giorno 8 senza te

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Ho cercato di riempire questo sabato di impegni solo per non affogare nei ricordi.
È quasi mezzanotte. Potremmo essere al Trocadero, ad ammirare la Torre Eiffel illuminata. Sullo sfondo lo skyline parigino.
E invece sono nella mia camera al buio con il telefono in mano. Abbiamo ucciso un sogno. È un reato.
Mio marito dorme accanto a me e i bambini nell'altra stanza. Loro dovrebbero essere la mia gioia, ma le corde del destino si stringono attorno alla gola e io mi sento soffocare.
Tu non ci sei più e io dovrò arrendermi all'evidenza.
Chissà se anche tu ci hai pensato, chissà se ti sei pentito, se hai qualche rimpianto.
Le parole non escono stasera, le emozioni non trovano voce e i mostri che assediano l'anima stanno vincendo.
Mancano ancora 14 giorni e poi?

Nella mente rimbomba Luché
'Torna da me, non respiro più. '

Il tuo silenzio parla più delle parole, ma in una lingua che io non conosco.
Non capisco e mi perdo.
Mi eviti perché non occupo più un posto nel tuo cuore o perché il posto che occupo è diventato troppo importante?
Non parli perché non vuoi dirmi cose che potrebbero ferirmi o non rispondi perché sai che è proprio così che riesci a farmi più male?
Taci perché non c'è più niente da dire o perché ci sono troppe cose di cui mi vorresti parlare? 
Silenzio che nasce da indifferenza, rabbia, fastidio o che è figlio di imbarazzo, paura, amore?
Un giorno forse mi spiegherai. 
Un giorno forse ti capirò.

22 giorni senza teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora