Jean's pov
Eravamo tutti pronti, in riga davanti le mura del distretto, e sopra quelle c'era il comandante Pixis.
Prima di partire ci fece il suo discorso di coraggio.Seguimmo le tracce che aveva lasciato il Corazzato.
Io ero in ansia, finalmente stavo andando a salvare Marco.
Annie notò subito la mia agitazione.Annie: Jeam tutto bene?
La sua voce preoccupata mi fece smettere.
Jean: Sì tranquilla...
Annie:...sei ansioso vero...?
Jean:..Sì, voglio abbracciare Marco...
Annie: Stai tranquillo, lo potrai abbracciare.
Jean: mh...grazie Annie...
Annie si preoccuopava per me, era una delle poche volte che succedeva.
Poi mi accorsi che Reiner ci stava fissando con un espressione non molto felice.
Io mi girai subito appena lo vidi, mi stavo vergognando tantissimo!Mikasa's pov
Mi svegliai dentro una cella di vetro in mezzo al buio, ero disarmata e incatenata al pavimento.
Avevo solo una maglietta leggera e dei pantaloni corti.
Sapevo in che modo ero vestita anche se ero bendata, si sentiva dalla pelle.
Non potevo parlare, ero imbavagliata.
Dopo un po' sentii dei passi, e poi dei rumori meccanici.
Qualcosa di macchinario mi tolse la benda e quella specie di pezza in bocca.???: Signorina Ackerman...buongiorno
Mikasa: Chi sei?! Dove sono?! Dov'è Eren?!!
???: Stia calma...chiariamo, le domande le faccio io.
Mikasa: Dov'è Eren?!
???: Al sicuro...
Mikasa: Non ti credo!
Tentai di liberarmi inutilmente.
???: se continua, giuro che uccidero Eren.
Mi calmai subito. Se Eren muore, io non avrò nessun motivo per vivere!
???: Se parlo così di Eren tu ti calmi eeh... potrei prendere in ostaggio Eren e se tu dovessi fare qualcosa che io non voglio, lo ucciderò davanti i tuoi occhi.
Mikasa: No! Farò tutto quello che vuoi!
???: Così mi piaci. Bene...
Subito dopo le catene diventarono liquido grigio ed io ero libera.
Poi vidi la cella disintegrarsi sotto i miei occhi. Questa cosa stava diventando molto strana.???: Prego signorina, venga con me.
Il buio si tramutò in luce, vidi che intorno a me c'erano tutte apparecchiature tecnologicalmente avanzate.
Poi vidi lui, quel ragazzo.
Era identico a quelli che avevo visto sulle mura e che si erano trasformati in giganti, l'unica differenza erano gli occhi. Loro li avevano rossi, lui ce li ha grigi.???: Bene...Mikasa...seguimi...
Iniziai a seguirlo, e alla sua prima distrazione lo attaccai.
Lui fu così veloce che schivò il mio attacco e mi immobbilizzò bloccandomi le mani con del liquido che uscì dalle sue mani e che diventò solido.???: Questo si chiama "Magnots".
Un materiale che può mutare stato; Fusione: Da solido a liquido;Evaporazione: Da liquido a aereoforne;Condensazione: Da aereoforme a liquido;Solidificazione: Da liquido a solido;Sublimazione: Da solido ad aereoforme;Brinamento: Da aereoforme a solido.
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Una Storia Che Si Ripete - Aot
FanfictionQuesta storia è una fanfiction di aot, godetevela.