È solo mezzogiorno ma sento una nuova energia: mi sono alzata presto, ho pulito la casa, ho voglia di novità.
Ho un progetto che mi gira per la testa, ma non te ne parlerò fino a che non diventerà realtà. Mi sento più forte. Stanotte ho tenuto il telefono spento, lontano dal letto. E ancora non ho controllato il tuo ultimo accesso.
Certo, mi porto dietro il cellulare anche quando faccio la doccia sperando di sentire il suono di quella notifica, quello che tu solo tra tutti i miei contatti hai. Gli altri sono tutti silenziati.Non scriverai lo so. E io voglio resistere. Da stamattina mi sembri più distante nel tempo: la nostra storia sta perdendo i confini, sembra meno reale, come mi hai detto tu venerdì, certe cose mi sembrano così impossibili che comincio a dubitare di averle vissute davvero.
Ho deciso che i giorni di distacco saranno 22, il numero che negli ultimi anni ha segnato profondamente la mia vita. Il 22 febbraio di 3 anni fa ho promesso a Tony di aiutarlo e per la prima volta in vita mia ho superato gli schemi imposti dal mio ruolo, quelli che poi avrei definitivamente scardinato insieme a te. 22, un numero che nel nostro rapporto ha assunto un significato quasi magico. I messaggi più arditi, le emozioni più alte, tutte in qualche modo legate al 22.
Come quella notte, l'unica che abbiamo passato assieme, quella in cui con gli occhi chiusi abbiamo sfiorato profondità inimmaginabili, quella in cui ho capito che ero in trappola e ho pianto.
Quando abbiamo guardato l'ora sul forno nella mia cucina erano le 4 e 22. E tutto l'universo sembrava girare attorno a noi.
Abbiamo cercato la luna, ma non c'era. E tu il giorno dopo mi hai mandato la frase della canzone 'Viola' di Merio che diceva così: "c'era la luna nera e io non ero più quello di prima."Niente dopo quella notte è stato più come prima.
Ieri sera ho ceduto alla tentazione di uno stato di WhatsApp. Era proprio con quella frase, perché ieri sera c'era la luna nuova di ottobre...quella nera. L'ho cancellato dopo un quarto d'ora, tu non l'hai visualizzato. Non sai nemmeno che l'ho messo e meglio così.
Distacco significa anche questo: non darti l'impressione che ti penso, non passare le ore a vedere chi visualizza lo stato aspettando di leggere il tuo nome nella lista.Oggi manchi meno. Mi sforzo di non pensare al fatto che quei momenti meravigliosi non torneranno. Mi chiedo cosa stai facendo, se mi pensi ogni tanto, se hai aperto quella lettera, se ti stai chiedendo cosa devi fare.
Sai, stamattina alle 5 mi sono svegliata e come sempre il pensiero è volato da te. Ho fatto l'amore con lui ancora una volta immaginando come sarebbe stato farlo con te. Con gli occhi chiusi sognavo di essere tra le tue braccia e di sentire addosso le tue mani. Chissà se anche tu quando hai fatto l'amore con Deborah pensavi a me, se la rabbia che mi hai raccontato era quella che ancora provavi per quella frase che non mi perdonerò mai.
È strano, oggi mi sembra di desiderare di più il tuo corpo che le tue parole, che la tua mente. Lui è contento, non può immaginare, crede che io sia felice. Anche tu, secondo me, non immagini e credi che la mia vita scorra normalmente.Ore 19.40
Alla fine ho ceduto e uno stato l'ho messo: una foto della serata tra amici. Quasi a dire che sto bene.
E poi lo sforzo per non continuare a guardare chi ha visualizzato.
Resisto quasi un'ora, poi controllo e, ovviamente, ecco il tuo nome in cima alla lista. "Ora" dice il sottotitolo di WhatsApp che suona un po' magico.Ancora una volta ti ho sentito: quella telepatia di cui avevamo smesso di stupirci quando ci trovavamo online nello stesso istante in piena notte, quando ti dicevo che io ti sentivo e tu ridevi ma sapevi che era vero e ti piaceva da morire.
Visualizzato solo 51 minuti dopo la pubblicazione, allora forse sei curioso di sapere cosa faccio. Mi sforzo di allontanare questa inutile speranza. Niente stati nei prossimi giorni, non voglio soffrire di nuovo. Non voglio utilizzare quegli stupidi schemi comunicativi contro cui abbiamo tanto lottato, quelli per cui dici e fai delle cose intendendone altre, quelli che distruggono i rapporti.Venerdì ti ho detto tutta la verità con onestà e coraggio e credo che questa sia la strada giusta. Mi perdono la debolezza sullo stato solo perché in fondo mi ha fatto piacere sapere che l' hai guardato.
Però almeno non sono entrata nella nostra chat, almeno quello non l'ho fatto. E tutto sommato sono fiera di me.Ti ho pensato molto anche oggi, ma in modo meno doloroso. Forse mi illudo che ritrovando dentro me la persona energica e positiva che ero quando ti sei innamorato di me tu non riuscirai più a combattere quel sentimento.
Prometto a me stessa che anche stanotte il telefono starà spento e lontano.
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22 giorni senza te
RomanceChiara e Luca vivono una relazione ai limiti della realtà: condividono sogni ed emozioni e hanno un'intesa unica, quasi magica. Il destino però ha reso il loro amore impossibile, troppo pericoloso e la paura di quello a cui potrebbe portarli li cost...