Sembra passata un'eternità. Invece sono soltanto cinque giorni. Ma quanto pesano per un cuore che ama?
Ricordi quando rubavamo i minuti al tempo per riuscire a incontrarci?
Stamattina ho portato la macchina a lavare. Non avevo più avuto il coraggio di farlo dopo quella volta con te in quell' autolavaggio di periferia.
Ti rivedo con in mano la lancia per spruzzare l'acqua; io dall'altro lato della macchina, completamente fuori luogo con il tacco 12, ma felice come non lo ero mai stata. Faceva caldo, quelle giornate di giugno in cui non si respira. Noi eravamo stati a Milano, c'eravamo raccontati tutto come sempre. Avevamo aperto i nostri cuori con la solita spontaneità, forse ingenuamente avevamo sentito la magia che si creava mentre con gli occhi persi nel vuoto ci accorgevamo che il nostro pensiero poteva modificare la realtà.
Ti stavo accompagnando a casa, ma il momento di separarsi era sempre il più difficile.
'Questa macchina fa veramente schifo da come è sporca'
'Certo, se non mi aiuti mai a lavarla'
'Poco più avanti c'è il lavaggio. Fermati lì che ti faccio vedere come si lava una macchina. Non come voi ricchi che ve la fate lavare spendendo il doppio. '
Ironizzavi sempre sul modo in cui spendevo i soldi. Tu che avevi sempre dovuto lottare per le poche cose che ti concedevi. Sentivo la rabbia che c'era in te quando mi chiamavi 'borghese' e mi facevi il verso. Non ce l'avevi con me ma con l'ingiustizia di un'intera società.
Sono entrata in quell'autolavaggio ridendo. Mi sentivo come una bambina alle giostre. Per me era un gioco e mi piaceva che per una volta fossi tu a insegnarmi qualcosa.
Si invertivano i ruoli, quelli di cui continuavamo a discutere. E più quegli schemi ci si stringevano addosso, più avevamo voglia di frantumarli ed evadere.
Ti guardavo lavorare attorno alla macchina, non esisteva nient'altro. Sorridevo con uno di quei sorrisi che vengono dritti dal cuore. Persa nelle mie sensazioni ho sentito uno spruzzo d'acqua. Ho alzato gli occhi. Tu mi guardavi. Il sorriso sul tuo volto, così raro, un po' colpevole, un po' imbarazzato. Avevi voglia di scherzare con me. Per un attimo ho pensato che mi avresti completamente inzuppato, per un attimo forse lo hai immaginato anche tu. Volevi sentire le mie urla e le mie risate ed essere sicuro che fossero solo per te.
Ma era troppo. Come tutto tra di noi. Ancora una volta i nostri ruoli ci si chiudevano addosso.
Il tuo sguardo di quel momento è tatuato sul mio cuore. Spalancava le porte del paradiso e dell' inferno al tempo stesso. Era l'universo, l'infinito e l'eterno. Era il mio posto. Era tutta me stessa. Gioia e dolore, amore e desiderio, tutto e niente, vuoto e pieno.
Mi è mancato il respiro e mi è girata la testa. Mi sono appoggiata alla macchina ma non ho smesso di sorridere. Non volevo che te ne accorgessi. Era un sentimento che semplicemente non potevo accettare. Dio, tremo ancora al pensiero. Se chiudo gli occhi rivivo quell' istante. Ancora e ancora. Mi provoca piacere e sofferenza.
È stato quello il momento in cui per la prima volta ho taciuto invece di parlare. È stato il primo mattone di quel muro di cose non dette che alla fine ci ha separato.
Quanto vorrei avere avuto il coraggio di dirti in quel momento che mi stavo innamorando di te. Certo lo sapevamo già tutti e due, ma era troppo proibito anche solo per pensarlo.
Ti amo. Te lo grido adesso che non puoi sentirlo. Ti amo come non ho mai amato. E se potessi rischiare tutto per riavere quello sguardo anche solo per un istante, lo farei un milione di volte.
Luca, dove sei? Torna da me.
Tolgo le cose dal portaoggetti della macchina per affidarla al gentile signore cinese che senza parlare italiano gestisce decine di macchine da lavare ogni giorno. In mezzo alle monete, ai pezzi di carta e ai campioncini di profumo ritrovo il filtro di una sigaretta. È tuo. È rimasto lì da quella volta che hai passato l'aspirapolvere nella tua macchina nel mio box. Quella sera ti avevo mandato una foto di quei pochi oggetti dimenticati e tu mi avevi risposto con una battuta: 'con te ho perso il filtro'. Questo eri tu: dolcezza infinita mista a ignoranza, romantico sarcasmo, brividi fin dentro le ossa. Mi manchi da impazzire, mi manchi da stare male. Ho guardato il tuo ultimo accesso, mi è caduto l'occhio sul mio ultimo messaggio, che hai visualizzato senza rispondere. Una fitta nello stomaco.Venerdì
17.09
Tu.:Sono contento che abbiamo parlato17.35
Io: Anch'io perché nel cuore ho di nuovo la certezza che tra noi ci sia qualcosa di unico e meraviglioso. E finalmente so cosa voglio: solo ciò che tu avrai voglia di darmi. E ora vai e realizza i tuoi sogni. Regala al mondo quello che sei e che hai dentro e fanne qualcosa di immenso.Sarà davvero il nostro ultimo messaggio? Ancora non riesco a credere che il nostro amore possa spegnersi così. Sei arrabbiato con me o semplicemente quella frase mi ha fatto perdere punti e fascino ai tuoi occhi? Io che per te ero invincibile, unica, perfetta, improvvisamente sono diventata umana e non ti sono più piaciuta? O invece è solo il tuo orgoglio, il tuo essere permaloso sopra ogni altra cosa, che ancora non è soddisfatto della sua vendetta?
Cercami Luca, trova una scusa, fammi sentire che ancora ti importa di me.
La mia playlist spotify, sempre in riproduzione casuale, sceglie per me "dreams are my reality" di Richard sanderson.I met you by surprise
I didn't realise
That my life would change foreverLa colonna sonora del Tempo delle mele, film che tradisce la mia età.
Una canzone che parla di noi.
Un sogno trasformato in un incubo. Solo tu puoi svegliarmi.
Oggi è il 2 di ottobre. Tre lunghissimi mesi sono passati da quel 2 di luglio, guarda caso un 2, in cui parlando di me con il tuo amico del cuore ti sei lasciato spaventare. Non so ancora cosa ti abbia raccontato, so solo che in quel momento ti sei sentito addosso la responsabilità della mia vita. Hai pensato che il nostro amore mi avrebbe distrutto e per salvarmi ti sei allontanato da me. Lo sapevamo tutti e due che il nostro amore era pericoloso, ma insieme potevamo affrontare ogni rischio. Non mi perdonerò mai di non avere avuto la forza di stringerti forte in quel momento e sgretolare la tua paura. Anch'io avevo paura di quello che potevamo essere, anch'io sapevo bene quanto male avrei potuto causare alle persone che mi sono più vicine e nel momento in cui ti ho visto frenare sulla nostra relazione non sono riuscita a calmare l'orgoglio e invece di dirti che ero perdutamente innamorata di te, ti ho messo davanti a un ultimatum
'Io sono tutto o niente. Non mi serve una relazione che sia una via di mezzo. Non mi darebbe niente. Mi conosco.'
'Se solo ci fossimo incontrati in un altro tempo e in un altro luogo, chissà cosa saremmo diventati. Una persona con cui si può ridere così tanto, pensa il resto...'
Poche parole, confuse e imbarazzate. La più bella dichiarazione d'amore. Ma io no, io mi sentivo tradita e volevo solo dimostrarmi superiore e lo ho fatto ferendoti, con la bugia più stupida che potessi trovare: fingendomi indifferente.
Venerdì mi hai confessato che in quel momento mi hai odiato così tanto che hai giurato a te stesso che, se era questo che volevo, allora sarebbe stato 'niente'.'E lo avrei portato avanti per sempre'.
Questo condizionale mi risuona nella mente da cinque giorni. Dopo il nostro chiarimento, dopo che sei riuscito a dirmi il motivo vero per cui mi stavi facendo così male da mesi. Volevi dire che c'è speranza che tu ci ripensi?
'Non ti ho risposto quando ero al mare perché volevo ti arrivasse un segnale forte. Non avevo voglia di parlarti nemmeno oggi. So che i problemi vanno affrontati ma adesso non mi va.'
'Scusami, quel giorno al parco avrei solo dovuto dirti che le tue parole sulla responsabilità nei confronti dei miei figli mi stavano uccidendo. Che solo il pensiero di non averti più nella mia vita mi faceva franare la terra sotto i piedi. Ma non sono stata abbastanza forte.'Se solo potessi riportare indietro il tempo e avere la possibilità di affrontare di nuovo quella conversazione....
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22 giorni senza te
RomanceChiara e Luca vivono una relazione ai limiti della realtà: condividono sogni ed emozioni e hanno un'intesa unica, quasi magica. Il destino però ha reso il loro amore impossibile, troppo pericoloso e la paura di quello a cui potrebbe portarli li cost...