<< Ok ok gente, è arrivato il momento di scoprire chi ha vinto la battle questa sera! Siete pronti?>> urla lo speaker. Tutti intorno a me cominciano ad esultare, urlare, fischiare, persino j-hope urlacchia come una ragazzina al concerto del suo idolo. Beh, almeno lui si diverte.
Sarà Yoongi a vincere, è così scontato. Tutti gli altri facevano schifo, non avevano anima, i testi erano insignificanti, come loro. Incrocio le braccia al petto, in attesa di questo dannatissimo nome. Mi sta salendo un po' di ansia, devo ammetterlo.
<<The winner iiiis....>> comincia lo speaker, simulando un rullo di tamburi.
Dai cazzo, perchè ci mette così tanto?! Mi stanno sudando le mani.
<<RM!!! Congratulazioni amico!>> esulta lo speaker, chiamando poi sul palchetto il vincitore. Noto un timido Namjoon avvicinarsi a lui, mentre gli viene consegnato una grossa mazzetta di soldi dentro una busta bianca. Che classe, anche la busta bianca!
Non sono soddisfatto, non meritava lui di vincere, e credo di non essere l'unico a pensarla così, anche Hoseok mi lancia degli sguardi un po' confusi.
<<Sono contento per Nam perchè è un mio caro amico, ma doveva vincere Yoongi. C'è qualcosa che non mi convince>> mi ammette Hoseok. Ha avuto la mia stessa identica sensazione. Annuisco, d'accordo con lui, non so nemmeno cosa dire.
<<Vieni, andiamo da loro, voglio vederci chiaro>> continua poi, trascinandomi con lui, facendosi spazio tra la folla. Lo seguo un po' indispettito, sembro un bambino che viene portato in giro dalla mamma.
Mi porta dietro il palchetto, dove si trovano i ragazzi che si sono esibiti, trovando Namjoon circondato da gente che si congratulava con lui. Rimaniamo un po' in disparte, fino a quando non ci nota e viene verso di noi, offrendoci una birra. Hoseok l'accetta, mentre io la rifiuto, sono astemio. Entrambi si mettono a chiacchierare del più e del meno, mentre io mi guardo un po' attorno. Non c'è.
Si, sto cercando lui, va bene?
<<Nam, cos'è successo esattamente? Sappiamo bene entrambi chi era il vero vincitore>> dice schietto Hoseok. Già, sono curioso anche io di sapere la verità.
<<Credimi, non lo so nemmeno io, mentre Yoongi si esibiva ho visto Jungkook parlare con dei tipi abbastanza strani, c'entrano sicuramente qualcosa>> conclude poi, posando il suo sguardo su di me.
<<Stai cercando qualcuno, Jimin?>> dice Namjoon, con un sorrisetto da stronzo.
<<No...no. Mi guardavo un po' attorno>> dico sfoggiando uno dei miei sorrisi super falsi, ma efficaci.
<<Dov'è Yoongi? Non lo vedo>> chiede Hoseok, ringraziandolo mentalmente per la domanda posta. E' quello che vorrei sapere anch'io. Vedo Nam sospirare, poggiando su un muretto la bottiglia di birra ormai vuota.
<<E' stato di nuovo cacciato di casa, sta chiamando qualcuno per farsi ospitare. Io non posso, lo sai, e nemmeno tu>> dice, guardando Hoseok negli occhi.
Perchè è stato cacciato di casa? Perchè qualcuno ha voluto far perdere Yoongi? Tanti perchè e zero risposte, che non avrò di certo dal suo amico, che mi sembra piuttosto riservato. Vedo Namjoon guardare l'ora sul suo telefono, mezzo scassato con lo schermo scheggiato. Borbotta qualcosa sul fatto che è tardi e che deve rientrare, ma deve aspettare Yoongi, così decido di fare qualcosa.
<<Vado a cercarlo>> dico. E mi allontano quasi subito alla ricerca di Yoongi. Mentre mi aggiro in questo posto abbastanza fatiscente, trovo di tutto. Dalla tipa ubriaca che cerca attenzioni da tutti al tipo strafatto che sembra mezzo morto con gli occhi rivolti verso l'alto. Seguo una stradina semi deserta arrivando ad un vecchio edificio con il soffitto crollato e un muro mezzo rotto, trovando Yoongi, abbastanza impegnato in una conversazione al telefono per notarmi. Mi nascondo dietro una ammasso di mattoni e ascolto.
<<Senti, posso dormire da te stanotte? Solo stanotte, poi andrò a cercarmi un posto>> lo sento dire, ma per la faccia delusa che fa subito dopo capisco che ha ricevuto una risposta negativa.
Lo guardo, mentre chiamata dopo chiamata il suo viso, già tumefatto, diventa sempre più cupo, più disperato.
Nessuno lo vuole aiutare.
Sento una stretta al cuore quando dopo l'ennesima chiamata, si lascia cadere per terra, appoggiato al muro, con la testa tra le mani. Deglutisco a vuoto prima di sbucare fuori dal cumulo di mattoni e avvicinarmi piano a lui, prendendo poi una decisione, che mi avrebbe cambiato la vita per sempre.
<<S-se vuoi, puoi dormire da me>> dico. CHE CAZZO HO APPENA DETTO???
Alza lo sguardo abbastanza infastidito, e quando nota la mia presenza, il suo sguardo si indurisce ancora di più. Lo vedo alzarsi abbastanza infuriato e mi viene incontro. Oh merda, ora mi picchia. E' furioso. Mi ringhia contro di andarmene e di tornare nel mio mondo, ma non demordo. Io voglio aiutarlo. Mi supera con l'intenzione di andare via, ma lo blocco per un braccio, facendolo voltare verso di me.
<<Solo per questa notte, poi te ne andrai e farai finta di non avermi mai visto. Hai bisogno di un posto caldo e comodo, per quelle ferite>> rispondo, prendendo più coraggio. Mi guarda negli occhi per poi ghignare
<<Mi hai preso per un cane? Sai che i cani mordono se si sentono minacciati o hanno dolore?>> mi dice con un sorriso divertito. Ma a quel punto non riesco a prenderlo sul serio e scoppio a ridere, immaginandomelo come un cucciolotto che ha solo bisogno di coccole e cure. Non è male come vuole far credere.
Lo prendo saldamente per il polso e comincio ad incamminarmi verso la strada, si lascia guidare da me in silenzio. Deve essere molto stanco se non controbatte. Mando un messaggio veloce ad Hoseok di accompagnarci a casa senza fare domande e che lo aspetto vicino ai parcheggi. Ricevo una risposta abbastanza vaga e confusa, ma non ci penso.
Ora il mio pensiero è ben altro.
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Kill me, Heal me
FanfictionJimin, ragazzo milionario, erede di una grande fortuna e figlio di uno degli uomini più importanti della Corea, CEO di un'azienda prossimamente sua. Un giorno il suo amico lo invita a fare una cosa diversa per distrarsi. Jimin, dopo l'ennesima discu...