Ten.

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Poggio il mento sul tavolo da pranzo e lo osservo mentre mi ignora. La cosa sta diventando insopportabile e per di più ho l'influenza. Lui non si muove da casa e non mi parla e io non posso muovermi da casa e non gli parlo. Sono uno zombie e giro con felponi oversize, delle occhiaie scure contornano i miei occhi e ho il viso pallido. Non si gira verso di me, si comporta come se non esistessi e la cosa mi da un senso di nausea. Credo sarà ancora l'influenza. Posa il barattolo di burro di arachidi nella dispensa e solo ora mi accorgo che siamo nello stesso stato. Ha un maglione blu e dei pantaloni della tuta grigi, i ricci dorati sono disordinati, ma continuano a stargli così bene. Si siede difronte a me e mangia la sua fetta biscottata con tutta la tranquillità del mondo, ma lo fa di proposito o cosa? Non mi calcola di striscio. "Ashton...". Voglio parlargli, voglio chiarire tutto, sono già tre giorni che non mi parla. Non ricevo nessuma risposta. "Per favore, rispondimi...". Lo prego ma non fa una piega. Mi alzo rassegnata, non ho nemmeno cominciato ma sono già stanca. Mi avvicino al retro della sua sedia e gli lascio un bacio sulla guancia. Salgo al piano superiore a testa bassa, diretta nel letto pronta a sprofondarci dentro.[...] "Ti amo tanto, Danielle". Luke le poggia le mani sui fianchi e lei arrossisce vistosamente. Mi sento la terza incomoda. "Anche io ti amo tanto, Luke, se solo fossi più dotato!". Alleggerisce l'atmosfera, facendo scoppiare a ridere me e imbronciare il biondo. "Sai che non è vero..." bofonchia lui trattendendo un sorrisetto, aumentando la mia risata. Ecco cosa sono gli amici: angeli che fanno di tutto pur di renderti felice, qualunque cosa. Fin'ora reputo miei amici Danielle, Luke, Calum e Michael. Ashton non so cosa sia. "Comunque...". Danielle ridacchia, mentre Luke si allontana di pochissimo e le mette un braccio attorno al collo. "Secondo me, tu ed Ashton, dovreste chiarire". Il biondo scrolla le spalle con fare ovvio. Perchè continuano ad ostinarsi su me e lui? Ormai lui non vuole saperne più di me, meno ci penso meglio è. Sospiro pesantemente. "Possiamo non parlarne?". "Okey, okey, ti lasciamo stare!". "Ordinate?". Un cameriere si avvicina a noi. No, guarda, mi sono seduta perchè a casa non ho sedie. "Sì, solo se smetti di fissare la mia ragazza". Luke abbaia rabbioso, il suo sguardo scatta da Danielle al cameriere, che si trova abbastanza in imbarazzo. L'aveva solo guardata, niente di che. Credo sia una cosa tipica che si fa tra fidanzati, il ragazzo o la ragazza è geloso, o gelosa, ma è lecito, un modo per dimostrare il loro amore. Sento Danielle sussurrare qualcosa a Luke, che si calma all'istante. È tutta rossa, mi dispiace davvero tanto aver rovinato un loro sabato sera per il mio orgoglio. Nonostante un pò di influenza ci sia ancora, ho preso chili di antistaminici pur di uscire. "Ehm...quindi?". Il ragazzo alto e moro svia il discorso. "A me una pizza al pomodoro e salame". "Anche a me!". "Allora anche io". Io, Danielle e Luke rispondiamo rispettivamente uno dopo l'altro. "Va bene, buona serata!". Se ne va e sorrido intenerita, Luke è un cucciolo. "Gelosone mio!". E ci risiamo. Cominciano a divorare ognuno la bocca dell'altro, provocando versi di dissenso da parte mia. Sono uscita con loro per mantenere la candela. [...] Delle voci ovattate si sentono in lontananza, come se non fossi più sulla terra. Intorno a me è tutto bianco, ma non sono sola. Una figura bassina e snella si trova al mio fianco e sta piangendo. Lo stomaco si contorce, il cuore smette di battere e le gambe diventano improvvisamente molli. È mia mamma. Il viso è pallido, bagnato e rinsecchito, quasi quasi mi fa impressione. I capelli sono disordinati e sporchi, i vestiti anche. Singhiozza ripetutamente, mentre guarda in un punto fisso. Ho la voglia irrefrenabile di dire qualcosa, ma nonostante la mia bocca si muova, le corde vocali non producono alcun rumore. Sento uno sparo e tremo tutta, adesso lei sta sorridendo, ma le lacrime le bagnano ancora le guance. "Non fermarti, Ally, non fermarti...". Mormora tra una risata all'altra. Vorrei che la smettesse di ridere, cosa c'è di tanto divertente? Tanto sangue cola dal suo petto, ma le sue risate sono irrefrenabili. Adesso i miei piedi sono incollati a terra e non riesco a muovermi. Piango e chiudo gli occhi. Rosso.


KISS MY ASS

EHYOOOOOOOO! BEELLAAAAAAA!

Tutto bene? Ho aggiornato, visto? Mi merito un applauso con tanto di panna e banane.

Vabbe.

IL GRUPPO WHATSAPP È LÌ, EH! SE VOLETE ENTRARE DITEMELO UHUUUUU(?)

Come è andato Halloween? A me abbastanza carino c:

Ingozzatevi di dolcetti fino a Lunedì poi tutti a dieta, omaaay?

Ci vediamo dal dietologo.

No, sto sclerando.

ODDIO SCLEROOOOOOOOOOOOO

Lasciate stare, non sto bene.

Vi voglio taaanto bene♡

CliffordsEyes_

Don't Stop. // Ashton Irwin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora