Appena sentii il rumore della porta capii una sola cosa.
Alla porta era mio padre,e questo subito lo ebbi capito.
La mamma era in montagna a spassarsela con Michael,ed io ero nel mio letto da una piazza e mezzo con il mio fidanzato Daniel,insomma come al solito mi sembrava tutto così stranamente perfetto,e ovviamente c'era pur sempre qualcosa che doveva andare storto.
Mio padre credo,speravo sapesse che mia madre fosse in montagna con il suo nuovo fidanzato,ma nonostante ciò egli decise lo stesso di venire a casa.
Ricordava ancora dove fosse la mia camera,nonostante il trasferimento 'qualche volta' (si possono contare sulle dita delle mani le volte che è venuto a trovarmi) è venuto qui da me anche solo per un saluto e per darmi un po' di solidi,e anche i soldi per mantenermi a mia madre,ma di notte non avrei mai pensato che sarebbe venuto.
Così salì in camera mia,spalanco la porta e disse «KATE!» lo sapevo,lo sapevo soltanto io che sarebbe arrivata la mia fine,dovevo inventare una scusa per spiegare il perché c'era un ragazzo in mutande e pantaloncino a dorso nudo nel mio letto.
«Ehm,papá questo ragazzo al mio fianco è Daniel,il MIO MIGLIORE AMICO,i suoi genitori sono divorziati,e abita in una immensa villa...e si sente solo così lo ospito da me.» dissi,e non sapevo neanche io come quelle parole mi fossero uscite dalla bocca.
«D'accordo Kate,hai lo stesso spirito di tua madre,siete uguali in tutto,sono fiero di te..Domani mattina vorrei parlare con te a colazione se ti va..» ... «Ok,p-p-p-papà..» balbettai..
Mi faceva strano chiamarlo papá .
Lui chiuse la porta,e io mi riavvicinai al corpo caldo di Daniel,e gli sussurrai ad un orecchio:«amore mio,c'è mio padre nella camera degli ospiti,domani mattina farò colazione con lui,se vuoi scendi anche tu,te lo presento,ah e dimenticavo,quando dormi sei ancora più bello e sexy.»
Il sole era ormai sorto,dalle mie finestre ormai la luce splendeva tra le tende bianche che caratterizzavano la mia stanza azzurra.
Daniel stava ancora dormendo,ed io sapevo che quella mattinata sarebbe stata davvero una mattinata piena di impegni.
Prima di tutto avrei dovuto parlare con mio padre,scesi in pigiama per fare colazione,e c'era già lì lui con il suo caffè tra le mani,e la mia tazza con latte macchiato e panna sul davanzale della cucina che mi aveva preparato.
«Sai Kate,prima di questa mattina non sapevo come si preparasse una colazione alla propria figlia,devi sapere che spesso ho sentito tua madre a telefono,e che mi ha spesso raccontato che solitamente prendi il latte in questa maniera,e vorrei farlo spesso..Sai devo dirti una cosa importante...»
«Buongiorno signore,sono lieto di presentarmi,mi chiamo Daniel,e sono il migliore amico di sua figlia Katelynn,adoro sua figlia,mi aiuta spesso nelle mie questioni familiari,e mi invita spesso qui a cena e le chiedo di restare qui a dormire,mi dispiace del disturbo.» disse il mio fidanzato improvvisamente,mentre mio padre mi stava annunciando qualcosa di molto importante,a quanto pare.
«Il piacere è tutto mio ragazzo,mia figlia è davvero una brava ragazza,e dato che sei il suo migliore amico,penso che anche tu potrai assistere alla notizia che sto per darle.»
«certo..» disse.
Cosa doveva mai dirmi mio padre?
Aveva una nuova moglie?
