice di questo nuovo inizio, ma allo stesso tempo, oltre a questa nuova e speranzosa impressione, era sorta un'altra sensazione in Eddie, qualcosa che non riusciva a spiegarsi: non riusciva a capire perché il suo cuore accelerasse i battiti ogni momento in cui Richie si avvicinava di troppo a lui.
non si ricordava di aver avuto altre reazioni del genere in precedenza con il corvino, gli era sempre sembrato di essere tranquillo e spensierato, per questo l'unica motivazione plausibile di quello strano movimento era stata quella di aver paura di lui, di aver paura a causa del suo aggressivo comportamento sorto l'anno precedente nei suoi confronti; però non era totalmente convinto di ciò e più pensava più i pensieri si accatastavano e lui perdeva il filo per arrivare alla riposta del tutto; flebilmente la sua mente continuava a mandargli un messaggio che lui rifiutava, che non comprendeva, esso cercava di dirgli che quello che provava con Richie era molto più profondo di qualsiasi emozione spiegabile, ma Eddie era ancora troppo ingenuo per capire.alzò la testa di scatto rompendo quella sua marea di pensieri, il campanello aveva suonato. il più velocemente possibile, e cerando di non svegliare la madre addormentata sulla poltrona del salone, il moro si diresse alla porta e la aprì. davanti a lui si trovava Richie, i capelli ricci scompigliati, le labbra carnose rosse semi aperte intente ad aspirare le ultime tracce di una sigaretta ormai finita. era bellissimo pensò il ragazzo per poi scuotere la testa, non capiva proprio che gli stesse succedendo.
il corvino rise "certo che qui nulla è cambiato di una virgola! la casa sempre pulita e in perfetto ordine, tua madre addormentata sulla poltrona mentre guardava la televisione e il suo dolce russare simile al verso di un facocero." Eddie sorrise senza farlo notare "dai non sembra un facocero!" disse ridacchiando "si forse assomiglia più ad un accoppiamento tra elefante e cinghiale...comunque posso entrare?" disse il ricciolo alzando un sopracciglio e facendo sbuffare il più basso dei due "certo, che può entrare sua altezza" "vedo che riesci a capire che migliore di me non c'e nessuno!" disse Richie alzando la testa in modo regale "si, infatti sei proprio il re dei coglioni" disse Eddie per poi guardarlo ridendo sotto i baffi, Richie gli diede una spintarella amichevole "non ti ricordavo così stronzo Eds!" "si forse mi sono instronzito nell'ultimo anno...ma adesso iniziamo a fare biologia che dovrebbe essere la nostra priorità".
i due ragazzi silenziosamente si sedettero al tavolo della cucina e iniziarono a cercare informazioni sulla ricerca su grandi libri raccattati precedentemente in biblioteca; il lavoro era perlopiù fatto con attenzione e impegno da parte di Eddie, mentre Richie era intento a guardare il vuoto o a sbirciare di soppiatto il volto del moro che secondo lui da concentrato era ancora più carino.
"certo che sei sempre un piccolo Einstein!" disse il riccio sbalordito mettendosi una mano tra i capelli "la matematica e la scienza non mi sono mai state difficili" rispose Eddie facendo spallucce "ma Eds...se fumo una sigaretta ti incazzi?" disse Richie con un ghigno "meglio che tu non lo facc-" non riuscì a finire la frase che Richie stava già aspirando una nuova sigaretta "Richie no cribbio! se mia madre ti vede siamo nei cazzi..." "Eddie spaghetti dice le parolacce! non ti ricordavo così trasgressivo sai piccolo" il viso di Eddie si fece rosso, era un misto di rabbia e vergogna, era sempre stato un bravo ragazzo e lo sapeva bene ma gli dava fastidio quando glielo ricordavano, in quei momenti avrebbe fatto di tutto solo per smentire l'idea che gli altri avevano di lui "ah davvero? allora sai cos'altro fa di ribelle il tuo caro Eds adesso?" senza pensarci prese la sigaretta di Richie dalle mani e fece un tiro; cercò di non tossire ma fallì irrimediabilmente facendo ridere il corvino "stavo scherzando prima Eddie, poi lo sai che non devi fumare soffri d'asma potrebbe aggravati la salute il fumo" "sembri mia madre in questo momento" "scusa, ma non è colpa mia se tengo a te".
dopo quelle parole cadde un silenzio strano, pieno di tensione. "cosa potrò mai fare per essere perdonato?" disse Richie abbassando lo sguardo e gettando il mozzicone di sigaretta per terra "non lo so...dobbiamo finire ci manca poco..." "no cazzo adesso mi rispondi, tu non puoi nemmeno capire che merda mi sono sentito per tutto quello che ho fatto, è stato l'anno peggiore della mia vita!" disse Richie quasi piangendo "allora perché non sei tornato, perché te ne sei andato lasciandomi da solo come uno stupido senza nessuno, perché Richie hai rovinato la mia vita?" disse Eddie urlando e facendo sgorgare dai suoi occhi una scia di lacrime trattenute da troppo tempo. "i-io n-non posso dirtelo, mi dispiace Eds..." disse il corvino iniziando a sentire le lacrime salate bruciargli gli occhi "dimmi allora come posso fidarmi di te se non mi puoi nemmeno dirmi perché mi hai fatto soffrire così tanto" Eddie lo guardò con occhi di fuoco, il più grande alzò lo sguardo velato da calde lacrime "ti avrei rovinato Eds, sono un tale casino, la mia vita è un casino e io non volevo che tu prendessi la mia strada, sei un così bravo ragazzo tu, non volevo nemmeno lontanamente che potessi rovinarti per colpa mia, sei la persona più importante della mia vita Eds" Richie disse tutto di un fiato e continuò a guardare il moro negli occhi. Eddie lentamente si avvicinò a lui e lo abbracciò stringendolo a sé "mi sei mancato tantissimo Rich, piangevo ogni sera pensando di non averti più al mio fianco; so che la vita è difficile, ma non devi affrontare tutto da solo, fa male, ma io ci sono e ci sarò sempre, affronteremo i problemi insieme, sono felice che tu ti sia aperto, mi sei mancato così tanto e sappi che la tua presenza non mi rovinerà mai, averti vicino è un dono per me, ho sempre mantenuto la speranza, io so che sei bravo, che non volevi farmi male per cattiveria: hai sempre avuto un cuore d'oro anche se coperto dai rovi di chi ti ha ferito" il corvino lo strinse più forte cercando quel contatto che tanto gli era mancato e non potendo far altro che piangere "non succederà mai più promesso, non ti abbandonerò mai più" il bruno sorrise poggiando la sua testa nell'incavo della spalla del più alto "Rich, io mi fido, voglio farlo perché sei il mio unico vero amico, però promettimi che ti farai ripagare... in più questo momento sta diventando troppo melenso a dir la verità, meglio finire il compito e continuare dopo, voglio sapere tutto e stringerti la mano nei momenti peggiori del tuo racconto" il corvino sorrise a sua volta e gli disse dolcemente "certo ora finiamo e dopo parliamo, oh Eds farò di tutto per rimediare, non ti lascerò far toccare mai più da nessuno" dopodiché ricominciarono a studiare ridendo e ricomponendo a poco a poco quel legame che era sempre stato indistruttibile.
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we gente, come state? spero bene.
in ogni casoooo scusate questi capitoli noiosi ma sto cercando sviluppare l'inizio della storia per poi renderla con più suspence ed interessante nella parte successiva.
con ciò se volete darmi dei consigli o farmi delle critiche basta commentare accetto di tutto ahaha. vi amo❤️
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I HATE YOU | reddie
أدب الهواة𝐈 𝐇𝐀𝐓𝐄 𝐘𝐎𝐔 | ❝I used to be your friend but I wanna be your lover!❞ ~ cosa succederebbe se Richie Tozier abbandonasse i perdenti e si unisse al gruppo più malfamato della scuola solo per nascondere la sua vera identità? (richie tozier x eddie...