Epilogue.

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Danielle sorride radiosa, ringraziando una delle sue numerose zie per il regalo che le ha appena dato. É così radiosa oggi, più degli altri giorni. I capelli sono raccolti in un'acconciatura particolare con un grande fiore chiaro e il vesito bianco e stretto le calza a pennello. Accenno un sorriso, mentre sento l'emozione salirmi su per la schiena. E per quanto non avessi voluto piangere in chiesa, sono finita per frignare al fianco del mio povero fidanzato che ridacchiava incontrollatamente. Rido sommessamente quando il mio sguardo si sposta verso il biondo, sposo di Danielle, che osserva incantato sua moglie, non ascoltando minimamente cosa dice Michael. È così dolce e, ovviamente, innamorato. Entrambi si avvicinano verso l'altro e lui la stringe fra le sue braccia. Si potrebbe notare ad un chilometro di distanza quanto si amano. Se prima sarei stata gelosa, adesso sono più che contenta. Ho anche io un ragazzo con cui fare queste cose. Mi giro proprio verso di lui e appoggio il capo sulla sua spalla, osservando il suo profilo mentre porta alla bocca il bicchiere di vino. I ricci disordinati, gli zigomi accentuati, gli occhi di un verde così speciale. Questi quattro anni di noi sono passati così in fretta, eppure non siamo cambiati per niente. Lui è sempre così irritante ma dolce, mi fa arrabbiare per poi farsi perdonare con qualche frase capace di farmi sciogliere o con un bacio più passionale del solito. Io credo di continuare ad essere permalosa, ma, a detta di sua, sono 'eccitante'. Non sa più cosa inventarsi per avere qualcosa in più. "Amore, tutto bene?" si gira, sentendo la mia vicinanza e portando i suoi smeraldi verso di me. Mi fa bene questo, mi fa bene anche solo un suo sorriso. "Sì, Ash, ho solo fame". Il vizio del cibo non riuscirò mai ad annullarlo, credo che mangerò finche diventerò una palla capace di rotolare invece che camminare. Anniusce e mi lascia un tenero bacio sulla guancia. Siamo seduti in un grande tavolo rotondo con sei sedie posizionate: ci sono posti per me, Ash, i due sposi, Michael e...Calum. Continuo a sentire la sua mancanza nonostante sia passato così tanto tempo ma, devo ammettere, che non provo più dolore. Calum è un ricordo, che forse non dimenticherò mai. E così volevamo far partecipare pure lui al matrimonio e, quale modo più bello se non farlo sedere con noi? La sua presenza renderà le cose più belle. I due sposi finalmente si siedono con noi, accompagnati da Michael, per annunciare l'arrivo del cibo. "Dani..." mormorà Mikey imbarazzato, guardandosi il grembo. Lei lo guarda, "dimmi". "Mi fai conoscere quella ragazza?" alza lo sguardo, indicando una mora che sta cercando di far sorridere un piccolo bambino. È evidentemente della nostra età, indossa un vesito azzurro e i capelli sono lisci e lunghi. Posso notare qualche ciocca dei suoi capelli blu. Potrebbe dare un pò di colore alla vita di Michael. Quest'ultimo, a differenza di me ed Ash, è cambiato tantissimo. Da quando il suo migliore amico è assente e non gli migliora le giornate, non ha tinto più i capelli ed è diventato molto timido, ma in fondo è ancora il vecchio Michael, il ragazzo che vuole essere punk rock quando è più tenero di un cucciolo di panda. Credo che meriti un pò di felicità, potrebbe cominciare con il conoscere questa ragazza. Dopo una perdita così importante credo dovrebbe distrarsi. Danielle sorride maliziosa, facendomi riflettere sul fatto che, nonostante abbia quasi trent'anni, non smetterà mai di essere la ragazzina che ho conosciuto tempo fa, a cui interessava solo divertirsi e baciare il suo fidanzato. Anche lei è cresciuta e lavora, guadagnando ciò che le serve per vivere. "Certo, è mia cugina! Si chiama Jenna, dopo te la presento". Gli fa l'occhioliono e vedo il mio migliore amico farsi rosso come un pomodoro. Sono troppo intenerita. "Finalmente sposi!" ride Ashton, allargando le braccia. "Non stavo più nella pelle!" bofonchia Luke, nascondendo un sorriso. È sempre lo stesso, innamorato, Lukey. Dani gli fa una carezza sulla guancia, per poi guardarsi intorno. "Sta per arrivare l'antipasto!". Batte le mani entusiasta, sicuramente affamata come me. [...] "E ricordate quando mia mamma ha visto me ed Ash al parco?". Scuoto la testa, mentre Ashton scoppia in una risata di quelle strane. "Quella pazza isterica! Senza offesa, Ally, ma è stato davvero comico ciò che ha fatto!" commenta il