«Vedi amore,sono stati parecchi gli anni che non ti ho visto,e parecchia la distanza che ci ha separato,ho parlato tanto con tua madre,vorrei che tu ti trasferissi a New York con me e mia moglie Francisca,abbiamo da poco avuto un bimbo,Jackson,ha 5 mesi e vorrei tanto che lui avesse accanto la figura di una sorella,anche mia moglie Francisca mi ha detto che per lei sarebbe stato un onore averti a casa con noi 3,che ne dici?» mi domandò.
«Sai papà,ci ho messo tanto ad abituarmi alla nuova scuola,ai miei nuovi amici,a imparare da capo la mia nuova strada di casa,io non so se sono pronta a cambiare vita un'altra volta,non so se adesso mi sembra la cosa giusta da fare. Quanti anni ha Francisca?» gli risposi.
«Ha 28 anni» e tu ne hai 40 cazzo,ma come faceva mio padre ad attirare queste ragazzine,ma non aveva vergogna?
In quel momento però sinceramente non mi importavano gli anni di Francisca,guardai il viso di Daniel,come avrebbe fatto senza di me in questo periodo di merda?
Come avrebbe fatto senza i miei baci,le mie coccole,le giornate passate insieme a cazzeggiare?
Era un momento critico della sua adolescenza,e dovevo aiutarlo.1 mese dopo.
Era un pomeriggio di lunedì,ero a casa di Daniel,come al solito c'eravamo solo noi 2 da soli,quella casa mi trasmetteva angoscia.
Daniel ed io iniziammo a discutere sulla mia partenza,se fosse stata ingiusta o no.
Dopo le varie risposte negative che io dovevo partire etc. Daniel iniziò ad incazzarsi«È tuo padre cazzo,si è perso quasi tutti gli anni della tua infanzia,è pentito di quello che ha fatto,dagli la possibilità di poter essere presente nella tua adolescenza,andrai a vivere a New York,in uno di quegli alti grattacieli di Manhattan,conoscerai tuo fratello,al diavolo me,potrai crearti una nuova vita frequentando un lussuoso college,insomma stiamo insieme da 6 mesi,ma a chi vogliamo prendere in giro?
Questa pagliacciata non può andare avanti per molto.»
Mi stava lasciando,Daniel mi stava lasciando.
Un groppo alla gola la pervase,non riuscivo a parlare,presi la mia borsa e la mia felpa e andai via da quella villa di merda,poteva essere bellissima,ma tristissima senza gente che non la abitava e che non rendesse bella internamente senza nessun ricordo.
Corsi velocemente,mentre anche Daniel mi rincorreva in giardino,ma varcato il cancello Daniel non mi inseguì più,si fermò ed io non feci altro che piangere per tutto il tragitto verso casa,ma arrivata lì mi asciugai le lacrime e con la mia forte corazza chiamai mio padre:«papà,sono pronta per venire a New York,vienimi a prendere.» mio padre non esitò,non perse tempo,ultimi saluti a mia madre e mi sedetti in macchina,pronta per lasciare quel posto dove avevo conosciuto Daniel.
In quelle ultime ore non avevo avuto suoi messaggi,mi addormentai sul sedile posteriore..Daniel:
Non sapevo da dove mi fossero uscite quelle parole,ero davvero dispiaciuto,stavo passando un brutto periodo e quelle brutte parole sono dovute soltanto allo stress che ho accumulato,dopo 2 ore che la mia Kate era andata via,iniziai a capire che dovevo reagire,che non potevo lasciare che il mio unico amore sarebbe andato via da me,e che lo avessi perso per sempre.
Iniziai a correre fortissimo,arrivai affannato alla sua porta di casa,fin quando sua madre uscì e mi disse..CIAO RAGAZZE,SONO SEMPRE IO!
Questo capitolo per me è davvero tristissimo,cosa accadrà a loro due...e cosa dirà la mamma di Kate a Daniel..?

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Uno strano amore.
RomanceKate e Daniel sono due ragazzi di 15 anni che il destino decide di far incontrare un giorno, trascorrono insieme gli anni più belli della loro vita, ma qualcosa accade nel durante. Riusciranno mai ad essere per sempre uniti e lasciare alle spalle i...