mio ragazzo, facendomi ridacchiare. Ha chiaramente ragione. "Lo ammetto, sono stata fortunata! Si è presentata proprio il giorno dopo il mio diciottesimo compleanno, per di più convinta che avrei compiuto gli anni il giorno dopo. Che grande mamma!" dico sarcastica, ridendo al ricordo di quel giorno. Io ed Ashton stavamo tranquillamente pomiciando sulla panchina dove mi ha visto per la prima volta, quando una donna che sarebbe dovuta essere mia mamma ci divide, era tutta rossa in viso . Comincia a tirarmi e ad urlare di obbedire ai suoi ordini, facendomi sentire come una schiava ai piedi della sua regina. Era vergognosamente sciocco ciò che stava facendo. Fortunatamente Ashton chiarì immediatamente la situazione, spiegandole che oramai ero maggiorenne e potevo decidere io se stare con lei o no. Ovviamente non volevo. Sinceramente, non l'ho mai voluto e, per quanto avevo pena di lei, non mi interessava di come si sentiva perchè lei non lo ha mai fatto con me. Se ne andò interdetta, calpestando le aiuole vicine. "Altro che Jim Carrey, quella scena faceva ridere di più!" ridacchia Dani, portando distrattamente la sua mano su quella di Luke poggiata sul tavolo. Lui gira di scatto lo sguardo, ma lei non se ne accorge, troppo impegata a parlottare sui vecchi tempi. È sempre stato lui il più sentimentale della coppia, non che Dani non lo fosse. "E quando Ash è caduto dal letto per prendere il preservativo sul comodino?". Scoppio a ridere, apparendo sicuramente come una ritardata. Di cose divertenti ne sono successe in questi anni con loro, ad esempio quando Michael filtrò con la commessa del centro commerciale beccandosi uno schiaffo per gli apprezzamenti poco casti, ma ciò che Ashton combinò non lo dimenticherò mai. Fisso Ashton, che è rosso dalla rabbia e dall'imbarazzo. Si gira di scatto versi di me e mi sussurra ferocemente all'orecchio "Come fa a saperlo Danielle?". Scuoto il capo, ridendo ancora di gusto. "No, no. Lo sa anche Luke!". Credo di aver peggiorato le cose ma continuo a ridere comunque. È arrabbiato, ma so che c'è un rimedio per ogni singola sua azione. Lo conosco bene. Poso le mie mani sulle sue guance e avvicino il suo viso al mio, lasciando un leggere bacio a fior di labbra. Le sue labbra vellutate si incastrano perfettamente con le mie, come due pezzi di un puzzle. Cerca di nascondere un sorrisetto compiaciuto, facendomi notare che era tutto un piano. Devo ammetterlo, anche lui mi conosce bene. A volte penso cosa sarebbe successo se Ashton non mi avesse trovata. Di sicuro avrei continuato a vivere facendo elemosina davanti alle entrate delle chiese. Arriva il dolce, che consiste in un sorbetto al limone, e io adocchio Michael ballare con Jenna, la ragazza che voleva conoscere prima. Subito dopo il momento in cui si sono conosciuti hanno parlato animatamente e si sono appartati nel giardino all'esterno del locale che hanno scelto i due sposi per celebrare il loro ricevimento, per poi tornare dentro e scatenarsi sulle note delle canzoni più belle di questi tempi. Lei sorride e lui la fa girare su se stessa. Sembra molto più sciolto e deciso, proprio come dovrebbe essere un uomo della sua età. Subito il contenuto del bicchiere trova posto nella mia pancia, pronto ad essere digerito. La mia mano gioca con quella di Ashton sotto al tavolo, toccando con i polpastrelli i nostri due anelli di fidanzamento. "E voi, quando vi sposate?" borbotta Luke, assaggiando il dolce al limone. Fa una faccia schifata per poi continuare a mangiare. "È presto". Promessi al matrimonio, sì, ma più in la. Vorremmo prima trovarci due lavori stabili e ben pagati, in modo da poter mettere su una famiglia. "Presto?" domanda Danielle arricciando il naso, ignara di tutti i progetti che stiamo preparando io e il mio fidanzato per il nostro futuro. Intanto Michael torna al tavolo sorridente più che mai, prendendo un pò di contenuto del bicchiere con un dito e portandoselo alla bocca."Sì, comunque ci servono i soldi..." sorride Ashton come sempre. Uno dei suoi lati migliori. "...per il matrimonio". "E per il bambino che nascerà!" aggiungo soddisfatta. Finalmente ho trovato il momento giusto per rivelare la notizia. "Cosa?". Ashton si alza, mi sembra entusiasta. Solo adesso che tutti i componenti hanno gli occhi su di me, che ho la mano sul grembo. Michael sgrana gli occhi, "Avete fatto sesso?".

The end.

Don't Stop. // Ashton Irwin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora